
Un tocco di Livigno ha trovato spazio tra le opere presentate durante il festival di sculture di neve e ghiaccio di Perm, in Russia. L’evento ha visto la partecipazione di artisti provenienti da ogni angolo del mondo, tra cui Russia, Europa, Cina, Argentina, Lettonia, Malesia e Thailandia. Vania Cusini, artista locale già nota per la creazione del Livin’Ice Park di Livigno in versione sia invernale che estiva e per l’ideazione della rassegna di sculture di legno Wood’n Art, è stata invitata a rappresentare l’Italia alla 20ª edizione della Russian Cup of Snow and Ice Zimniy Vernissage. Il tema di quest’anno era “La mia Piccola Patria”. Cusini ha conquistato il primo premio con una scultura intitolata “Storie italiane”, un’opera che celebra l’Italia attraverso pagine innevate simbolo di cultura, storia, arte, scienza, latino, saggezza e un pizzico di Livigno.
“Conoscevo già questo importante evento e, nel 2013, ho sentito il desiderio di partecipare e confrontarmi con altri artisti provenienti da tutto il mondo – ha raccontato Vania Cusini. “La mia ‘piccola patria’ è il luogo in cui vivo: Livigno. Un paese con un passato ricco di sviluppo commerciale, turistico e culturale. Livigno è una piccola patria fatta di persone vive, attive, che lavorano duramente e che danno valore alla famiglia e alla comunità. La mia piccola patria è anche la mia famiglia, i miei figli e la creatività che si respira a casa mia. Livigno è il paese dove nascono i sogni, ma a volte si fermano o rimangono nascosti tra le sue montagne. Tante storie, tanti segreti conservati in libri: alcuni letti, vissuti, sfogliati, altri lasciati lì per chi avrà voglia di scoprirli o di mettersi in gioco. Libri che cercano o trovano il loro equilibrio”.
Il tema scelto da Vania Cusini per la sua scultura è quello del libro e delle storie che esso racchiude. L’opera rappresenta libri accatastati, alcuni aperti, altri chiusi, contenenti milioni di parole, lettere, punti e virgole: sogni e desideri che si rincorrono tra le pagine. Dai romanzi alle poesie, dagli studi alle ipotesi, la forza plastica della scultura entra in dialogo con il contenuto, creando un suggestivo gioco di luci e ombre, evocativo di segreti, misteri e narrazioni.
Vania Cusini ha realizzato la sua opera in collaborazione con Lidia Viganò.