La Youtube Star #VALENTINALISITSA si esibirà al pianoforte AL #RAVELLOFESTIVAL MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE 2015

AL
RAVELLOFESTIVAL SETTIMANA D’ECCEZIONE

Valentina Lisitsa 07841c_Gilbert Francois

DOMANI, DOMENICA 30 AGOSTO

La
violoncellista SOL GABETTA e il pianista BERTRAND CHAMAYOU

in
concerto sulle musiche di Beethoven, Mendelssohn e Chopin

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE

ORAZIO
SCIORTINO al pianoforte in “D’àpres Tristano

MERCOLEDÌ 2 SETTEMBRE

La Youtube
Star
VALENTINA LISITSA si esibirà al pianoforte

in concerto
con l’ORCHESTRA SINFONICA ČAJKOVSKIJ

diretta da
VLADIMIR FEDOSEYEV

GIOVEDÌ 3 SETTEMBRE

L’ENSEMBLE
D’ARCHI DEL SAN CARLO

con il
violinista GABRIELE PIERANUNZI e il pianista ROBERTO PROSSEDA

in concerto
sulle musiche de “Il giovane Mendelssohn

La 63esima edizione del Ravello Festival, si avvia
al gran finale tingendosi più che mai d’ “InCanto” e propone al suo
pubblico una settimana all’insegna della musica da camera e di Wagner
, nume
tutelare della Città della Musica a cui il Festival ha dedicato diversi eventi
nel corso della sua ricca programmazione.

Sul palco del celebre festival internazionale,
diretto da Stefano Valanzuolo si susseguiranno appuntamenti esclusivi e artisti
di altissimo livello
:
domenica 30 agosto si inizierà con la violoncellista argentina Sol Gabetta,
in concerto con il pianista francese Bertrand Chamayou; per proseguire
poi, martedì 1 settembre, con l’originale concerto per piano solo del giovane Orazio
Sciortino
e, mercoledì 2 settembre, con la star della musica classica sul
web, Valentina Lisitsa, qui in concerto con l’Orchestra Sinfonica
Čajkovskij
, diretta da Vladimir Fedoseyev. Infine, giovedì 3
settembre la neonata Ensemble d’archi del San Carlo proporrà i primi
lavori di Mendelssohn con Gabriele Pieranunzi al violino e Roberto
Prosseda
al piano.

Domenica
30 agosto,
la
giovane violoncellista argentina Sol Gabetta
, vincitrice del “Premio
Gramophone Young Artist of the Year
” (2010), si esibirà per la prima
volta al Ravello Festival in un concerto da camera insieme al pianista francese
Bertrand Chamayou
, riconosciuto a livello internazionale e molto apprezzato
dalla critica (Villa
Rufolo – ore 21.30 – posto unico 30 euro). Sol Gabetta unisce l’eccellente
carriera da solista alla passione per la musica da camera, infatti, ha fondato
in Svizzera un festival che porta il suo nome, il Festival Solsberg. Si è
esibita con le più autorevoli orchestre del mondo, tra cui i Berliner
Philharmoniker e nelle più prestigiose sale concertistiche, tra cui la Wigmore
Hall di Londra e il Palau de la Musica Catalana di Barcellona, con importanti
partner artistici quali Patricia Kopatchinskaja e Baiba Skride. Il duo Gabetta
– Chamayou è ormai più che rodato dopo le numerose collaborazioni in scena e la
pubblicazione nel 2015 del disco “The Chopin Album” per Sony Classical.

Martedì
1 settembre
il giovane pianista Orazio Sciortino, riconosciuto a livello
internazionale per la sua instancabile attività da solista, ma anche per le
collaborazioni con grandi orchestre, nonché per essere allievo di Boris
Petrushansky, Michel Dalberto e Louis Lortie, si esibirà sul palco del
Ravello Festival
in un concerto solista intitolato “D’àpres Tristano
(Villa Rufolo
– ore 21.30 – posto unico 20 euro).In “D’àpres Tristano” Sciortino
lega in un flusso continuo brani di diversi compositori, creando un’opera unica
nella quale anche il silenzio del pubblico è partecipe e protagonista. Il
pianista disegna così un arco ideale che va dal preludio del “Tristano e
Isotta
” di Wagner (da lui trascritto) alla “nuova” musica di Berg (Sonata
Op.1), Prokofiev (da 4 pezzi Op. 4, 1910 -1912, Reminiscences; Suggestion
diabolique), Ravel (Jeux d’eau, 1901), Debussy (Isle joyeuse, 1904), Messiaen
(da “Huit Preludes” – La colombe, 1928-1929) e Skrijabin (Sonata No. 4 Op. 30)
per ritornare infine nuovamente a Wagner con la “Morte di Isolda”.

