INDRO. L’UOMO CHE SCRIVEVA SULL’ACQUA #Indromontanelli

Roberto Herlitzka_Indro by Samuele Rossi@Philippe Antonello

INDRO. L’UOMO CHE SCRIVEVA SULL’ACQUA
ANTEPRIMA PER MILANO DEL DOC SU INDRO MONTANELLI
Dal 20 al 23 ottobre 2016 Spazio Oberdan Milano
Presso Spazio Oberdan Milano dal 20 al 23 ottobre 2016 Fondazione Cineteca Italiana presenta Indro. L’uomo
che scriveva sull’acqua di Samuele Rossi, un che film indaga la complessa personalità di Indro Montanelli, colui
che ha raccontato instancabilmente il tormentato secolo scorso, dagli anni ’30 fino alla morte nel luglio 2001 e del
quale ricorre quest’anno il quindicennale dalla scomparsa. Una voce fra le più autorevoli del giornalismo italiano
del ‘900, un uomo che ha saputo costantemente mettere il lettore davanti a tutto, difendendo sempre la propria
libertà ed autonomia.
Miglior docufilm al Terra di Siena Film Festival – dove Roberto Herlitzka, protagonista del film, ha ricevuto il
premio alla carriera, il Seguso Award – il documentario verrà presentato da Echivisivi e Lo Scrittoio a Roma,
Bologna, Firenze, Fucecchio (città natale di Montanelli) e in altre sale d’essai.
Prodotto da Echivisivi e Alkermes in collaborazione con Sky Arte e con il sostegno del MiBACT, il film è un
viaggio fra luci e ombre della controversa figura di Montanelli, uomo dalla personalità complessa, che ha
sempre preferito la propria libertà e rifiutato qualunque compromesso con il potere. Il documentario è
realizzato in associazione con Caipirinha secondo le norme del tax credit esterno.
Le pagine più singolari di cronaca e non di Indro (tra le altre: le cronache dai fronti bellici, il dramma italiano alla
caduta del regime fascista, l’uscita dal Corriere, la fondazione de Il Giornale, l’attentato per mano delle BR, le
dimissioni da Il Giornale dopo la discesa in campo di Silvio Berlusconi) rivivono grazie alle prove attoriali di Roberto
Herlitzka e Domenico Diele, rispettivamente nei panni del Montanelli maturo e di quello giovane.
La scenografia di quattro scrivanie dà forma al ring dei principali luoghi professionali che hanno
caratterizzato la sua vita: il Corriere della Sera, Il Giornale e i due studi di Roma e Milano.
Molti gli intervistati che raccontano di Indro davanti alla macchina da presa di Samuele Rossi. Da Tiziana Abate,
Marco Travaglio e Beppe Severgnini, fra i tanti giornalisti che dal Giornale lo seguirono nell’avventura de La Voce;
ai direttori del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli, l’ultimo prima della sua morte e Paolo Mieli, che lo ha
riportato in redazione nel 1995; a Franco Bonisoli – ex brigatista che nel 1977 è stato tra gli organizzatori
dell’attentato contro Indro.
E ancora gli scrittori Paolo di Paolo, Salvatore Merlo e Nicola Lagioia; Sandro Gerbi e Raffaele Liucci, autori
della biografia più documentata su Montanelli; Fedele Confalonieri, presidente del Gruppo Mediaset e Alberto
Malvolti, Presidente della Fondazione Montanelli di Fucecchio.
Il lavoro è caratterizzato anche dalla fotografia di Paolo Ferrari, dalle musiche di Giuseppe Cassaro e da un
approfondito ed accurato lavoro su repertori e materiali d’archivio.
Alla proiezione di giovedì 20 ottobre saranno presenti in sala il regista Samuele Rossi e Tiziana Abate.
SCHEDA DEL FILM
Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua
R. e sc.: Samuele Rossi. Fot.: Paolo Ferrari. Mus.: Giuseppe Cassaro. Mont.: Marco Guelfi. Int.: Roberto Herlizka,
Domenico Diele, Marco Travaglio, Ferruccio De Bortoli. Italia, 2016, 74’.
Un viaggio alla scoperta di una delle voci più discusse ed autorevoli del giornalismo italiano: quella di Indro
Montanelli, uomo controverso, spietato, coraggioso, sincero, quando intellettualmente spericolato, quando
esibizionista senza pudore, costantemente al centro di critiche e capace di raccontare instancabilmente le
vicissitudini del lungo e tormentato secolo Italiano dagli anni ’30 fino alla propria morte nel luglio del 2001,
costruendo una preziosissima cronaca della Nazione e rispondendo per tutta la sua esistenza ad un unico obbligo:
“poter fare, soltanto ,una cronaca di fatti e di parole veri”. Cosa si nasconde però dietro questa voce ferma e sincera?
E quale animo dietro l’immancabile cinismo, la sagace ironia, la durezza dei toni, l’ostinata impossibilità di accettare
compromessi e padroni? Che prezzo ha in Italia la libertà di espressione, di qualsivoglia natura sia?
Alla proiezione di giovedì 20 ottobre saranno presenti in sala il regista Samuele Rossi e Tiziana Abate.
CALENDARIO PROIEZIONI
20.10 h 21.15
21.10 h 18.30
22.10 h 17.00
23.10 h 15.00
MODALITÀ D’INGRESSO
Biglietto d’ingresso intero: € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto con Cinetessera: € 5,50
Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento
nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.