Street Art – Banksy & Co. ed Edward Hopper – Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna – Dal 18 marzo 2016 – 26 giugno 2016

Sane
Smith
,
Untitled, 1990
ca. Inchiostro
su carta.
Museum of the
City of New
York, Gift of
Martin Wong

Street Art – Banksy & Co.

Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna

Dal 18 marzo 2016 – 26 giugno 2016 Sul finire degli anni Sessanta del ‘900, nuove pratiche artistiche urbane sono apparse in diverse città

del mondo occidentale, con l’intento di ridefinire la nozione di arte nello spazio pubblico. Sotto

l’etichetta street art, riuniamo oggi diverse forme di arte pubblica indipendente, che riprendendo i

codici della cultura pop e del graffittismo, utilizzano il dialogo tra la strada e il web per dare vita a

forme decisamente innovative.

Dopo dieci lustri, il fenomeno socio-culturale del graffitismo urbano ha guadagnato una rilevanza unica

nel panorama della creatività contemporanea: le opere di artisti come Banksy hanno invaso le

maggiori città del mondo, e dagli anni Ottanta a oggi la stessa Bologna si è affermata come punto di

riferimento per molti artisti – da Cuoghi Corsello a Blu, passando per Dado e Rusty – che hanno

scelto proprio la città Felsina per lasciare il loro segno sui muri.

Dal 18 marzo al 26 giugno 2016 questa forma d’arte è raccontata nella sua evoluzione, interezza e

spettacolarità nelle sale di Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna con una grande mostra

intitolata Street Art – Banksy & Co.

L’evento porterà inoltre per la prima volta in Italia la collezione del pittore statunitense Martin Wong

donata nel 1994 al Museo della Città di New York, presentata nella mostra City as Canvas: Graffiti

Art from the Martin Wong Collection, a cura di Sean Corcoran curatore di stampe e fotografie del

Museo.

Come mostra dentro la mostra, la sezione vuole individuare la New York del 1980, nella quale si

potranno ammirare lavori dei più grandi graffiti writers e street artists statunitensi come Dondi White,

Keith Haring, e Lady Pink.

La mostra, prodotta e organizzata da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Genus

Bononiae. Musei nella città e Arthemisia Group, curata da Luca Ciancabilla, Christian Omodeo

e Sean Corcoran, intende spiegare il valore culturale e l’interesse artistico della street art.

Il progetto nasce dalla volontà del Professor Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus

Bononiae, e di un gruppo di esperti nel campo della street art e del restauro con l’obiettivo di avviare

una riflessione sui principi e sulle modalità della salvaguardia e conservazione di queste forme d’arte.

Il progetto di “strappo” e restauro, una sperimentazione condotta dal laboratorio di restauro Camillo

Tarozzi, Marco Pasqualicchio e Nicola Giordani su alcuni muri bolognesi di Blu – uno dei dieci street

artists migliori al mondo come riporta una classifica del The Guardian del 2011 -, quali il grande

murale delle ex Officine di Casaralta (Senza titolo, 2006) e il murale della facciata delle ex Officine

Cevolani (Senza titolo, 2003) destinati altrimenti alla demolizione, è parso come un’occasione

propizia per una mostra che vuole contribuire all’attuale dibattito internazionale: da anni, infatti, la

comunità scientifica pone l’attenzione sul problema della salvaguardia di queste testimonianze

dell’arte contemporanea e della loro eventuale e possibile “musealizzazione” a discapito dell’originaria

collocazione ma a favore della loro conservazione e trasmissione ai posteri.

La mostra Street Art – Banksy & Co. racconta per la prima volta le influenze sulle arti visive che la

street art ha avuto e continua ad avere, passando per quell’estetica che nacque a New York negli anni

‘70 grazie alla passione per il lettering e il name writing di giovani dei quartieri periferici della città.

Espone le opere di autori associati al graffiti writing e alla street art, per creare lungo il percorso le

assonanze tra le diverse produzioni e spiegare il modo in cui sono state recepite dalla società.

Il patrimonio artistico è protagonista dell’inedita esposizione ospitata a Palazzo Pepoli, che con la sua

corte coperta riproduce quella che potrebbe essere una porzione di città, luogo ideale per raccontare

una tappa importante della storia di Bologna.

Il fine utopistico e l’intento sono proteggere e conservare questa forma d’arte e portare le attuali

politiche culturali a riconoscere l’esigenza di una ridefinizione degli strumenti d’intervento nello spazio

urbano perché i graffiti – oggi più di ieri – influenzano il mondo della grafica, il gusto delle persone,

l’Arte intera di questo secolo.

Informazioni e prenotazioni

T +39 051 7168808 | www.mostrastreetart.it

Sede

Palazzo Pepoli – Museo della Storia di Bologna

Via Castiglione 8, Bologna

Catalogo

Bononia University Press

Orario apertura

Lunedi 14.30 – 20.00

Mar – dom 10.00 – 20.00

Ven 10.00 – 22.00

Biglietti

Intero € 13,00 (audioguida inclusa)

Ridotto € 11,00 (audioguida inclusa)