Mercoledì
2 settembre
il Ravello Festival ospiterà Valentina Lisitsa, la Youtube Star che con
oltre 94 milioni di visualizzazioni e circa 200.000 iscritti ha unito il mondo
della musica classica al web. Valentina Lisitsa, riconosciuta come una delle
più importanti pianiste a livello globale e già protagonista nelle principali
venue di Europa, USA, Sud America e Asia, si esibirà a Ravello insieme
all’orchestra Sinfonica Čajkovskij
, tra le più acclamate in Russia, sotto
la guida del direttore storico della formazione Vladimir Fedoseyev
(Belvedere di Villa Rufolo – ore
19.30 – posto unico 40 euro). Questa esibizione eccezionale porterà sul palco
del Ravello Festival la versione per orchestra del Vocalise No. 14 da “14
Canti”, Op. 34 e il Concerto per pianoforte No. 3 in Re minore, Op. 30 di
Sergej Rachmaninov oltre alla versione di Vladimir Fedoseyev della celebre
suite dal balletto “La bella addormentata” di Čaikovskij.

Giovedì
3 settembre
debutterà al Ravello Festival la neonata Ensemble d’archi del San Carlo
(Villa Rufolo
– ore 21.30 – Posto unico 30 euro)formata dalla comune idea di Gabriele
Pieranunzi, spalla per chiara fama dell’orchestra della Fondazione San Carlo di
Napoli dal 2004, e dei suoi colleghi ed ormai amici, di fondere la loro più che
decennale esperienza nel repertorio lirico e sinfonico. Il programma del
concerto “Il giovane Mendelssohn” sarà interamente dedicato ai concerti
giovanili per violino, pianoforte ed archi del compositore di Amburgo. Sul
palco con l’ensemble si esibiranno lo stesso Gabriele Pieranunzi e il pianista

Roberto Prosseda, che insieme hanno registrato dei quartetti per
pianoforte ed archi di Mendelssohn per la Decca.

www.ravellofestival.com

Per informazioni e biglietti: tel 089 858422 –boxoffice@ravellofestival.com

https://twitter.com/ravellofestivaI(#ravellofestival
#VillaRufolo
#Ravello)

