EZIO BOSSO TORNA A DIRIGERE IN ITALIA IL 17 OTTOBRE A LA FENICE DI VENEZIA! #Eziobosso #Fenicedivenezia

EZIO BOSSO

TORNA A DIRIGERE IN ITALIA

IL 17 OTTOBRE A LA FENICE DI VENEZIA!

Alla guida dell’Orchestra Filarmonica della Fenice

SERGEJ KRYLOV violino solista

PER LA PRIMA VOLTA LE PROVE SARANNO APERTE AL PUBBLICO

EZIO
BOSSO, dopo lo straordinario tour estivo in piano solo “The 12th Room
Tour”, torna nel suo ruolo naturale di direttore d’orchestra il 17
ottobre al Teatro La Fenice di Venezia, dove dirigerà la prestigiosa
Orchestra Filarmonica della Fenice!

Il concerto prevede l’esecuzione di un programma ad hoc, scelto insieme all’orchestra, con musiche di Johann Sebastian Bach (Concerto brandeburghese n.3), Felix Mendelssohn Bartholdy (Sinfonia n. 4 in La maggiore, Op. 90) e dello stesso Ezio Bosso (Concerto per violino No.1 “Esoconcerto”).

Al
violino solista si esibirà SERGEJ KRYLOV, considerato uno dei più
grandi virtuosi del violino al mondo, musicista eccelso, collega e amico
fraterno di Ezio Bosso.

«Sono felice e preoccupato, sorridente e spaventato – racconta Ezio Bosso – È
un vero debutto e al mio fianco avrò uno dei miei più cari amici che
già ho avuto modo di definire un eroe del violino: Sergej Krylov. Torno a
dirigere un concerto intero e sono orgoglioso che la filarmonica di una
città a me cara mi abbia chiesto di fare questo viaggio insieme,
lavorando insieme: in fondo, per me sarà la prima volta che li dirigo,
per loro sarà la prima volta che si cimenteranno in Mendelsshon e Bosso.
Quindi ancora più onorato e responsabilizzato dalla richiesta di
lavorare insieme a una delle sinfonie più avvincenti della storia, la
famosa italiana di Mendelsshon
».

L’Orchestra Filarmonica della Fenice,
nata nel 2010, è l’associazione dei musicisti del “Gran Teatro la
Fenice”. Composta da circa 90 elementi stabili, l’Orchestra ha
l’obiettivo di contribuire alla diffusione della musica sinfonica tra il
pubblico e sostenere i giovani talenti. Le collaborazioni con Direttori
d’Orchestra e Solisti di fama mondiale esibitisi all’interno delle
grandi stagioni sinfoniche del Teatro La Fenice costituiscono
l’inestimabile patrimonio di esperienze musicali dell’Orchestra, che da
queste intende partire e proseguire per proporsi al pubblico nazionale
ed internazionale in veste puramente sinfonica.

«La
scelta e l’originale accostamento di brani così diversi fra loro, fatta
con il maestro Bosso, ha dato vita ad un concerto mai eseguito prima,
una sfida musicale e nuova nel suo genere in un luogo come il teatro La
Fenice, da sempre ossimoro di tradizione e innovazione –
commenta Stefano Pratissoli, primo contrabbasso dell’Orchestra Filarmonica della Fenice
– Una sintesi musicale di coerente bellezza che vuole coinvolgere il
pubblico e accompagnarlo in un percorso musicale che parte da Bach,
caposaldo della musica tonale occidentale, entra negli spazi emotivi
propri della visione creativa di Ezio Bosso e arriva  a Mendelssohn,
compositore che più di ogni altro sapeva tradurre in musica la
dimensione del viaggio. Lavorare a stretto contatto con il direttore e
il compositore al tempo stesso del concerto è un’emozione che raramente è
possibile vivere, un’occasione in cui fare musica assumerà il
significato più ampio
».

A coronamento della filosofia di Ezio Bosso, che da sempre sostiene che «la musica non è di nessuno ma si fa assieme», le prove in preparazione del concerto del 17 ottobre saranno aperte al pubblico. Sarà un’esperienza unica, realizzata per la prima volta in Italia,
in cui il compositore e direttore d’orchestra si metterà a disposizione
del pubblico che potrà seguire passo per passo la costruzione di un
concerto di musica classica immergendosi nell’empatia che si crea tra
direttore ed orchestra. Oltre alle prove aperte, sempre a La Fenice si terrà lo studio aperto:
un momento di incontro, dibattito, scambio e lezione da vivere con Ezio
Bosso per “fare musica assieme”. Prossimamente verranno rese note le
informazioni per l’accesso e i dettagli. Info: Ufficio stampa –
Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice: Roberta Stumpo, Adnkronos
Comunicazione Nord Est (roberta.stumpo@adnkronos.com; 049 8774403)

Le prevendite sono disponibili al seguente link:

www.teatrolafenice.it/site/index.php?pag=21&spettacolo=25212&lingua=ita

“The 12th Room”
(Incipit/EGEA Music) è il primo album solista ufficiale di Ezio Bosso.
Subito dopo l’esibizione come ospite al Festival di Sanremo, il disco
“The 12th Room” ha raggiunto la prima posizione della classifica iTunes
degli album più venduti in Italia ed è stato certificato Oro
(certificazioni diffuse da FIMI / GfK Italia).

È un concept album composto da due CD:
un primo disco con quattro brani inediti e sette di repertorio
pianistico, ognuno dei quali vuole rappresentare metaforicamente le fasi
che attraversiamo nella vita, e un secondo disco contenente la Sonata
No. 1 in Sol Minore che simboleggia la dodicesima stanza. Il disco,
registrato quasi interamente live a settembre 2015 durante i concerti al
Teatro Sociale di Gualtieri (Reggio Emilia), è disponibile nei negozi
tradizionali, in digital download e sulle principali piattaforme
streaming.

“The 12th Room Tour”
è il tour in piano solo con cui il compositore e direttore d’orchestra
sta registrando sold out e standing ovation del pubblico in tutta Italia
dando vita ad un dialogo musicale tra il suono originale dell’ ‘amico’
Pianoforte Gran coda Steinway e gli spettatori, che partecipano allo
spettacolo in rapito silenzio.

Ezio Bosso
è un pianista, compositore e direttore d’orchestra nato a Torino. Ha
studiato Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna
arrivando a dirigere alcune delle più importanti orchestre
internazionali come la London Symphony Orchestra, The London Strings,
l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra dell’Accademia
della Scala. Ha composto musica classica, colonne sonore per il cinema
(per “Io non ho paura” di Salvatores, per “Rosso come il cielo” di
Bortone), per il teatro (per registi come James Thierrèe) e la danza
(per coreografi come Rafael Bonchela) fino a scrivere sperimentazioni
con i ritmi contemporanei.

Dal
2011 Ezio Bosso convive con una malattia neurodegenerativa progressiva.
Si esibisce con il suo “amico” Pianoforte Gran coda D Steinway &
Sons e utilizza uno sgabello versatile e di supporto, chiamato “12” e
nato dalla collaborazione con l’architetto Simone Gheduzzi di Diverse
Righe Studio. 

www.eziobosso.com www.facebook.com/Ezio-Bosso-60850238032

www.youtube.com/user/buxusconsorthttps://itunes.apple.com/it/album/the-12th-room/id1054461669

Milano, 21 settembre 2016