Scopri i tesori gastronomici della Valle Isarco

Il punto di partenza è il latte.
Bianco come la neve, che ora ricopre copiosa le stazioni sciistiche di
Maranza-Valles (Gitschberg Jochtal), nell’Area vacanze Sci &
malghe rio Pusteria
, in Valle Isarco alla confluenza con la Val
Pusteria. Dal latte arrivano infatti formaggi speciali, e dai prodotti caseari
in genere si elaborano ricette originali (canederli, gnocchi ecc.) che sono alla
base della cucina tipica; ma sono tanti altri i prodotti dai masi che nella zona
vanno ad arricchire la proposta di ristoranti gourmet come di trattorie tipiche
e di rifugi sulle piste. Latte, formaggi, mele, carni, prodotti da forno, miele,
ortaggi, frutti di bosco, i famosi vini della Valle Isarco… E così nell’Area
vacanze Sci & malghe Rio Pusteria, con i suoi 44 km di piste in un contesto
spettacolare e con tutte le attività alternative sulla neve, l’esperienza fra
sapori e cultura è parte integrante di una vacanza sulla neve (per proposte e
pacchetti per tutti i gusti http://www.sci-gitschberg-jochtal.com/it/alloggi-e-pacchetti/pacchetti.html).
Qui infatti, come in tutta la Valle Isarco, ci sono molti contadini attivi che
producono materie prime di qualità con basso impatto ambientale (alcuni con
metodi non convenzionali), ai quali va anche il merito di un paesaggio curato e
vitale. Oppure giovani chef già titolati, e operatori agroalimentari che si
distinguono per fantasia e creatività.

Qualche
esempio?

Il Bunker dei
formaggi

E’ una vera esperienza infilarsi nel
bunker di Hansi Baumgartner… Buio, freddo, muffe.. Ma non è un ambiente
horror, tutt’altro… Centinaia di metri di scansie ove si conservano e affinano
formaggi che vanno nei migliori ristoranti d’Italia e non solo. Sì, proprio in
un vecchio bunker militare della Seconda Guerra Mondiale, nascosto sopra Rio
Pusteria.

Singolare la storia di Baumgartner:
nel 1995 era uno chef pluripremiato e proprietario di un ristorante famoso. Poi
scelse di dedicarsi unicamente all’affinamento del formaggio, rivelandosi un
maestro di creatività. Baumgartner si rifornisce della materia prima da circa 55
fornitori di formaggio, per la maggior parte dell’area vacanze Sci e malghe Rio
Pusteria e immediati dintorni, ma non solo, anche da altre zone dell’Italia, da
Olanda, Francia, Austria e Svizzera.

Importante è l’alta qualità della
materia prima. Poi l’affinamento del formaggio si dimostra paragonabile a quella
del vino – anche qui il prodotto finale dipende da tante componenti: la razze
delle mucche, l’erba, le condizioni meteorologiche, l’acidità o la temperatura e
l’umidità nella fase della maturazione. I formaggi qui derivano dai migliori
miscugli naturali di erbe fresche che crescono sulle malghe alpine. La
temperatura e l’umidità all’interno del bunker è ideale per una corretta
evoluzione di microorganismi e spore che fanno maturare il formaggio. Ogni
giorno le forme devono essere girate e spazzolate – quasi carezzate – per poi
alla fine del processo, che può durare molti mesi, venire portate nel caseificio
e negozio Degust nella vicina Varna. Formaggio di mucca e di capra si
sposano con Rosenmuskateller (Lagrein Alto Atesino), erbe locali, cenere,
briciole di Schüttelbrot o alghe marine fresche. Questi formaggi – ben 200 tipi
diversi – vengono esportati in tutto il mondo, ma nel punto vendita a Varna si
possono degustare e acquistare sul posto.