www.facebook.com/pages/Ravello-Festival/252680548091039

@ravellofestival
su Instagram –
https://vimeo.com/128464441

Milano, 29 agosto 2015

Domani, domenica
30 agosto

Villa Rufolo, ore 21.30

Sol Gabetta, violoncello*

Bertrand Chamayou, pianoforte

Musiche di Beethoven,
Mendelssohn, Chopin

*Debutto in Campania

Posto unico € 30

Martedì 1
settembre

Villa Rufolo, ore 21.30

D’àpres Tristano

Orazio Sciortino, pianoforte

Musiche di Wagner, Debussy,
Ravel, Berg, Prokof’ev, Messiaen, Sciortino

Posto unico € 20

Mercoledì 2
settembre

Belvedere di Villa Rufolo, ore
19.30

Orchestra Sinfonica Čajkovskij

Vladimir Fedoseyev, direttore

Valentina Lisitsa, pianista

Musiche di Čaikovskij,
Rachmaninov

Posto unico € 40

Giovedì 3
settembre

Villa Rufolo, ore 21.30

Il giovane Mendelssohn

Ensemble d’archi del San Carlo

Gabriele Pieranunzi, violino

Roberto Prosseda, pianoforte

Musiche di Mendelssohn

Posto unico € 30

La
violoncellista Sol Gabetta, nonostante la sua giovane età, ha già
ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il “Crédit Suisse Young Artist Award”
nel 2004, che ne ha lanciato la carriera a livello internazionale. Nello stesso
anno ha riscosso notevole successo esibendosi con i Wiener Philharmoniker
diretti da Valery Gergiev. Nata a Cordoba, in Argentina, Sol Gabetta ha vinto
il suo primo concorso all’età di dieci anni. Subito dopo ha vinto il “Premio
Natalia Gutman” e ha ricevuto grandi elogi al “Concorso Tchaikovsky” di Mosca e
al “Concorso Internazionale ARD” di Monaco di Baviera. La violoncellista
argentina ha, inoltre, ricevuto una nomination per i Grammy Award e ha vinto il
“Premio Gramophone Young Artist of the Year” (2010) e il “Würth-Preis Jeunesses
Musicales” (2012). Dopo aver debuttato con grande successo al fianco dei
Berliner Philharmoniker diretti da Sir Simon Rattle al Festival di Pasqua di
Baden-Baden nel 2014, Sol Gabetta si esibirà al fianco della Staatskapelle
Berlin nel dicembre del 2014. Altri appuntamenti di rilievo della stagione
2014/2015 includono il debutto con la Toronto Symphony Orchestra, un tour
europeo con la London Philharmonic Orchestra e Vladimir Jurowski oltre a
numerosi recital in Europa con il pianista Bertrand Chamayou, dalla cui
collaborazione scaturirà anche un CD in uscita nel 2015. Sol Gabetta si è
esibita con le orchestre più prestigiose e i direttori d’orchestra più
importanti del mondo. Ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia, la National Symphony Orchestra di Washington, l’Orchestre
National de France, l’Orchestra del Royal Concertgebouw, la Symphonieorchester
des Bayerischen Rundfunks, i Bamberger Symphoniker, la Tonhalle Orchestra
Zürich, l’Orchestra del Teatro Bolshoi, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese,
la Philadelphia Orchestra, la London Philharmonic e la Philharmonia Orchestra.
Collabora regolarmente anche con direttori d’orchestra del calibro di Giovanni
Antonini, Mario Venzago, Charles Dutoit, Pablo Heras-Casado e Thomas
Hengelbrock. Sol Gabetta è stata ‘Artist in residence’ al Festival Musicale
dello Schleswig-Holstein nell’estate 2014. In passato ha collaborato con la
stessa carica per la Philharmonie e la Konzerthaus di Berlino. Viene inoltre
regolarmente invitata ad esibirsi in numerosi festival, tra cui il Festival di
Verbier, il Festival Menuhin di Gstaad, il Festival di Schwetzingen, il
Festival Musicale di Rheingau, il Festival Musicale dello Schleswig Holstein,
il Beethovenfest di Bonn e la Schubertiade di Schwarzenberg. Sol Gabetta unisce
l’eccellente carriera da solista alla passione per la musica da camera,
esibendosi in prestigiose sale concertistiche, tra cui la Wigmore Hall di
Londra e il Palau de la Musica Catalana di Barcellona, con importanti partner
artistici quali Patricia Kopatchinskaja, Baiba Skride e Bertrand Chamayou. Ha
inoltre fondato un festival di musica da camera in Svizzera che porta il suo
nome, il Festival Solsberg. Sol Gabetta ha ricevuto il “Premio ECHO Klassik’”
nel 2007, nel 2009 e nel 2011 per le sue registrazioni dei Concerti di Haydn,
Mozart e Elgar e di opere di Tchaikovsky e Ginastera; di recente è stata
nominata Strumentista dell’Anno 2013 agli ECHO Klassik Awards per la sua
interpretazione del Concerto per violoncello di Shostakovitch con i Berliner
Philharmoniker e Lorin Maazel.  Sol Gabetta ha al suo attivo diverse
registrazioni per SONY e nell’autunno del 2012 è stato pubblicato per Deutsche
Grammophon un recital realizzato in duo con la pianista Hélène Grimaud. Grazie
all’importante supporto della Rahn Kulturfonds, Sol Gabetta si esibisce su un
raro e prezioso violoncello di G. B. Guadagnini del 1759. Dal 2005 insegna
presso l’Accademia di Musica di Basilea.

