INCONTRO CON GIGI DI FIORE- SABATO 22 MARZO ORE 1O.30 BIBLIOTECA MARCONI

Maria Concetta Liotta – Gabriele Guarino – Luca Milesi copia

PER LA RASSEGNA DEDICATA AL BRIGANTAGGIO SABATO 22 MARZO ALLA BIBLIOTECA MARCONI INCONTRO CON GIGI DI FIORE  E DAL 27 AL 30 MARZO 2014 AL TEATRO ARVALIA LA COMPAGNIA ENTER PRESENTA IL DEBUTTO NAZIONALE DELLO SPETTACOLO  “NINCO NANCO CENTOCINQUANTA”, SCRITTO DA GABRIELE GUARINO E LUCA MILESI

Prosegue la Rassegna dedicata al Brigantaggio. Sabato 22 marzo alle 10.30 alla Biblioetca “Guglielmo Marconi” , Via G. Cardano 135,  sarà la volta dell’incontro con Gigi Di Fiore sul “Brigantaggio: la guerra contadina”. Giornalista e scrittore tra i massimi esperti di camorra e di Storia del Mezzogiorno, Gigi Di Fiore verrà accompagnato anche dal reading di alcuni brani dello spettacolo “Ninco Nanco Centocinquanta” a cura della Compagnia Enter. La Rassegna si chiuderà poi con il debutto il 27 marzo al Teatro Arvalia  di “Ninco Nanco Centocinquanta”, il testo scritto da Luca Milesi e Gabriele Guarino dedicato alla vita di Ninco Nanco.

Contadino di Avigliano e capobrigante, eliminato a Frusci il 13 marzo 1864, la storia di Ninco Nanco torna a vivere sul palcoscenico del Teatro Arvalia, dal 27 al 30 marzo, grazie all’omonimo spettacolo  frutto di una lunga ricerca storica coordinata dal meridionalista Valentino Romano e basata sui fascicoli originali dei Tribunali Militari di Guerra istituiti dalla Legge Pica, (conservati nell’Archivio di Stato dell’E.U.R).  In scena  Olimpia Alvino, Alberto Albertino, Simone Carosio, Gabriele Guarino, Maria Concetta Liotta, Luca Milesi, Vita Rosa Pugliese, e Alessio Sapienza, per la regia di Luca Milesi. 

 “Quanto valeva la vita di uno zappaterra nell’800? – afferma l’autore e regista dello spettacolo Luca Milesi –  poco o niente. Giuseppe Nicola Summa lo sapeva molto bene: era uno dei tanti cafoni  del Sud. Garibaldi e i Mille avrebbero voluto fare di quell’umanità un popolo libero, ma qualcosa andò storto e Giuseppe si fece brigante, prendendo la strada dei boschi; là trovo migliaia di altri dannati come lui. La rivolta contadina che ha messo a ferro e fuoco il meridione d’Italia appena dopo l’Unità è stata a lungo una pagina di storia proibita. Questo è uno spettacolo dedicato alla vita di “Ninco Nanco” nel centocinquantesimo anniversario del suo assassinio.   Giuseppe Nicola Summa – detto “Ninco Nanco” per la presunta balbuzie o forse per il suo caratteristico incedere tipico del cavallaro – venne eliminato a Frusci il 13 marzo del 1864. Se un bandito lo si uccide, un testimone lo si elimina e ogni termine chiamato in causa ha sempre un perché. I passi di Ninco Nanco, famoso anche per la sua inseparabile chitarra, avevano a lungo incrociato le trame dei gattopardi – luci e ombre di quel 1860 – i padroni del meridione; grandi maestri nel salto sul carro del vincitore e portatori di quel particolare tipo di cambiamento che sempre lascia tutto immutato. Un testimone scomodo dunque, una delle prime bocche da chiudere per sempre nella storia dell’Italia unita”.

“NINCO NANCO CENTOCINQUANTA”

Dal 27 al 30 marzo 2014. Teatro Arvalia.

Via Quirino Majorana n.139 – Roma (zona Portuense ‐ Marconi)

Tutte le sere ore 21, domenica replica unica ore 18