OMAN SAIL AD EXPO 2015 PER LA TOURISM WEEK

OMAN
SAIL AD EXPO 2015 PER LA TOURISM WEEK

Oman_Expo2015_2

Nell’ambito
della kermesse che fino al 26 Luglio porterà musica, tradizioni e cultura
omanita al
Padiglione
del Sultanato, Oman Sail presenta la sua iniziativa nazionale e il suo
testimonial  
Mohsin Al
Busaidi, campione di vela Omanita e primo arabo ad aver portato
a termine il
 giro del
mondo a vela senza scalo

Milano,
23 luglio 2015
– Oman Sail, un’iniziativa nazionale nata nel 2008 per
contribuire allo sviluppo dell’Oman e degli omaniti attraverso lo sport della
vela, è presente a EXPO2015, in occasione dellla Rourism Week presso il
Padiglione del Sultanato dell’Oman, con un ospite di eccezione: Mohsin Al
Busaidi, campione di vela di Oman Sail e primo arabo ad aver concluso, nel 2009,
il giro del mondo a vela senza scalo a bordo del trimarano Musandam (75 piedi –
23 metri). Con lui a bordo un equipaggio internazionale composto da Loik Gallon
(FR), Thierry Duprey Du Vorsent (FR), Charles Darbyshire (UK) e Nick Houchin
(UK). Partito da Muscat in Oman l’8 gennaio 2009, Mohsin Al Busaidi e il
suo team hanno percorso 24.287 miglia (44.979 chilometri) alla velocità media di
13.3 nodi e sono tornati a Muscat dopo 76 giorni, 1 ora, 12 minuti, 42 secondi.
Per Mohsin Al Busaidi, membro del sailing team della Marina Militare omanita,
questa è stata la prima esperienza di navigazione oceanica.

Il
progetto Oman Sail

Oman Sail  è
un progetto di pari opportunità per migliaia di ragazze e ragazzi omaniti che ha
lo scopo di ispirare una nuova generazione di velisti. Oman Sail prevede la
formazione di una squadra nazionale e team di alto livello in grado di regatare
sulle boe e in sfide oceaniche.



A seguire il
progetto ci sono allenatori con esperienze internazionali, con l’obiettivo di
conquistare una medaglia olimpica per l’Oman. Il progetto è impegnato a portare
a navigare 70.000 bambini omaniti entro il 2020, grazie a otto scuole vela
create lungo la costa, di cui quattro sono già operative. L’obiettivo è quello
di rilanciare, attraverso la vela professionistica, la tradizione marittima
dell’Oman e di rivalutare l’immagine locale e internazionale del territorio con
il fine di implementare il turismo e gli investimenti
dall’estero. Oman Sail vuole dunque creare fiducia, trasmettere valori e
trasferire competenze alle future generazioni Omanite.

La flotta di
Oman Sail compete in tutto il mondo e a quasi tutti i livelli, nel tentativo di
affinare le capacità marinaresche degli atleti omaniti gareggiando con e contro
alcuni dei migliori velisti al mondo. L’Oman è rappresentato nel circuito CG 32,
nelle Extreme Sailing Series, nella flotta J80, nel Laser Olimpico, nelle flotte
dei 49er e degli RS:X e nel circuito dedicato ai più giovani con
l’Optimist.

Il programma
di Oman Sail comprende anche una campagna con il trimarano MOD70.

Sailing
can be used as a powerful tool to promote national pride, reach international
markets, create local role models, and gain the positive values associated with
sportsmanship”.


L’Oman e
l’acqua

Quello del
progetto Oman Sail è dunque un forte legame tra uomo e acqua, un legame
altrettanto forte e importante per tutto l’Oman, un paese che ha fatto della
tutela delle sue risorse un punto di forza e che ha saputo preservare quanto di
più prezioso possa esistere al mondo: l’acqua.

L’Oman,
infatti, è situato in una delle zone più aride del pianeta. Con 3165 chilometri
di coste lambite da terre aspre e montagnose e da deserti sferzati dal sole, il
Sultanato di Oman ha dovuto affrontare enormi difficoltà per poter garantire una
produzione di cibo che fosse sostenibile e sicura. A fronte di una costante
scarsità di acqua, la corretta gestione e distribuzione delle risorse idriche è
divenuta una priorità vitale.

L’acqua è la
chiave di volta del sistema agricolo, raccolti e bestiame dipendono da essa. Con
risibili precipitazioni e limitate riserve sotterranee, il settore primario
dipende ancora largamente dagli antichi sistemi di irrigazione, gli aflaj.
Questi canali sfruttano la gravità terrestre per distribuire sapientemente e
ritmicamente l’acqua dove e quando c’è bisogno. Cinque di questi canali sono
stati riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. In molti villaggi
gli aflaj animano racconti e leggende, alimentano la prosperità e costituiscono
il simbolo dell’antica ingegnosità.

Il
Sultanato dell’Oman a EXPO2015

Il
padiglione del Sultanato dell’Oman a Expo2015, che si sviluppa all’interno di
un’area complessiva di 2790 metri quadri, racconta la cura con cui gli omaniti
tutelano, gestiscono e custodiscono l’acqua, preziosa risorsa vitale. Il
visitatore può assaggiare prodotti locali come miele, datteri e latte di
cammello, e passeggiare all’interno del giardino suddiviso in tre spazi, a
simboleggiare il sole, la sabbia, il mare.

L’Oman oggi
è un Paese dalle incredibili bellezze da scoprire.  la Tourism Week che animerà
fino 26 Luglio il Padiglione del Sultanato a Expo2015 è dedicata proprio ai
racconti di viaggio. Una scoperta dietro l’altra per tutti coloro che vogliono
ammirare le distese di deserto, il mare cristallino, i fortini e gli itinerari
culturali.

La Settimana
del Turismo, Promossa dal Ministero del Turismo in partnership con il Ministero
del Commercio e dell’Industria, Oman Sail, Royal Opera House di Mascate e Oman
Air, farà respirare fino al 26 luglio in Expo l’aria delle notti
d’oriente.

www.omansail.com