Bertrand
Chamayou
si è contraddistinto come musicista di massimo livello sulle scene internazionali,
esibendosi in sedi quali il Théâtre des Champs Elysées, il Lincoln Center e il
Mostly Mozart Festival di New York, la Herkulessaal di Monaco, la Wigmore Hall
di Londra, il Festival di Lucerna, il Festival Gergiev di Rotterdam, il
Klavier-Festival Ruhr e con orchestre del calibro dell’Orchestre de Paris,
della London Philharmonic Orchestra, della Filarmonica di Rotterdam, della
Deutsche Kammer Philharmonie, dell’Orchestre National de France, della Royal
Scottish National Orchestra, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese e
dell’Orchestra Sinfonica del Québec. Bertrand Chamayou ha collaborato con
direttori quali Pierre Boulez, Leonard Slatkin, Neville Marriner, Semyon
Bychkov, Fabien Gabel, Joshua Weilerstein, Ludovic Morlot, Andris Nelson e
molti altri. Nella stagione 2014/15 è tornato ad esibirsi con l’Orchestre de
Paris, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Danese, l’Orchestre Philharmonique du
Luxembourg e La Chambre Philharmonique; ha inoltre debuttato con la NHK di
Tokyo ed ha presentato un programma di recital tutto Schubert in rinomati
festival quali la Schubertiade di Schwarzenberg, il Festival Menuhin di Gstaad,
il Festival International de Piano di La Roque d’Anthéron e in molte altre
città tra cui Madrid, Lione, Bordeaux, Tallinn e Vienna. In recital con Sol
Gabetta è apparso alla Tonhalle di Zurigo, alla Festspielhaus di Baden-Baden,
alla Philharmonie di Berlino ed al Prinzregententheater di Monaco, per citarne
alcuni. In aggiunta a ciò Bertrand Chamayou ha presentato Visions de l’Amen di
Messiaen con Roger Muraro al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Nel campo
della musica da camera si esibisce spesso con Renaud e Gautier Capuçon, il
Quartetto Ebène ed Antoine Tamestit. Bertrand Chamayou ha effettuato numerose
registrazioni di grande successo, tra cui un CD per Naïve con musiche di César
Franck, che ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui l’Editor’s Choice del
Gramophone. Nel 2011 ha celebrato il duecentesimo anniversario di Liszt con una
registrazione dell’integrale degli Années de Pèlerinage – sempre per Naïve –
presentati poi in recital in tutto il mondo. Il CD ha ottenuto critiche
entusiastiche ed è stato Gramophone Choice nel marzo 2012. Bertrand Chamayou è
l’unico artista ad aver vinto il prestigioso premio francese “Victoires de la
Musique” in tre diverse occasioni; all’età di vent’anni ha vinto il Concorso
Internazionale Long-Thibaud, tornandovi nel 2012 come membro di giuria.

Orazio
Sciortino
è pianista e compositore nato nel 1984
La
recente incisione discografica “Wagner&Verdi piano transcriptions by
Tausig&Liszt”, un doppio CD Sony Classical, ha ottenuto prestigiosi
riconoscimenti da parte della critica specializzata e, tra gli altri, le Cinque
Stelle della rivista “Musica”.
L’attività
di pianista concertista, sia da solista sia con prestigiose orchestre, lo porta
a esibirsi in ambiti di rilievo internazionale: Società dei Concerti presso la
Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Accademia Filarmonica di Bologna,
Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Dal Verme di
Milano (Serate Musicali), Festival Verdi presso il Teatro Regio di Parma,
Teatro Greco di Siracusa, Reate Festival, MiTo Settembre Musica (2012, 2013,
2014), Amici della Musica di Palermo, Filarmonica Laudamo di Messina, I
Concerti del Quirinale (in diretta su Rai Radio 3), Accademia Filarmonica di
Verona presso la Sala Maffeiana, Fondazione Perugia Classica, Orchestra
Sinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Sagra
Malatestiana di Rimini, Festival Pergolesi-Spontini di Jesi, Associazione
Scarlatti di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Bologna Festival (invitato due
volte nella stessa stagione 2014 e ricevendo il Premio del Pubblico), Teatro La
Fenice, Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, Orchestra Sinfonica
Siciliana etc..Si è inoltre esibito in Polonia, Germania (Konzerthaus di
Berlino, festival di Wolfsburg e Braunschweig, Musikhochschule di Mannheim
etc..), Austria, Kenya, Spagna, Serbia, Svizzera (Semaines Musicales de Crans
Montana, Montreux Jazz Festival), Malta, Francia (Salle Molière di Lyon, Bel
Air Festival etc..) , Canada (Orford Festival e, su invito di Louis Lortie,
Ottawa Chamber Music Festival), Festival de Wallonie, KlaraFestival di
Bruxelles, Serbia, Scozia, Libano, Giordania, Lituania, Romania, Arabia Saudita
etc… Ha debuttato nel 2011 al Teatro alla Scala di Milano, in veste di
direttore e solista, eseguendo, in prima esecuzione moderna, il Concerto per
pianoforte e orchestra di Fumagalli da Sciortino stesso riscoperto,
accompagnato dall’orchestra i Cameristi della Scala. Ha registrato per Rai Tre,
Radio Tre, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana e per le case discografiche
Dynamic (il CD “Franz Liszt, An orchestra on the piano), Bottega Discantica
(Adolfo Fumagalli 1828-1856, composizioni per pianoforte), Limen Music
(Ciurlionis artista europeo) e Sony Classical (“The Italian Wagner).
Ha lavorato con gli editori
Mazzotta e Skira su progetti riguardanti rapporti tra arti visive e musica.
In qualità di compositore, le
sue “Cadenze per i concerti per pianoforte e orchestra di Mozart” sono state
pubblicate da Ricordi-Universal nel 2007. Altre sue composizioni sono eseguite
e commissionate in Italia e all’estero in festival importanti e sedi
prestigiose: Festival Internazionale di Portogruaro, Orchestra Cantelli (Serate
Musicali di Milano al Teatro Dal Verme), Beethoven Festival di Bonn, Barge
Music Festival di New York, I Cameristi della Scala, Beijing Modern Music
Festival, Conservatorio di Ginevra, Cantiere Internazionale d’arte di
Montepulciano, Teatro alla Scala, Ensemble Musagète di Vicenza, Orchestra
Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, Orchestra Filarmonica di Torino, Sentieri
Selvaggi Ensemble, Eutopia Ensemble, Emilia Romagna Festival, Festival di
Ankara, Festival de Wallonie, Amici della musica di Padova, Orchestra del
Teatro La Fenice, Orchestra dell’Università degli Studi di Milano, Swiss
Ensemble New Wave etc…Si occupa di divulgazione musicale in veste di
conferenziere e pianista, proponendo percorsi di guida all’ascolto e
lezioni-concerto. Siracusano di nascita, è stato allievo di Boris Petrushansky,
Michel Dalberto e Louis Lortie per il pianoforte, e di Fabio Vacchi per la
composizione. Vive a Milano.

