Expo2015: Inaugurato a Lodi il Campo Dimostrativo dell’ Agricoltura del Futuro @expo2015

EXPO2015: L’AGRICOLTURA
DEL FUTURO

NEL CAMPO DIMOSTRATIVO
DI LODI

Inaugurato oggi il
Campo Dimostrativo – Le tecniche innovative per nutrire in modo sostenibile il
pianeta – L’iniziativa fa parte di LODI2015 il progetto semestrale del
territorio lodigiano per Expo

(Lodi, 11 maggio 2015)
– La tecnica della irrigazione a goccia, quella della coltivazione di ortofrutta
fuori suolo, la selezione delle piante per ridurre i trattamenti chimici, sono
le nuove metodologie agricole avanzate che sono state presentate oggi al “Demo
Field: Agriculture of Tomorrow”, situato di fronte al PTP – Science Park di
Lodi.

Un campo dimostrativo grande
poco più di un ettaro, composto da una collinetta artificiale, di un frutteto e
di una serra. L’obiettivo di queste nuove tecniche è quello di produrre di più
con meno, per soddisfare i bisogni di una popolazione in crescita preservando le
risorse del pianeta, a partire dall’acqua.

L’iniziativa, collegata ad
Expo2015, fa parte di Lodi2015, il progetto lodigiano per il semestre della
Esposizione Universale, è stata inaugurata oggi da Fabrizio Grillo,
Segretario Generale del Commissariato Italia Expo Milano 2015, presenti i
rappresentanti degli enti lodigiani promotori di “Lodi2015”: Simone Uggetti,
Sindaco del Comune di Lodi; Mauro Soldati, Presidente della Amministrazione
Provinciale di Lodi; Paola Esposito, Segretario Generale della Camera di
Commercio di Lodi
. Al progetto collaborano 20 aziende
private.

“A mezz’ora di distanza da
Expo 2015 offriamo una dimostrazione concreta di come si possa produrre cibo
sano e sufficiente con un’agricoltura sostenibile –
ha dichiarato
Gianluca Carenzo, Direttore Generale del PTP – Science Park di
Lodi
– Ecco dunque una risposta concreta ed innovativa
all’interrogativo di come ‘Nutrire il Pianeta’”.

“La tecnologia agricola
israeliana è molto avanzata –
ha osservato Elazar Cohen,
Commissario del Padiglione di Israele ad Expo 2015
– e poiché a
sfide globali bisogna rispondere con la collaborazione scientifica e tecnologia
tra i Paesi, siamo ben lieti di collaborare con l’Italia ed altri Paesi, nello
spirito di Expo 2015”.

“Se la sfida lanciata
dall’esposizione milanese è di “nutrire il pianeta” –
ha aggiunto
Antonio Boselli, delegato per Expo di Confagricoltura – è
necessario partire dalla terra, per avere cibo sano e sufficiente, ma
soprattutto sostenibile, ed è questo che fa Demo Field”.

Il campo dimostrativo parte
dall’acqua per promuovere la sostenibilità attraverso l’irrigazione a goccia
combinata alla fertilizzazione (fertirrigazione), permettendo così di coltivare
anche terreni finora difficili o impossibili da sfruttare soprattutto per i
cereali. Ad abbassare ulteriormente l’impatto ambientale vi è l’abbandono
dell’energia fossile per quella solare che governa, attraverso delle pompe, la
distribuzione dell’acqua e dei fertilizzanti per ogni coltura.

Il Demo Field è suddiviso in tre
aree distinte:

La collina.
Alta 4 metri ha una pendenza del 20%, su di essa sono però coltivate colture
tipicamente di pianura (mais, riso, sorgo e soia). Questo è possibile grazie
all’uso dell’irrigazione a goccia che permette, sfruttando la pendenza naturale
della collina, di distribuire l’acqua per semplice gravità, dopo averla attinta
attraverso la pompa idraulica solare. Grazie a questo semplice e ingegnoso
sistema è possibile produrre di più risparmiando fino al 40% d’acqua e riducendo
in modo significativo l’impatto ambientale. Accanto ai cereali anche, lupino,
luppolo e pomodoro da industria, tutti coltivati con irrigazione a
goccia.