Buon gusto in alta quota, sulla
fiabesca malga

Sulla fiabesca Malga Fane, un
nucleo antico di baite ben conservato sopra Valles, forse fra i più belli
delle intere Alpi, sembra incredibile poter vivere esperienze da veri gourmet.
Qui è il trono della regina del canederlo Martha Gatterer. Sul menù della
sua baita Gattererhütte si trovano canederli tradizionali salati o dolci
come il canederlo al formaggio o con le albicocche, ma anche variazioni sul
tema: con la farina di grano saraceno, con la bietola e con l’ortica. Lei cucina
su una vecchia stufa alimentata a legna. Un’altra specialità è il sontuoso
Kaiserschmarren (un omelette dolce spezzettata). Forse il segreto della
cucina di Martha è che usa il latte appena munto delle mucche che d’estate
pascolano fuori dalla porta in malga Fane (e che d’inverno si trovano più a
valle nelle stalle). A partire dalla fine di aprile la baita Gattererhütte sarà
di nuovo aperta agli escursionisti affamati e il mercoledì sera sarà di nuovo il
giorno dei canederli, mente d’inverno è aperta occasionalmente su
richiesta.

Ma Malga Fane è anche il regno di
prelibati formaggi di capra e mucca, fra cui il Valler Gold. Nella bella stagione viene prodotto nella baita
Kuttnhütte, accanto al borghetto da fiaba, e servito secondo
disponibilità.

E a proposito di formaggio: il maso
Untereggerhof, poco prima di Valles, alleva 130 capre dalle quali ricava
il proprio formaggio (in vendita diretta).

Una stube stellata e
stellare

Un gioiellino da buongustai si
nasconde nel paesino di Vandoies. La coppia Helena e Wolfgang
Kerschbaumer
gestisce con passione, creatività e tanto amore per il
dettaglio il piccolo ristorante premiato dalla guida Michelin con 1 stella.
La Passion” offre, per pochissimi privilegiati, prelibatezze in una
intima stube contadina del 16° secolo. Il cuoco Wolfgang Kerschbaumer cucina
secondo un suo credo ben preciso: regionale, stagionale e tradizionale; mentre
Helena si occupa della sala e dei vini. Piatti tipici sudtirolesi vengono
elaborati, modernizzati e personalizzati dallo chef. Tanti prodotti vengono
dalle immediate vicinanze, anche dallo stesso Hansi Baumgartner

Coltivazioni
particolari….

A Rodengo, favoloso altopiano
dall’altra parte della vallata, si produce con successo una pianta abbastanza
insolita per l’Alto Adige. È il carciofo di montagna altoatesino, che
viene coltivato a Rodengo da Robert Amort. La specie solitamente cresce
in zone climatiche più miti, ma dopo una fase sperimentale durata tre anni,
questa variante regionale del carciofo cresce bene anche qui e ha sedotto i
buongustai per il suo aroma di noci. Non a caso arriva sulle tavole di
ristoranti Gourmet in Alto Adige, Austria e Germania.

Baite
golose

I ristori sulle
piste, poi, sono una vera sorpresa, poiché il livello si mantiene molto alto.
Per esempio, c’è la Anratterhütte in fondo alle seggiovie Hinterberg e
Stoanermandl a Valles qualche anno fa eletta dai lettori del quotidiano
Dolomiten la baita migliore dell’Alto Adige: offre in una stube specialità a
base di selvaggina e cucina tipica con 15 diversi tipi di canederli fatti in
casa ogni giorno, e ancora Schlutzkrapfen e strudel.
Erbe e verdure
di stagione sono di produzione
propria, così come la carne.

A metà della pista Nesselwiese a
Maranza, una baita da intenditori è la Pichlerhütte, specialista dei
Tirtlan, ripieni di ricotta e spinaci.  

Una baita super
tipica e allegra è anche la Gitschhütte a Maranza, in fondo all’omonima
spettacolare pista che scende dalla cima del Gitschberg, a 2210 metri. Stessa
gestione per la più piccola ‘cuginetta’ Nesselhütte, presso la stazione a
monte della cabinovia Nesselbahn sempre a Maranza, dove nella terrazza
soleggiata ci si rimpinza di strudel e torte fatte in
casa.

