China goes Urban al Mao di Torino

Nuovi edifici con aeroplano, 2019, Tongzhou New Town, Pechino, municipalità di Pechino. New buildings with airplane, 2019, Tongzhou New Town, Beijing, Beijing Municipality.

La mostra del MAO China goes Urban. La nuova epoca della città sarà prorogata fino al 10 ottobre 2021. La nuova proroga si è resa necessaria in seguito alle lunghe chiusure dovute alle limitazioni imposte per il contenimento della pandemia e, per il pubblico, rappresenta un’occasione in più per visitare l’interessante esposizione curata dal Politecnico di Torino e Prospekt Photographers in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e Intesa Sanpaolo.

Inaugurata poco prima delle chiusure dello scorso autunno/inverno, China goes Urban invita a riflettere sul concetto di città, un’idea apparentemente semplice, che tutti pensiamo di conoscere e di capire, ma che si frantuma nella molteplicità che caratterizza l’urbano del nostro tempo. Il percorso espositivo propone una prospettiva nuova, che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro e mette in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee. Attraverso la conoscenza e la comprensione del fenomeno dell’urbanizzazione cinese, il visitatore è però invitato a riflettere sui cambiamenti urbanistici, sociali ed economici che avvengono a livello globale, scoprendo che ciò che da lontano e a uno sguardo superficiale appare esotico e distante, si rivela in realtà molto più familiare di quanto crediamo. Le nuove urbanizzazioni cinesi non appaiono più come “altro da noi”: nelle new town della Cina contemporanea la vita quotidiana è fatta degli stessi piccoli gesti di cui è fatta la vita a ogni latitudine e le persone che li compiono non sono diverse da noi nei comportamenti, nelle pratiche, nei desideri.

Progettata ai tempi del Covid, la mostra consente un accesso in sicurezza al pubblico: un’apposita segnaletica direziona i flussi di visitatori,indotti a spostarsi temporaneamente o a muoversi a velocità diverse, evitando assembramenti. In corrispondenza di tre varchi posti lungo il percorso di mostra, sono allestiti dei segnali luminosi e alcuni QR code, che portano il visitatore a scoprire spazi virtuali dove poter fruire di contenuti visivi e approfondimenti aggiuntivi scaricabili sui dispositivi mobili personali.

Il sistema di regolazione dei flussi di visita con interfaccia digitale è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino.

Maggiori informazioni: www.chinagoesurban.com

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.