Merano, i poeti e la via della poesia@merano#viadellapoesia

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Südtirol / Alto Adige

I poeti e la via della poesia a Merano

La passeggiata Gilf e le residenze di illustri letterati che scelsero

Merano come luogo in cui soggiornare.

Merano, 15 gennaio 2015 – La primavera è in arrivo e la luce e il

tepore assicurano a chi visita Merano panorami unici e passeggiate

prolungate alla scoperta di questa città.

Da quando nel 1836 il medico viennese Josef Huber esaltò

l’efficacia terapica dell’aria meranese, la città divenne meta

prediletta dell’aristocrazia europea e per molti la località ideale in cui

trascorrere un periodo di villeggiatura. Oltre alla qualità dell’aria,

Merano offriva ai propri visitatori anche una vivace attività culturale,

con incontri e conferenze in ambito artistico, medico e letterario che

spesso si svolgevano al Kurhaus, uno degli edifici più rappresentativi

della città.

A Merano, nel periodo tra Ottocento e Novecento, era facile

incontrare per le vie della città romanzieri e poeti noti come il

medico-scrittore Arthur Schnitzler, che trascorse all’Hotel Emma

e al Tiroler Hof giorni di grande romanticismo con la sua amata Olga

Walssnlx.

Anche Julien Green, autore di romanzi importanti come

“Léviathan” e “Moira”, fece spesso tappa a Merano nei suoi viaggi

che da Parigi lo portavano in Italia.

Gottfried Benn, poeta e saggista tedesco, compose all’Hotel Villa

Westend, che si trova al numero 100 della Passeggiata Lungopassirio,

una delle sue poesie più belle dal titolo “Marzo. Lettera a Merano”,

ispirato dall’arrivo della primavera, con le bellissime fioriture e il sole

caldo.

Christian Morgenstern trascorse diversi anni della sua vita nella

città di cura altoatesina e qui si sposò anche e vi compose le sue più

famose opere “Io e Tu”, “Raccoglimento” e “Uomo Viandante”, che

riuniscono tutte le più belle poesie dedicate alla sua Merano.

Merano, inoltre, ospitò il famoso romanziere e prosatore praghese

Franz Kafka, che alloggiò a Villa Ottoburg di Via Maia. La casa

aveva un terrazzo assolato, dove lo scrittore trascorreva la maggior

parte del tempo dedicandosi ai suoi lavori, tra cui anche “il

Processo”.

Negli anni 50 e 60 del Novecento, Merano, che dal secolo

precedente aveva consolidato la sua immagine di città ricca di

iniziative e di eventi artistici e culturali, ospitò il premio Nobel

Salvatore Quasimodo e il poeta Giuseppe Ungaretti, che

incontrarono il pubblico nelle sale del Kurhaus leggendo le loro

poesie e discutendo di letteratura.

Il personaggio che però diede in assoluto il contributo più

importante alla città di Merano per lo sviluppo del turismo fu

l’imperatrice d’Austria Sissi, che, per la salute cagionevole della

sua quarta figlia Marie Valerie, trascorse lunghi periodi in questa

città, dimorando a Castel Trauttmansdorff e a Castel Rottenstein.

Nel suo ultimo soggiorno a Merano Sissi alloggiò presso l’Hotel

Kaiserhof e fece lunghe passeggiate ed escursioni visitando i castelli

dei dintorni. Anche l’imperatrice lasciò un diario poetico con versi

pieni di malinconica nostalgia.

Parte del tesoro rappresentato dai versi scritti da questi poeti

e scrittori Merano oggi lo custodisce inciso a fuoco su diverse

panchine che costeggiano la passeggiata Gilf, nota anche come la

Via della Poesia. Lungo il percorso della passeggiata è possibile

ammirare, infatti, oltre alle specie botaniche esotiche e

mediterranee, versi amorosi dei poeti moderni e contemporanei che

hanno soggiornato a Merano. La passeggiata

Gilf rappresenta quindi uno spazio di riflessione nella città, un luogoopera

d’arte a testimonianza dell’ottima accoglienza, ospitalità e

qualità di vita che Merano è in grado di offrire a chi la visita.

***

Merano e dintorni

Guardando dall’alto l’area di Merano e dei suoi dintorni si ha l’impressione di osservare una stella, nel cui centro

risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige.

Lungo queste valli si sviluppano meravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria

risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di

paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di

contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area

completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture

varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta.

Riferimenti per pubblicazioni: 0473 20.04.43 – www.meranodintorni.com

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