Non ci sono invece impianti di
risalita sull’Alpe di Rodengo, dall’altra parte della vallata in corrispondenza
di Rio Pusteria, ma soltanto lunghe piste da fondo e per escursioni a piedi. Qui
si toccano una dopo l’altra le malghe Rastner,
Roner, Starkenfeld, Kreuzwiesen
. La Malga Kreuzwiesen in particolare
è famosa per il formaggio, il burro e lo yogurt, prodotto dal giovane malgaro
Johannes.

E poi, altre
chicche…

Da non dimenticare infine che il
paese di Rio Pusteria, pur non essendo una metropoli, dispone di numerosi
negozietti tipici, ad esempio il panificio pasticceria Stampfl… e che
nella vicina Vandoies c’è l’ormai famoso, modernissimo concept store e
caseificio Capriz, specializzato nei formaggi di capra, in cui si può
scoprire tutto sulla produzione di questo formaggio attraverso percorsi di
visita e degustazione.

Straordinario anche il maso agricolo
e vitivinicolo biologico Biobauernhof und Bioweingut Santerhof, a Rio
Pusteria
. É la cantina di produzione vini più settentrionale d’Italia, e
coltiva vitigni particolari e mele biologiche.

Calendario eventi
inverno 2014-15

31.01.2015                  
Gara trofeo Gitschhütte 

04.02.2015                  
Show della Scuola Sci Gitschberg

11.02.2015                  
‘Discesa nostalgica’ organizzata dalla Scuola Sci
Gitschberg

14.02.2015                  
Carnevale per il Kinderpark Valles

17.02.2015                  
Sfilata di Carnevale a Maranza

28.03.2015                  
Festa Schneebeben a Valles

al martedì, 23.12. –
17.03.‘Ballo dei Vampiri’ alla stazione a monte di Valles

al giovedì, 04.12. –
12.02.            Serata sci alpinismo alla
Gitschhütte

L’area
vacanze ‘sci & malghe Rio Pusteria’

Nel
cuore

di
un magnifico paesaggio

alpino, fra c
astelli
medievali
,
dimore storiche e chiese

all’incrocio tra la Valle

Isarco
e la
Val
Pusteria
l’area
vacanze ‘sci e malghe’ Rio Pusteria

si
trova
a
pochi chilometri dalla
capitale
culturale della Valle Isarco, la città storica di
Bressanone.
È
formata da
nove
paesini che

invitano
a

godere
di
un’esperienza autentica a contatto con la natura, nella quiete alpina. Fra
questi,
Rio
di Pusteria, è un borgo storico con graziosi negozi e caffè a pochi
minuti

dall’uscita
autostradale (A 22) di

Bressanone. E
anche
Maranza
e Valles
,
ben note come stazioni sciistiche, e poi
Spinga,
Rodengo
(di rilievo per l’omonimo castello e il sovrastante altopiano fra pascoli e
baite,

Vandoies,
Vandoies
di Sopra
,
Vallarga e
infine la selvaggia
val
di

Fundres
sono
tutti facilmente raggiungibili
.
L‘area deve
il
suo

nome
alle

30
Almen”
(malghe
alpine), attorno
al
monte

Gitschberg.
Una cultura

viva,
fatta di tradizioni antiche, saperi contadini
e
la
purezza

incontaminata
del
paesaggio

sono gli elementi alla base

dell’Alto Adige e

della stessa area vacanze: qui

tutto questo è esperienza di vita quotidiana.

INFORMAZIONI

Area vacanze
‘sci & malghe’ Rio Pusteria

tel. 0472 886048,
info@riopusteria.it

www.gitschberg-jochtal.com

‘Sci ai piedi’ –
saperne di più

Maranza-Valles è
perfetta per le famiglie con bambini al seguito, ma non certo banale. La
conformazione del comprensorio garantisce un soleggiamento fantastico anche nel
‘buio’ mese di dicembre, e offre una vista strepitosa aperta verso il sud (dalla
cima di Maranza-monte
Gitschberg a quota 2510 m, si abbraccia con lo sguardo un orizzonte di 500 vette
alpine, indicate su una piattaforma circolare: dalle
Alpi della
Zillertal, dello Stubai e delle Alpi Venoste a tutte le Dolomiti). Ed è grande
quanto basta, 44 km di piste, per ‘girovagare’ da una valle all’altra con gli
sci, ma anche piccola quanto basta per potersi ritrovare con tutta la famiglia
durante la giornata. Nel comprensorio, infatti, ci si sposta sci ai piedi tra
Maranza
(Gitschberg) e Valles (Jochtal) grazie alle cabinovie inaugurate negli anni
scorsi e a nuove piste: come la Schwandt, che apre quest’anno sul
versante di Valles, 1,2 km nel bosco con pendenza fra 20 e 30%, dall’arrivo
della cabinovia Schillingbahn alla stazione intermedia. É una pista ampia,
abbastanza dolce che da quest’anno è completamente fruibile a tutti e permette
il giro completo della ski area.

