
Il settore green,
che negli ultimi cinque anni ha generato numerose nuove figure professionali, si sta progressivamente specializzando attraverso nuove iniziative. Di conseguenza, chi opera in questo ambito acquisirà competenze sempre più specifiche.
I professionisti del settore green dovranno affrontare nuove sfide, con iniziative sia ambientali sia economiche, orientate a offrire sempre meno un prodotto e sempre più un servizio.
Oggi è necessario realizzare nuovi impianti fotovoltaici senza incentivi, vendendo energia e producendo direttamente presso il cliente grazie ai Sistemi Efficienti di Utenza, o SEU.
Questi sistemi sono alimentati da impianti con potenza fino a 20 MWe, gestiti da un unico produttore, che può essere diverso dal cliente finale, e collegati direttamente all’unità di consumo tramite un collegamento privato. Il sistema SEU è esente da oneri di rete e di sistema, permettendo al cliente di ottenere elettricità a tariffe inferiori rispetto alla rete pubblica e al produttore di venderla a un prezzo superiore rispetto a quello del mercato elettrico.
Aziende e università stanno già aderendo a queste nuove iniziative ecoambientali; sempre più strutture producono cibo a km 0 per i propri dipendenti o studenti, autoprodotto sul posto per evitare il trasporto con mezzi inquinanti, oltre a fornire acqua depurata gratuita.
Negli ultimi anni, la Green Economy ha contribuito a stimolare il mercato del lavoro con nuove figure professionali. Solo nel 18,7% dei casi è richiesta una laurea breve, esclusivamente per professioni altamente specializzate, mentre per il 10,7% è necessaria una laurea specialistica di 4-5 anni. Per il 45,5% delle offerte di lavoro nel settore green è sufficiente un diploma di scuola secondaria superiore, mentre nel 13% dei casi non è richiesto un titolo di studio specifico, poiché la formazione viene fornita direttamente dalle aziende.
Tra le professioni più diffuse figurano l’agente fotovoltaico, l’agente eolico, l’agente per le energie rinnovabili, l’energy manager e l’ingegnere ambientale.
Davide Gallo