Il frutteto.
Per rappresentare il frutteto, il Demo Field ha scelto il melo, una specie
apprezzata, ma che richiede molta chimica per essere coltivata. Le oltre 300
piante presenti nel campo dimostrativo sono state selezionate per la loro
resistenza alla principale malattia del melo: la ticchiolatura. Grazie a questa
resistenza si riesce a ridurre anche a meno della metà il numero di
trattamenti.

La serra. Nella
serra di 500 metri quadrati trovano spazio pomodori e fragole coltivate fuori
suolo, un sistema che consente di risparmiare acqua, terra e chimica
raggiungendo produzioni anche superiori a quelle tradizionali.

Sul tema della irrigazione a
goccia è intervenuto Luca Olcese, Managing Director di Netafim
Italia
, l’azienda Israeliana presente anche nel padiglione Israele a
Expo2015: “Quella del risparmio idrico è una delle principali sfide che si
prospettano per l’agricoltura di domani. Le soluzioni di irrigazione a goccia
che da cinquant’anni Netafim si impegna a diffondere e che rappresentano il
cuore del progetto Demo Field, permettono di risparmiare fino al 40% dell’acqua
utilizzata in agricoltura: questo tipo di tecnologia risulta quindi una valida
risposta alle sfide globali di scarsità di cibo, acqua e terre coltivabili,
garantendo rese più elevate e l’ottimizzazione delle
risorse”.

Sul tema della nutrizione
sostenibile del pianeta è intervenuto Francesco Scrano, Head of Customer
Marketing di Syngenta Italia
: “Abbiamo scelto di essere partner del
PTP – Science Park per dimostrare concretamente come si possa contribuire al
fabbisogno alimentare in modo sostenibile, anche in presenza di aree marginali o
con risorse limitate, grazie alla combinazione della migliore genetica con
strumenti innovativi per la gestione delle colture, sia in pieno campo sia in
ambiente protetto. Il nostro contributo alle varie piattaforme produttive e
tecnologiche, spazia dalla coltivazione del mais e del sorgo a quella del
pomodoro da industria e da consumo fresco, alla protezione del frutteto e al
sostegno alla biodiversità con l’iniziativa Operation
Pollinator”.

Sulle possibili applicazioni
delle tecniche applicate al Demo Field è intervenuto Franco Citron,
Amministratore Delegato di Manni Energy:
“Nel Demo Field si è
partiti da zero, sviluppando tecnologie, basate su sistemi di pompaggio
alimentati dal solare, in grado di rendere disponibile l’acqua anche in zone
poco accessibili e non elettrificate, e di farlo a costi
ridotti”.

Sulle tecniche di selezione di
ortofrutta per ridurre l’impiego della chimica è intervenuta Marica
Soattin, General Manager CIV
: “In considerazione della sempre più
crescente attenzione al rispetto dell’ambiente da parte dei produttori e dei
consumatori, CIV si presenta in Agriculture of Tomorrow con varietà di mele e
fragole di preziosa qualità e innovative grazie alla loro naturale resistenza e
tolleranza alle più note malattie fungine che affliggono le colture. Con le
varietà di mele ticchiolatura resistenti e quelle tolleranti ad infezioni
fungine per le fragole, il CIV propone una gamma varietale che associa
produttività, gusto e rispetto per l’ambiente poiché  richiede bassi input
produttivi e minori trattamenti chimici per il controllo delle
malattie”.

Per ulteriori informazioni sul
Demo Field e sui Seminari che si terranno nei prossimi 6 mesi:www.demofield.it.

Per informazioni sui 6 mesi di
eventi culturali, turistici e gastronomici di Lodi2015: http://www.lodi2015.it/