La Čajkovskij
Symphony Orchestra
è riconosciuta a livello internazionale come una delle
orchestre più prestigiose e versatili della Russia. È stata fondata nel 1930,
come la Prima Orchestra Sinfonica della Radio Sovietica. Nel 1930, Alexander
Orlov è diventato il primo direttore d’orchestra ed al suo nome è legato lo
sviluppo di un repertorio ampio. Dal 1937 ad oggi, una serie di direttori hanno
contribuito a caratterizzare lo stile artistico dell’orchestra. Tra questi in
particolare: Nikolay Glovanov, Alexander Gauk e Gennady Rozhdestvensky. Nel
1974, Vladimir Fedoseyev ha assunto la direzione e trasformato l’orchestra in
una delle formazioni più acclamate della Russia. Nel corso degli anni hanno
giocato un ruolo fondamentale nella crescita della Moscow Radio Symphony
Orchestra, grandi interpreti come Stokowski, Mravinsky, Cluytens, Sebastian, Abendrot,
Oistrakh, S. Richter, grandi cantanti come A. Nezhdanova, S. Lemeshev, N.
Ghiaurov, L. Pavarotti, M. Freni. E. Gilels e successivamente V. Tretjakov, Y.
Bashmet, L. Leonskaja, M. Vengerov, V. Repin, e E. Kissin hanno sostenuto
l’orchestra fin dall’inizio della loro carriera. Nel 1993 l’Orchestra è stata
ribattezzata dal decreto del Ministero della Cultura russo, Čajkovskij Museums
and Societies diventando di conseguenza: Tchaikovsky Symphony Orchestra.
Premiando l’orchestra con il nome di questo grande compositore russo, si è
voluto riconoscere il ruolo dell’istituzione nella promozione della sua musica
attraverso registrazioni in tutto il mondo. La Tchaikovsky Symphony Orchestra
ha dato prime esecuzioni di opere ormai famose di compositori di spicco come
Shostakovich, Khachaturian, Miaskovsky e Prokofiev. Inoltre, molte grandi
pagine delle loro composizioni sono state dedicate all’orchestra, come il Terzo
Concerto di Prokofiev, la Quindicesima Sinfonia di Shnittke e il secondo
concerto di Khachaturian. L’orchestra ha da sempre promosso una grande attività
all’estero che l’ha portata ad esibirsi nelle più importanti sale da concerto
europee e mondiali, tra queste ricordiamo Londra, Tokyo, Vienna, Parigi,
Milano, Monaco di Baviera, Francoforte, Ginevra, Stoccolma, Roma, Oslo e Praga.
Inoltre viene invitata regolarmente nei principali festival mondiali, da
Salisburgo ad Edimburgo, Parigi e Hong Vladimir Fedoseyev e la Čajkovskij
Symphony Orchestra hanno negli anni prodotto una consistente discografia per
diverse etichette tra cui Ariola, JVC, Musica, Philips, Pony Canyon, Sony. Tra
le varie registrazioni dell’orchestra ricordiamo quelle relative all’integrale
delle sinfonie di Tchaikovsky, il Boris Godunov di Mussorgskij e le sinfonie di
Shostakovich.

