
PASSIONI – Gastronomia per tutti i palati!
Frico, strok, boreto, pestât, jota,
cuguluf, kaiserfleisch: in Friuli Venezia Giulia si mangia e si parla proprio così! Questa è l’unica regione in Europa in cui convergono i tre grandi ceppi linguistici del continente. A questa ricchezza linguistica si affiancano una straordinaria ricchezza culturale, tradizioni uniche e una varietà gastronomica sorprendente, espressa attraverso un vocabolario altrettanto diversificato. Le caratteristiche geomorfologiche del territorio arricchiscono ulteriormente questa cucina.
Ai piatti di pesce di origine veneziana (come sarde in savôr, boreto a la graisana, scampi alla busara) e ai piatti di carne e dolci della tradizione imperiale asburgica (gulasch, strudel di mele, presnitz), si aggiungono i prodotti locali come lo strok (aglio di Resia), il radic di mont (radicchio di montagna), il rati (rafano), la Rosa di Gorizia, e le pietanze legate alle abitudini locali, come i cjarsòns carnici (ravioli con erbe e susine), la pitina (pestato di carne aromatizzato con caren, ossia finocchietto selvatico), la brovada (rape macerate nella vinaccia), i vari formaggi (Frant, Jamar, scuete fumade) e i moltissimi piatti a base di carne di maiale (cicines, musèt, sanganel, prosciutti di San Daniele e Sauris e un’infinità di salumi).
Anche i vini autoctoni, altro orgoglio della gastronomia friulana, hanno nomi unici: Picolit, Merlot, Ocelot, Terrano, Pignolo, Schioppettino. Questi si sposano perfettamente con i piatti tipici, sia nel nome che nel gusto!
LABORATORI – Via ai laboratori di Carnia Food Design
Un percorso dedicato alla cucina carnica, sostenuto da un virtuoso incrocio tra produzione, distribuzione e ristorazione. Carnia Food Design è un progetto che valorizza le risorse agroalimentari e le tipicità della Carnia.
Avviato nei mesi di luglio e agosto con un “censimento” delle specialità dell’area carnica e delle aziende produttrici, il progetto ha coinvolto anche strutture ricettive pronte a introdurre elementi innovativi nei loro menu.
Ora si passa alla formazione: fino a dicembre, sono previsti quattro laboratori aperti a ristoratori e appassionati di cucina, che esploreranno il rapporto della gastronomia con il racconto e la narrazione, i profumi e i sapori, i colori e le presentazioni, la musica e l’arte. Ogni laboratorio si concluderà con un contest ai fornelli.
Chi desidera fermarsi qualche giorno in Carnia per partecipare ai laboratori, troverà un’ampia scelta di strutture ricettive, tra cui alcune storiche come il suggestivo Inn Pik a Pesariis, una casa del ‘600 recentemente ristrutturata.
SLOW – Scopri i prodotti tipici nei mercati delle città storiche
Il centro storico di Gemona del Friuli ospita da quest’anno il Mercato della Terra, sotto la loggia di Palazzo Boton. Ogni venerdì mattina, con cadenza quindicinale, i produttori locali propongono eccellenze del territorio: prodotti di alta qualità, rispettosi dell’ambiente e solidali per l’economia locale.
Tra le specialità spiccano il Pan di sorc e il Formaggio delle latterie turnarie di Buja e Campolessi, che fanno del Gemonese l’area con la più alta concentrazione di Presidi Slow Food in Friuli Venezia Giulia. È anche un’occasione per scoprire la bella cittadina, il suo duomo e i suoi palazzi storici.
A Gorizia, invece, il mercato coperto si trova in un edificio liberty, eredità dell’epoca asburgica. Qui, frutta, verdura (incluso il celebre radicchio Rosa di Gorizia), spezie e aromi portano i profumi dell’orto tra i banchi, animati soprattutto al mattino. Un’ottima tappa per immergersi nell’atmosfera quotidiana della città.
EVENTI – Appuntamenti d’autunno con la gastronomia locale
In Friuli Venezia Giulia, l’autunno è ricco di feste tradizionali e appuntamenti gastronomici. Ve ne segnaliamo due imperdibili:
- Burnjak – La festa delle castagne, che si tiene a Tribil Superiore, frazione di Stregna nelle Valli del Natisone, ogni ottobre. Il termine “burnjak” deriva da burja, che in sloveno significa castagna, un frutto che per secoli è stato una risorsa fondamentale per il territorio. Per tre domeniche consecutive a partire dal 12 ottobre, il borgo ospita rievocazioni di antichi mestieri, mercatini di prodotti agricoli e artigianali locali, il tutto incorniciato dalla splendida natura autunnale, ideale per passeggiate ed escursioni.
- L’Oca e il Vin Novello, che si svolge a Lavariano nel weekend dell’8 e 9 novembre. Qui, oltre al mercato di prodotti tipici, spiccano le bancarelle con piatti a base di carne d’oca: spiedini, spezzatini, gnocchi, orzotto al ragù e lasagne. Il tutto accompagnato dal vino novello rosso, fragrante e leggero, perfetto per esaltare i sapori dell’oca.
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Le foto e le immagini di questa edizione della newsletter sono di: Archivio TurismoFVG, Ilario Biondi, Alessandro Castiglioni