Dal 1 Maggio la città di Lemesos
ospita una nave-museo. Il
vecchio peschereccio Lambousa,
costruito nel 1955 e portato a Cipro nel 1965, è stato completamente restaurato
e ospiterà un interessante museo con mostre ed esposizioni dedicate alla
tradizione marittima e marinara di Lemesos. Il museo, situato sul porto della
città, è visitabile durante la stagione estiva, da maggio a ottobre.
Un’ altra nuovissima attrazione ha
aperto da poco: SPARTI, il primo parco avventura di
Cipro situato nel villaggio di Platres, ai piedi dei Monti
Troodos.
Il parco offre percorsi
avventurosi e zip line immersi nella natura per divertirsi, saltando di albero
in albero. Ad ogni percorso si combinano ostacoli da superare. Adatto a tutti,
ad adulti e bambini d’ogni età! Aperto tutto i giorni dalle 10 alle 18
.www.spartipark.com
Il centro storico di Lemesos è il
cuore della città, con le sue stradine strette che si diramano dal porto
peschereccio e dalla nuova Marina. La città è cresciuta negli ultimi anni ed
ora si estende su 15
chilometri di costa: un nuovissimo lungomare
completamente rinnovato sul quale sorgono numerosi hotel e complessi
residenziali, locali e ristoranti che si alternano a boschetti di eucalipti,
meta di chi ama fare jogging o lunghe passeggiate. La sua posizione garantisce
il punto di partenza per effettuare un tour dell’Isola. A breve distanza si
trovano importanti siti archeologici e culturali, come il famoso Kourion, uno dei
siti archeologici più spettacolari dell’isola. Kourion fu un’importante
città-stato nell’antichità e vanta, tra i suoi tesori, anche alcune ville
patrizie con raffinati pavimenti a mosaico ed una basilica paleocristiana.
Assolutamente da non perdere il suo magnifico Teatro Greco-Romano. Altrettanto
interessante è il Forte di Lemesos che
si trova nel cuore della città vecchia, appena sopra il vecchio porto. Secondo
quanto tramandato, è qui che Riccardo Cuor di Leone avrebbe sposato Berengaria
di Navarra, incoronandola Regina d’Inghilterra nel 1191. Le mura fortificate
sono di notevole interesse archeologico e si pensa che facessero parte di un
precedente castello, molto più ampio.