In
questo contesto privilegiato, Maranza-Valles si rivela davvero una delle
migliori zone sciistiche per i bambini
: a dimostrarlo 2
scuole sci certificate e particolarmente specializzate per i piccoli sciatori e
3 parchi giochi conassistenza a tempo pieno. E se non bastasse, mentre le numerose marmotte di
queste montagne sono in letargo… A far compagnia ai bimbi ci pensa
Gimmy, la
mascotte-marmotta che a Maranza-Valles porta i piccoli sulla neve e li fa
divertire al top.

Le piste di
Valles sono perfette per le famiglie, lunghe e abbastanza facili,
soprattutto in basso nel versante servito dalla cabinovia Schilling più
impegnative nella parte intermedia del ritorno a valle come sulla pista di
rientro Jochtal. In quota le piste sono servite da seggiovie ad alta portata,
come la Hinterberg e la Steinermandl. La località è tutta da scoprire anche dal
punto di vista gastronomico, avendo numerose baite tipiche in posizioni
panoramiche.

Maranzapresenta ampie
piste, con cambi di pendenza e varietà di terreni ed esposizioni, in parte anche
nel bosco, in parte in pascoli aperti. Per esempio il muro della Gitschberg,
‘sospeso’ e affacciato a sud, nonostante l’esposizione soleggiata ha neve sempre
perfetta grazie alla quota, fino a 2500 metri. Probabilmente questa è una delle
piste più spettacolari delle Dolomiti in quanto ad apertura e sensazione
‘aerea’, sembra

veramente di
‘buttarsi’ nel vuoto (in realtà la pista è impegnativa ma non pericolosa, si
tratta di un effetto ottico!). Dal Gitschberg
si gode il panorama più bello, con ben 500 vette distinguibili a 360
gradi
dalla piattaforma panoramica posta in cima alla montagna dalla
forma rotondeggiante che i locali chiamano affettuosamente Gitsch (ovvero
la ragazza). Un’altra
particolarità di Maranza sono le accoglienti e tipiche baite disseminate sulle
piste.
Maranza ‘paese’, infine, è una sorta di balconata naturale
intorno ai 1300-1400 metri, cosparsa di ottimi alberghi e masi che giacciono in
felicissima esposizione sud. I sentieri dell‘Altfasstal da Maranza invitano poi
a passeggiate a piedi con le racchette o semplicemente con gli scarponcini.

Completano la
dotazione dell’area sciistica Maranza Valles il parco per snowboar, lo sci di
fondo nel paradiso naturale dell’Alpe di Rodengo (di fronte a Maranza),
escursioni invernali a piedi, arrampicata su ghiaccio sulle cascate della vicina
Val di Fundres, valle incontaminata senza impianti e pochissime strutture, ma
solo masi autentici. Infine le piste da slittino che spesso passano direttamente
accanto agli hotel e regalano divertimento assicurato, in primis quella che
scende dalla fiabesca Malga Fane.

STUDIO DI
GIORNALISMO Fabio Bottonelli

c/o AMBOS,
via Chiesaccia 9, 40053 loc. Crespellano. Valsamoggia (BO),
Italia

+39
3358032189, + 39 051 6509605, fax +39 051 739133

www.studiobottonelli.it,info@studiobottonelli.it;

www.manaresi.net

SKI – BLOG:http://www.ski4people.it/content.php?r=269-l-angolo-dello-skiwriter-a-cura-di-fabio-bottonelli

Articoli consigliati