BEVERLY PEPPER: 4 sculture all’Ara Pacis da dicembre 2014

BEVERLY
PEPPER:

4
sculture dell’artista statunitense saranno esposte all’Ara Pacis da dicembre
2014 a marzo 2015

Beverly portrait by Guillaume Bonn

Da
dicembre 2014 a marzo 2015 Beverly Pepper
,
che domani 28 ottobre parteciperà al quinto appuntamento dei Martedì critici al
MACRO, esporrà al Museo dell’Ara Pacis di Roma quattro grandi sculture in
acciaio corten, tre nel piazzale antistante il museo e una sul Lungotevere nello
spazio verde all’altezza dell’altare.

Nata a New York
nel 1922, dopo una prima formazione all’Art Students’ League e al Brooklyn
College a New York, Beverly Pepper si trasferisce in Europa ancora ventenne e
studia pittura a Parigi, presso l’Académie de la Grande Chaumière, dove è
allieva di André Lothe e Fernand Léger, per poi trasferirsi in Italia nel 1951,
dove tuttora vive e lavora. La grande fascinazione suscitata dalle rovine dei
templi antichi, scoperte durante un viaggio in Cambogia, la porta a dedicarsi
alla scultura, in un primo momento incidendo il legno,  poi lavorando il
metallo. Nel 1962 partecipa alla mostra Sculture nella città, organizzata
a Spoleto da Giovanni Carandente; risalgono a questo momento lavori come
Spring Landscape, The Gift of Icarus, Leda. Pepper comincia fin
dal principio a lavorare su grande formato, destinando le sue sculture ad
ambienti esterni e sceglie quale materiale prediletto l’acciaio inossidabile: le
superfici polite e riflettenti dell’acciaio lucidato riflettono il paesaggio
circostante e includono lo spettatore stesso che si avvicina; l’ambiente esterno
si addensa sulla scultura che si impone con la stessa solidità del paesaggio.
Negli anni Settanta Pepper sancisce il legame con lo spazio aperto, realizza
vere e proprie opere di Land Art, mescolando materiali industriali alla
natura, e lavora alle Earthbound Sculptures, sculture che sembrano
nascere e levarsi in alto direttamente dalla terra. Pepper continua negli anni,
fino a oggi, a sperimentare materie, impiegando l’acciaio cor-ten e la ghisa,
intensificando i viaggi tra Italia e Stati Uniti. Molti suoi progetti sono stati
realizzati in parchi pubblici, che si trasformano in luoghi di pausa e
riflessione all’interno del tessuto urbano, come il Sol y Ombra a Barcellona nel
1986, dove è intervenuta con piastrelle di ceramica, echeggiando l’opera di
Gaudí, o il recente Calgary Sentinels and Hawk Hill (2008–2010) a Calgary
(Alberta, Canada), con colonne di cor-ten. A fine novembre Pepper presenterà un
progetto di sculture monumentali a Roma presso l’Ara Pacis, in cui grandi
sculture in cor-ten di recente realizzazione verranno installate sul lungotevere
e sul piazzale di fronte al museo.

Numerosi sono i
premi conseguiti lungo l’arco della carriera di Pepper, tra i più recenti
ricordiamo: Alexander Calder premio per la Scultura, Francia, 2003,
Alumni Achievement Award, Pratt Institute, Brooklyn, New York, 2007,
National Academican, National Academy Museum and School, New York, 2011,
premio Lifetime Achievement, Centro Internazionale di Scultura, New York,
2013.

I lavori di
Beverly Pepper sono stati esposti nei maggiori musei del mondo.Sono
inclusi nelle collezioni  del Metropolitan Museum of Art, Whitney Museum of
American Art e Brooklyn Museum of Art a New York; The Hirshhorn Museum and
Sculpture Garden e Smithsonian Institution a Washington, D.C.; The Walker Art
Center, Minneapolis, Minnesota; The San Francisco Museum of Modern Art,
California; Centre Georges Pompidou e Les Jardins du Palais Royal a Parigi,
Palazzo degli Uffizi, Firenze; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma;
Albertina Museum, Vienna; The Museum of Modern Art, Barcellona; The Contemporary
Sculpture Center, Tokyo.