Valentina
Lisitsa
non è solo la prima “YouTube star” (con oltre 94 millioni di visualizzazioni e
circa 200.000 iscritti)della musica classica ma soprattutto una delle più importanti artiste a livello
globale, protagonista nelle principali venue di Europa, USA, Sud America e
Asia. Nasce a Kiev, in Ucraina e inizia a suonare il pianoforte all’età di tre
anni. Frequenta la scuola musicale Lysenko per bambini prodigio,
successivamente il Conservatorio di Kiev, dove conosce il suo futuro marito.
Nel 1991 Valentina e Aleksej vincono il loro primo premio in The Murray Dranoff
Two Piano Competition. Nello stesso anno si trasferiscono negli Stati Uniti
d’America, nella Carolina del Nord, per affermarsi nella professione di
concertisti. Dopo aver inciso un certo numero di assoli, Valentina inizia la
sua vera carriera di solista. Nel 1995 tiene il suo primo concerto al Lincoln
Center di New York. Recentemente inizia a collaborare in duo con la violinista
Hilary Hahn. Nel 2011 debutta con l’Orchestra Sinfonica Brasileira, dopo aver
suonato con orchestre del calibro di Chicago Symphony, WDR SO Cologne, Seoul
Philharmonic, San Francisco Symphony e Pittsburgh Symphony. Nel giugno 2012
debutta alla Royal Albert Hall di Londra e l’anno successivo all’auditorium
della Berlin Philharmonie.

Nel 2014 si
esibisce con l’Orchestre de Paris diretta da Paavo Järvi, con Staatskapelle
Dresden al Semperoper, al London’s Wigmore Hall, al Prinzregententheater
München e con la Vienna Chamber Orchestra a Vienna e Istanbul.

Valentina ha
inciso 6 CD per la Audiofon Records (due dei quali in duo con il marito), un
“Gold CD” per l’edizione CiscoMusic (con il violoncellista William De
Rosa), un duetto in diretta con la violinista Ida Haendel per la Vai, i DVD dei
24 Studi di Fryderyk Chopin e di Schwanengesang di Schubert e Liszt, ed inoltre
il suo più recente DVD, intitolato Black and Pink. Il debutto su Decca con Live
at the Royal Albert Hall è stato pubblicato nel luglio 2012 realizzando anche
un DVD omonimo. Per la stessa etichetta, con uscita di un doppio CD in data 11
marzo 2013, ha inciso la Rapsodia su un tema di Paganini e l’integrale dei
quattro concerti di Rachmaninov con la London Symphony Orchestra diretta da
Michael Francis.Durante quest’anno si è
esibita con la Cincinnati Symphony Orchestra, the Royal Stockholm Philharmonic,
the Prague Symphony Orchestra, the Calgary Philharmonic Orchestra, the
Baltimore Symphony Orchestra e in tour in South Korea.

