DIODATO PARTECIPA ALLA 64MA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO

DIODATO

DIODATO
partecipa alla 64ma edizione del Festival di Sanremo tra nuove proposte con il
brano “Babilonia”.

Diodato_ foto1di Simone Cecchetti

La
partecipazione al Festival di Sanremo arriva a conclusione di un percorso
partito dalla pubblicazione, lo scorso Aprile,  del cd di esordio
 “E forse sono pazzo”, passando per la colonna sonora del nuovo
film di Daniele Luchetti “Anni felici”  con l’unica cover del
disco (Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De Andrè), e la vittoria allo
scorso Medimex del premio “Artista dell’anno” indetto dalla
piattaforma musicale on demand Deezer.

PRESENTAZIONE DELLA
CANZONE “BABILONIA” IN GARA A SANREMO:

Ognuno ha la
sua assurda Babilonia.

Ci sono
momenti della vita in cui ci sentiamo in trappola, in cui piccole o grandi difficoltà
ci impediscono di vivere al meglio. Ci sono passioni che hanno una forza
spiazzante ed inesorabile, capace di creare squilibri, senso di smarrimento e
di impotenza ma anche di distruggere le gabbie in cui, molto spesso, siamo noi
stessi a rinchiuderci. “Babilonia” parla appunto di questo, di quei
momenti bui e freddi illuminati e scaldati improvvisamente dal fuoco della
passione che, bruciando, lascia un segno indelebile. Dei passi da seguire in un
labirinto innevato con la paura e la cieca speranza che siano quelli giusti,
quelli capaci di renderci liberi.

DIODATO – BIOGRAFIA

DIODATO si avvicina alla musica sin da bambino con lo
studio del violino che però abbandonerà dopo qualche anno. A tredici anni
comincia a suonare nella sua prima band composta da due amici e vicini di casa.
Provano in una cantina che si allaga spesso e si esibiscono in feste private.
Nel 2001 vola a Stoccolma dove collabora alla realizzazione di un brano per
Beirut Café 2, una compilation lounge che verrà distribuita in tutto il mondo.
Alla realizzazione di “Libiri”, canzone cantata in italiano, partecipano anche
Sebastian Ingrosso e Steve Angello, due DJ e produttori che qualche anno dopo
fonderanno gli Swedish House Mafia, riscrivendo la storia della dance mondiale.
Tornato in Italia si laurea in Cinema al DAMS di Roma ma comincia a dedicare
sempre più tempo alla musica.

Per anni si esibisce con diverse band in centinaia di
live. Nel 2007 registra un EP autoprodotto che presenta al MEI di Faenza. Nel
2010 incide un singolo dal titolo “Ancora un brivido” che riscuote un discreto
successo entrando nella programmazione di alcune piccole radio italiane ed
emittenti televisive e che gli permette di conoscere colui che diverrà il
produttore artistico del suo primo disco. Nel 2011 infatti, Daniele Tortora,
produttore romano che aveva già collaborato con Afterhours, Roberto Angelini,
Nidi d’Arac, Niccolò Fabi, Planet Funk e molti altri artisti italiani, dopo
averlo ascoltato dal vivo in un locale romano, gli propone di lavorare ad un disco.

Il 26 aprile 2013 esce, per Le Narcisse Records,
distribuito da Goodfellas, “E forse sono pazzo” presentato nello stesso giorno
all’Angelo Mai Altrove di Roma.

Il disco suscita immediatamente interesse ed arrivano
diverse interviste ed esibizioni live in programmi di qualità come: Radio 2
Twilight , Suoni d’Estate di Radio 1, Piazza Verdi su Radio 3, Isoradio, ma
anche Music Corner di Repubblica.it con Ernesto Assante, dove emerge il suo
talento in chiave acustica, voce e chitarra.

“E forse sono Pazzo” viene anche recensito
ottimamente su diverse testate nazionali come XL di Repubblica, Il Mucchio, il
Messaggero, La Gazzetta dello Sport e su decine di pubblicazioni on line.

“Ubriaco”, il primo singolo video che accompagna il
disco, ottiene passaggi in molte testate radiofoniche su tutto il territorio
nazionale. Il video viene anche selezionato
da MTV New Generation.

Seguono alcune esibizioni dal vivo come quella del
Primo Maggio 2013 a Taranto, sua città di origine, dove Diodato si esibisce
sullo stesso palco con Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Elio Germano, Roy
Paci, Pierpaolo Capovilla, davanti a migliaia di persone per la causa del
risanamento dell’Ilva.

Nell’estate 2013 Daniele Silvestri affida a Diodato
l’apertura del suo concerto a Rock in Roma.

In settembre la coraggiosa rivisitazione di “Amore
che vieni, amore che vai” di Fabrizio De Andrè, viene scelta da Daniele
Luchetti per la colonna sonora del suo nuovo film “Anni felici” con
Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti e presentato in anteprima al Festival
Internazionale del Film di Toronto

Il brano, trasformato in un rock di grande
personalità, mantiene intatta la poesia dell’originale e viene trasmesso da
numerose radio e network nazionali tra cui Radio1, Radio Deejay, Radio 101 e
molte altre emittenti.

Ne segue anche un videoclip per la regia di Gianni
Costantino con la supervisione artistica dello stesso Luchetti che passa anche
durante la rubrica del TG1 Rai Do Re Ciak Gulp a cura di Vincenzo Mollica.

Sempre nell’autunno 2013 Diodato si esibisce dal vivo
nel programma  “Radio 2 Social Club” e
nello storico programma di Radio 1 “Stereonotte”.

In occasione
dell’ultimo Medimex 2013 è stato premiato dalla piattaforma di ascolto on
demand  Deezer come artista dell’anno.

DIODATO partecipa al 64esimo Festival della Canzone Italiana di
Sanremo
, tra le nuove proposte, con la canzone “Babilonia”.

Etichetta Discografica:

ETNAGIGANTE SRL – info@etnagigante.com