A Firenze sulle tracce dell’amore

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Romantica, elegante, affascinante, Firenze ha catturato il cuore di generazioni con la sua bellezza senza tempo ed è tutt’oggi considerata come il gioiello della Toscana. Con le sue strade acciottolate, le luci soffuse, i tramonti mozzafiato, i suoi belvedere è la destinazione perfetta dove festeggiare San Valentino insieme alla propria metà. La Città del Giglio accoglie oggi le tante coppie che desiderano celebrare in modo romantico il loro amore, ma in passato è stata teatro di tantissime vicende amorose che hanno avuto luogo tra i vicoli, sulle colline e tra i palazzi e che hanno segnato in maniera indelebile la storia della città. A due passi dal Duomo sorge il Brunelleschi Hotel, il luogo d’eccellenza in cui coronare qualsiasi sogno d’amore grazie anche al pacchetto speciale pensato per l’occasione.

Non solo Dante e Beatrice e il loro fatale incontro nella chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, ma anche Ugo Foscolo e Quirina Mocenni Magiotti, la coppia di poeti inglesi Robert ed Elisabeth Barret Browning, re Vittorio Emanuele II di Savoia e la sua “Bella Rosina”, queste sono solo alcune delle storie d’amore nate tra i vicoli e le colline di Firenze. Non solo i libri di storia ma ogni vicolo stretto, ogni ponte, ogni palazzo, ogni angolo nascosto ha una storia romantica da raccontare, nella città del giglio tutto parla d’amore e delle sue infinite sfumature, liete o tristi, scandalose e non. Forse sono proprio le tracce di queste grandi storie amorose, ancora oggi tangibili, che hanno contribuito a rendere il Capoluogo Toscano una finestra aperta sulla storia e una delle città più romantiche del mondo.

Con l’avvicinarsi di San Valentino non c’è destinazione migliore di Firenze da vivere e scoprire insieme alla propria dolce metà. Quei luoghi che in un tempo molto lontano sono stati protagonisti di vicende ed intrighi passionali sono oggi posti iconici da visitare per un tour insolito e romantico.

Nel cuore di Firenze, vicino al Duomo, c’è un luogo che custodisce gelosamente il ricordo di un amore nato in Inghilterra e coltivato in Italia: si tratta di quello sbocciato tra i due poeti Robert ed Elisabeth Barret Browning. In Piazza San Felice, nei pressi di Palazzo Pitti, sorge Casa Guidi, la residenza dei due poeti tra il 1847 e il 1861. Quella tra Elisabeth e Robert è stata una delle storie d’amore più celebri e romantiche della letteratura inglese. Browing, talentoso poeta, rimase colpito dalla bellezza dei versi della giovane scrittrice e cosi decise di complimentarsi inviandole una lettera, questa sancì l’inizio di una vera e propria storia d’amore epistolare. I due amanti a causa delle oppressioni ed ossessioni del padre di lei, furono costretti a sposarsi clandestinamente, a scappare da Londra e decisero di rifugiarsi nella bella Firenze. Tra le mura di Casa Guidi, divenuta oggi un museo, oltre a viversi finalmente senza ostacoli la sua storia con il suo amato Robert, la Browing scrisse la sua opera più celebre intitolata “Le finestre di Casa Guidi”, dove impresse tutto il suo fervente patriottismo a sostegno dei moti risorgimentali dell’Ottocento. La casa è oggi la testimonianza assoluta di un amore tanto passionale quanto ostacolato, è il luogo dove sono custodite tutte le 573 lettere d’amore che si scrissero i due sposini ed è meta di pellegrinaggio di tanti innamorati che vogliono respirare l’autentica atmosfera romantica di un amore passato ma sempre attuale.

L’itinerario nel segno dell’amore può proseguire verso la collina di Bellosguardo: la denominazione fa già intendere che da questo punto panoramico tutti gli innamorati potranno abbracciarsi ammirando la città del giglio come fosse una cartolina. Oggi questa collina è un luogo romantico da cui godere di una splendida vista sulla città ma, nel passato, è stata palcoscenico della storia d’amore tra Ugo Foscolo e Quirina Mocenni Magiotti. La relazione tra i due non fu semplice in quanto Quirina Mocenni era infelicemente sposata con Ferdinando Magiotti di Montevarchi quando conobbe Foscolo a Bellosguardo. L’amore tra i due amanti durò pochi mesi nell’autunno del 1812 ma il loro legame, talmente profondo ed indissolubile, durò fino alla morte del poeta. Quirina rappresentò sempre un punto di riferimento per lo scrittore, soprattutto durante il periodo dell’esilio. Nella Villa Torricella, distrutta nei primi anni del Novecento, visse per alcuni mesi Ugo Foscolo e qui compose i versi del carme “Le Grazie” (1813) dedicandoli all’amata.

Forse non tutti sanno che Firenze e in particolar modo la Villa Medicea della Petraia, hanno visto nascere l’amore del I Re d’Italia: la villa è stata, infatti, la residenza estiva di Vittorio Emanuele II di Savoia. Il re era solito trascorrere il periodo estivo a Firenze insieme alla sua amata la “bella Rosin”. La proprietà è oggi dello Stato Italiano ed è possibile visitarne sia il bellissimo giardino che l’interno, dove tutti gli arredi risalgono all’epoca sabauda. Al primo piano è possibile visitare anche la stanza da letto di Rosa Vercellana.

Passeggiare mano nella mano in compagnia del proprio partner per questi luoghi iconici che hanno visto nascere e fiorire alcune dello storie d’amore più importanti della nostra storia e tradizione è un’esperienza straordinariamente romantica ed è un modo per capire come, nonostante il cambiamento inevitabile degli usi e consumi, il passare del tempo e delle epoche, l’Amore sia universale e senza confini.

Dopo aver visitato e vissuto scorci romantici, vedute mozzafiato e angoli nascosti di Firenze ci pensa il Brunelleschi Hotel a mettere la ciliegina sulla torta: l’albergo più romantico ed elegante della città ha ideato infatti un pacchetto speciale per tutti gli innamorati che desiderano trascorrere un San Valentino da sogno in un’atmosfera unica al mondo.

Brunelleschi Hotel

L’ingresso del Brunelleschi Hotel si affaccia su una accogliente piazzetta del centro storico fiorentino, a pochi passi dal Duomo, da Palazzo della Signoria e dalla Galleria degli Uffizi: l’albergo è attorniato dalle vie dello shopping e dai musei più famosi della città. Il Brunelleschi Hotel ingloba nella facciata una torre semi circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta. Il Brunelleschi Hotel fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena.

Il Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel, uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze. È stato insignito dalla Guida Michelin dal 2021 della seconda stella; ha ricevuto due forchette nella Guida dei Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso e due cappelli nella Guida gourmet de L’Espresso 2024. Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e una cucina raffinata. E’ aperto dal martedì al sabato a pranzo dalle 12.30 alle 14.00 e a cena dalle 19.30 alle 22.00. Dal 2017 la proposta gastronomica dell’albergo è firmata dallo Chef Rocco De Santis.

La più informale Osteria Pagliazza, è situata al pianterreno dell’hotel e durante la bella stagione ha anche tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo; propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio. Affianco all’Osteria si trova il Tower Bar, che propone cocktail inediti e personalizzati degustabili anche nel ristorante gourmet.

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Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.