Firenze/ Palazzo Strozzi/ BEYOND PERFORMANCE 12 aprile-14 luglio 2019 Progetto speciale con Cally Spooner, Mario García Torres e Opavivará!

Cally Spooner
And you were wonderful, on stage, 2013 – 2015. Courtesy the artist and EMPAC, The Curtis R. Priem Experimental Media and Performing Arts Center, Troy, NY

Dal 12 aprile al 14 luglio 2019 Palazzo Strozzi a Firenze presenta
Beyond Performance uno speciale progetto prodotto e organizzato
da Fondazione Palazzo Strozzi, Fondazione CR Firenze e Osservatorio per
le Arti Contemporanee e a cura di
Alberto Salvadori, con interventi site specific degli artisti Cally Spooner e
Mario García Torres (dal 12 aprile al 12 maggio 2019 negli spazi della Strozzina) e del collettivo
Opavivará! (dal 16 maggio al 14 luglio 2019 nel cortile di Palazzo Strozzi). 

Il progetto propone tre distinte modalità di rielaborare l’idea di performance nella produzione artistica di oggi,
esaltando il suo essere forma espressiva interdisciplinare attraverso
la sperimentazione con media e contesti
diversi e il coinvolgimento del pubblico in una riflessione sul
rapporto tra realtà e finzione e sul concetto di partecipazione. 

Celebre per la sua capacità di combinare spazio, performance e scrittura,
Cally Spooner presenta And You Were Wonderful, On Stage ,
installazione video che nasce da un’omonima opera musicale del 2013
proposta dall’artista come performance dal vivo in numerosi musei e
spazi espostivi internazionali. Con un approccio
meta-narrativo l’opera mostra la costruzione di un film tratto dal
musical, in un’immersione emotiva e concettuale per il pubblico che si
ritrova al centro di cinque grandi proiezioni. La musica scorre su
immagini girate in presa diretta, in cui si susseguono
varie azioni di attori e performer colti in un continuo avvicendamento
tra palco e backstage, creando una forte tensione per i visitatori
costantemente posti dentro e fuori lo spettacolo. Protagonista è un coro
femminile che trasforma in canto gli appunti
di una riunione di una agenzia pubblicitaria in cui si discute di come
trasformare fatti personali in potenziali spot dell’azienda. Citando
anche figure della cultura pop come Beyoncé e Justin Bieber o politici
come Michael Gove e Jon Favreau, il testo e l’installazione
diventano una ironica riflessione sull’idea di messa in scena, su come
l’utilizzo di media, tecnologie o mezzi di informazione possono
nascondere, manipolare o trasformare la realtà. 

Mario García Torres propone Falling Together in Time,
installazione in cui video, pittura, musica, scultura e performance
interagiscono e si sovrappongono tra loro, esaltando casualità e
coincidenze in uno spazio
che verrà animato da una serie di azioni che accadranno in modo
inaspettato. Il titolo è ripreso da uno dei video presentati in mostra:
partendo dalla Los Angeles dei primi anni Ottanta sono raccontati fatti
di cronaca e storie della cultura popolare e musicale
che si intrecciano e si collegano tra loro in maniera casuale
diventando uno strumento di riflessione sull’idea di sincronicità di
coincidenze significative della vita di ognuno. A questo video si
affianca l’installazione sonora This Sound Makes Me Think
Something Great Is About to Happen
  e una serie di cinque dipinti
monocromi neri, ognuno dotato di una luce led sulla tela collegata a un
dispositivo elettronico che riproduce sotto forma di impulsi luminosi
cinque diverse canzoni citate nel video iniziale
(Holiday di Madonna, Instant Crush dei Daft Punk, Gentlemen Take Polaroids di Japan,
1984 di Van Halen, Physical di Olivia Newton‐John).

Come ideale conclusione del progetto, il collettivo Opavivará! trasforma il cortile di Palazzo Strozzi in un grande spazio di partecipazione e coinvolgimento attraverso l’installazione
Rede Social, una grande e coloratissima amaca di oltre 10 metri
in cui il pubblico sarà invitato a salire per vivere lo spazio e
l’architettura del palazzo da un punto di vista e da una posizione
inconsueta. L’opera è stata pensata e disegnata appositamente
per il Cortile di Palazzo Strozzi, luogo racchiuso nel cuore del
Palazzo ma nel contempo aperto alla città.  Ispirato dalla cultura
brasiliana, aperta, libera e fortemente collettiva, Rede Social
(in inglese Social Network, ma anche con un doppio senso
delle parole “rete” e “sociale”) consiste in una struttura simile ad un
tunnel aperto, che sostiene una unica amaca colorata con 12 postazioni
collegate insieme che permetterà al pubblico di abbandonare
temporaneamente il ruolo sociale che ognuno ha nella
vita di tutti i giorni, rilassandosi e prendendosi una pausa dal mondo
esterno al fine di concentrarsi sulle cose più essenziali della vita e
sulle relazioni umane. 

Beyond Performance è un progetto
prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi, Fondazione CR
Firenze e Osservatorio per le Arti Contemporanee. Sostenitori
istituzionali della Fondazione Palazzo Strozzi: Comune
di Firenze, Regione Toscana Camera di Commercio di Firenze. Si
ringraziano per la collaborazione: Galleria Franco Noero, Torino;
Galleria Zero…, Milano.

www.palazzostrozzi.org