Vladimir
Fedoseyev
è il Direttore Artistico e Direttore Principale della Tchaikovsky Symphony
Orchestra. Ha assunto questo ruolo nel 1974 e durante gli anni di lavoro con V.
Fedoseyev la TSO ha raggiunto il riconoscimento mondiale ed è giustamente
considerata un simbolo di grande cultura musicale. Fedoseyev collabora
all’estero con importanti orchestre raggiungendo ugualmente alti livelli di
padronanza nell’esecuzione e creando un’atmosfera amichevole che rende la
performance un vero successo. Durante i 10 anni tra il 1995 e il 2004 è stato
direttore principale della Vienna Symphony Orchestra, orchestra con la quale
continua a collaborare ancora oggi. Fedoseyev è il primo direttore ospite della
Tokyo Philharmonic Orchestra ed è stato direttore ospite al Teatro dell’Opera
di Zurigo e Tonhalle di Zurigo negli ultimi 10 anni. Nel corso della sua lunga
carriera, Vladimir Fedoseyev ha vinto numerosi premi internazionali:
Riconoscimento russo “per i servizi alla Patria” e “Austria’s
Silver Cross” per i suoi servizi alla cultura (entrambi 1996), la stella
d’oro della Città di Vienna (2002), la Croce d’Onore per la Scienza e Arte,
First Class, dell’Accademia austriaca (2005) e la più recente medaglia d’oro
della International Gustav Mahler Society (2007), Vladimir Fedoseyev ha sempre
sostenuto e continua a sviluppare collaborazioni con compositori contemporanei
internazionali, tra i quali D.Shostakovich, G. Sviridov, B. Tchaikovsky, R.
Sederlind (Norvegia), K. Rose (USA), R. Beeshof (Austria ), per citarne solo
alcuni. Le sue produzioni operistiche di Tchaikovsky, Rimsky-Korsakov,
Mussorgsky, Verdi, Berlioz, Janacek a Milano, Firenze, Vienna, Parigi, Zurigo e
in altri teatri europei hanno riscosso sempre un grande successo di pubblico e
sono tenuti in grande considerazione da parte della stampa.  Tra le più
recenti esecuzioni di opera ci sono: “Rusalka” di Dvorak presso
l’Opera di Zurigo, “Gogol” di Lera Auerbach al Theater an der Wien,
“Principe Igor” di Borodin all’Opera di Zurigo e
“Cleopatra” di Jules Massenet al Festival di Pentecoste di
Salisburgo. Tuttavia la Tchaikovsky Symphony Orchestra rimane la vocazione più
importante per Vladimir Fedoseyev. La discografia di Fedoseyev include tutte le
sinfonie di Brahms, recentemente prodotte dall’etichetta Warner Classica &
Jazz Lontano, sinfonie di Shostakovich prodotte in Giappone dalla Pony Canyon,
di Beethoven e, naturalmente, Tchaikovsky (sinfonie, Suite e opere liriche),
prodotto da Relief. Nel libro dedicato ad Antonin Dvorak ad un secolo dalla sua
morte, Fedoseyev ha curato un capitolo dedicato alla “Parola di
Dvorak”.  In questo intervento il Maestro afferma che “Dio, Amore, Patria”
appaiono frequentemente nelle lettere di Dvorak e non rappresentano solo
semplici invocazioni, come potrebbero sembrare, ma sono in realtà elementi
cruciali della sua vita del compositore, chiaramente e fortemente espressi nella
sua musica. “Dio, Amore, Patria” – queste sono le tre stelle polari
che guidano la vita e la creatività anche di un illustre musicista del nostro
tempo, Vladimir Fedoseyev.

L’Ensemble
d’archi del San Carlo
si forma dalla comune idea di Gabriele Pieranunzi
(spalla  per chiara fama dell’orchestra della Fondazione San Carlo di
Napoli dal 2004) e dei suoi colleghi ed ormai amici, di fondere l’ormai più che
decennale reciproca  esperienza e conoscenza lavorativa, sviluppatasi
principalmente  nel repertorio lirico e sinfonico,  in un progetto
comune che mira ad esplorare  e valorizzare il repertorio  per soli
archi, dallo splendore del barocco Italiano, attraversando il settecento
napoletano, fino ad arrivare alla musica del novecento e contemporanea. La versatilità
e la duttilità saranno i connotati fondamentali del gruppo, nel quale ognuno
metterà in luce le proprie qualità al servizio degli altri. Un ulteriore
obiettivo sarà quello di cercare, scoprire e far venire alla luce alcuni
capolavori sottovalutati e desueti, seppur magnifici, per questo organico, del
quale Gabriele Pieranunzi ne sarà primus interpares. La storia dell’Ensemble
d’archi del San Carlo è strettamente legata a quella dell’Orchestra del Teatro
di San Carlo e quindi a quella del Real Teatro di San Carlo, il teatro lirico
più antico d’Europa nonché uno tra i teatri d’opera più belli e più importanti
del mondo. L’Ottocento è stato un secolo di forte rilievo per la prestigiosa
tradizione dell’orchestra che fu destinataria di opere composte da Rossini,
Donizetti. Il teatro, a quel tempo, ospitò oltre che i migliori cantanti
dell’epoca, anche i più grandi concertisti: uno per tutti, Niccolò Paganini,
ospite del teatro nel 1819 e 1826. Ma la familiarità con il repertorio
sinfonico sarà acquisita principalmente nel Novecento e numerosi grandi nomi si
susseguirono alla guida del complesso: Toscanini(1909), Victor de Sabata(1928)
e ancora i compositori Pizzetti e Mascagni. L’8 gennaio 1934, Richard Strauss
regalò all’ensemble del Teatro un concerto interamente formato di musiche
proprie. Alcune prime italiane di grande rilevanza e non solo, come ad esempio
il capolavoro Wozzeck di Alban Berg, vennero effettuate proprio al Teatro San
Carlo. Da segnalare poi la presenza di molte altre bacchette di lusso: Gui,
Serafin, Santini fra gli italiani, Bohm, Fricsay, Scerchen, Mitropoulos,
Stravinsky, Savallisch e più di recente Abbado, Muti, Maazel, Oren, Pretre,
Rostropovic, Bertini, Kuhn, Tate, Mehta.

Gabriele
Pieranunzi
,
già allievo di Stefan Gheorghiu, si è presto imposto all’attenzione del
pubblico e della critica avendo ottenuto una lunga serie di premi in importanti
competizioni internazionali (N.Paganini di Genova, T.Varga di Sion, L.Spohr di
Friburgo, R.Romanini di Brescia, R.Lipizer di Gorizia, G.B.Viotti di Vercelli).
La sua attività lo ha portato ad esibirsi nei principali centri musicali in
Italia ed all’estero: Accademia Naz.di Santa Cecilia di Roma, Accademia
Chigiana di Siena,Wigmore Hall di Londra, City of Birmingham Symphony
Orchestra, Herculeesaal di Monaco di Baviera, Teatro Coliseum di Buenos Aires,
Opera City Hall di Tokyo, Malmoe Symphony Orchestra, Bournemouth Symphony
Orchestra, Franz Liszt Chamber Orchestra di Budapest, Filarmonica G. Enescu di
Bucarest, collaborando con musicisti quali J. Tate, G. Noseda, A. Ceccato,
M.Bamert, N. Cleobury, A. Kontarsky, R. Kussmaul, N. Goerner, B. Canino, R.
Filippini. Ha più volte suonato il “Guarneri del Gesu” appartenuto a N.
Paganini.

Nel 2004 gli è
stato conferito per chiara fama il posto di Primo violino di spalla presso la
Fondazione Teatro San Carlo di Napoli. Tra le sue pubblicazioni discografiche
ricordiamo il concerto di Kurt Weill op.12 per violino e fiati, con i fiati del
San Carlo e la direzione di Jeffrey Tate per l’etichetta Concerto Classics e
l’integrale dei Quartetti per pianoforte ed archi di Mendelssohn per Decca.
Suona su un violino Joseph Ceruti del 1848, gentilmente prestatogli dalla
Fondazione “Pro Canale” Onlus.

Roberto
Prosseda
, nato
a Latina nel 1975, ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito
incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn, tra cui quella
con il Concerto in mi minore con Riccardo Chailly e la Gewandhaus Orchester.
Nel 2013 ha completato l’integrale pianistica di Mendelssohn in 9 CD (Decca).
Ha suonato come solista con la London Philharmonic, la Gewandhaus Orchester, la
Filarmonica della Scala, l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, la New Japan
Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la Moscow State Philharmonic, la
Bruxelles Philharmonic, e ha tenuto concerti alla Wigmore Hall di Londra, alla
Philharmonie di Berlino, al Gewandhaus di Lipsia, al Teatro alla Scala di
Milano. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti “Piano Gold” e “Classic
Gold” della Deutsche Grammophon (2010). Attivo nella promozione della musica
italiana del Novecento e contemporanea, ha inciso l’integrale pianistica di
Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi.

Dal 2011 suona
in pubblico anche il piano-pédalier, avendo riscoperto e presentato in prima
esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e
orchestra. Nel 2012 ha inciso in prima assoluta quattro brani di Gounod per
piano-pédalier e orchestra con l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da
Howard Shelley per l’etichetta Hyperion. Laureato con lode in Lettere presso
l’Università “La Sapienza” di Roma, si occupa anche di ricerca e divulgazione
musicale, tenendo spesso conferenze-concerto, anche con l’ausilio del
pianista-robot TeoTronico. Ha curato vari cicli radiofonici per Radio Vaticana
e Radiotre ed è co-autore di tre documentari, dedicati a Mendelssohn, Chopin e
Liszt, con la regia di Angelo Bozzolini, prodotti da RAI Educational e
distribuiti da Euroarts. È autore del libro “Guida all’ascolto del repertorio
pianistico” (Curci, 2013).