Gli ‪Zero Estensioni Neuronali vincono il Premio Lunezia Prima Pubblicazione 2015‬‬‬‬‬

Gli Zero
Estensioni Neuronali vincono il Premio Lunezia Prima Pubblicazione
2015

La porta stretta_cover

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Lo scorso 10 luglio il ‎Premio
Lunezia Prima Pubblicazione
è stato assegnato all’album ”‎La
Porta Stretta” degli
‎ØEN
‎ZeroEstensioniNeuronali
per la migliore opera prima pubblicata tra giugno 2014 e maggio 2015
(miglior debutto discografico). Il Premio Lunezia, che da 20 anni
riconosce il valore musical-letterario della nostra canzone, in
quest’annata così speciale ha scelto di accendere i riflettori non
solo sulle stelle, che saranno tante in cartellone, ma anche sui più
acerbi: gli artisti alla loro Prima Pubblicazione. E’ nata così una
nuova sezione curata dalla competente Sara Acerbi, che ha raccolto a
sé una Commissione selezionatrice composta da professionisti del
settore, che hanno investito il loro tempo e la loro conoscenza per
scegliere, tra le giovani pubblicazioni dell’ultimo anno, la più
meritevole. Allora tanti auguri agli Øen Zero Estensioni Neuronali
che hanno raccolto il maggior numero di voti con il disco del debutto
“La porta stretta”. Gli ØEN saranno tra i protagonisti
della XX edizione del Premio Lunezia, che parte oggi a Marina di
Carrara (MS) il prossimo 26 luglio.‬‬‬‬
Sul palco allestito in Piazza Menconi è attesa una parata di stelle
tra cui Mario Venuti, Grazia Di Michele, Marina Rei, Frankie Hi NRG,
Gianluca Grignani, Brunori Sas, Omar Pedrini, Giorgio Conte, Fabrizio
Moro, Fedez, Amara, Nathalie, Nina Zilli e tantissimi altri.‬‬‬‬‬‬‬‬

Un disco ben riuscito è quel non
luogo in cui le parole si mischiano a trame musicali con la stessa
naturalezza con la quale due mani complici s’incastrano. Spesso
questa fluida combinazione artistica la si raggiunge con anni di
mestiere ed esperienza, altre volte bastano talento e casualità. Per
questo anche un disco del debutto può ambire a lasciare un’impronta
importante ed è alla ricerca di quel segno che mira la nuova sezione
nata in seno al Premio Lunezia e denominata Prima Pubblicazione.

Una commissione di esperti musicali
si è dunque interrogata su quale fosse la migliore Prima
Pubblicazione dell’ultimo anno e a convincere è stata “La porta
stretta”, album d’esordio del progetto romano denominato ØEN,
acronimo di Zero Estensioni Neuronali. Dieci canzoni (più una
traccia fantasma acustica), che sfuggono a un’unica definizione di
genere, saltellando tra sfumature pop-rock, rimandi reggae, atmosfere
techno-dance e tra suoni che a tratti non mancano di deformarsi;
tutto senza mai perdere la familiarità con la tradizione musicale
italiana (e non). Mai in balia del caso, ma sempre di evidente
abilità. La stessa che combina la leggerezza melodica a testi
tutt’altro che tenui, seppur tesi a un abbandono emotivo, cui lo
stesso nome dell’ensemble allude. Citazioni, rielaborazioni,
giochi di parole e seria ironia sono gli indizi da seguire per
interpretare nel giusto modo i testi, pieni di rimandi per immagini e
di inviti alla riflessione. Non mancano i sentimenti, mai invadenti
né scontati. Da segnalare il singolo “Nell’eventualità”, che
parla di libertà e possibilità con aria da tormentone
intelligente
”.

(Analisi musical-letteraria di Paola De
Simone, Presidente di Commissione)

Ecco i componenti della Giuria in
ordine sparso:

Fabio Arboit (Radio Capital), Stefano
Mannucci (Il Tempo), Stefano Pozzovivo (Radio Subasio), Paola Gallo
(Onde Funky Radio Italia), Simone Arminio (Il Resto del Carlino),
Gigio Rancilio (Quel Gigio Avvenire), John Vignola (Radio2 Rai),
Andrea Conti (RTL 102,5), Alessandro Sgritta (MusicalNews.com),
Michele Monina (Il Fatto Quotidiano Blog), Roberta Balzotti (Rai),
Antonio Ranalli (Musikbox), Francesco Paracchini (L’Isola che non
c’era), Andrea Direnzo (critico musicale).

Gli ØEN – Zero Estensioni Neuronali
sono considerati tra gli esponenti più rappresentativi della nuova
scena musicale italiana. Scoperti da Guido Elmi (produttore di Vasco
Rossi) che nel 2007 ne produce alcuni brani per la sua etichetta
NOPOP, riconoscendone l’intensità e la particolarità nella
composizione e negli arrangiamenti, gli ØEN mirano decisamente a
sperimentare tutte le forme della “canzone”. Sostenuti da
accordi alterati e sospesi – tra pop-rock e canzone d’autore –
i brani degli ØEN sono un invito all’abbandono e al viaggio
profondo nell’emotività. Radicali, essenziali, a tratti cinici, i
loro testi, che schivano il pensiero abitudinario con una ricerca
poetica senza compromessi, raccontano dell’imperfezione che vive in
ciascuno e delle paure “antiche”. Tra le molte esibizioni live
ricordiamo quelle presso l’Auditorium Parco della musica (2007) e
Santa Cecilia (2009) a Roma. Primi classificati ai concorsi
MusicaControcorrente (2007), Live Musik Festival e PieveRock Festival
(2008) gli ØEN avevano già inciso il brano “Mutante” (Energie
Alternative, Aracnofonia, 2006), e i brani “Psiconauta” e
“Oceani” nella compilation “Bands” (Nopop-EMI, 2007,
etichetta di Guido Elmi – attuale produttore di Vasco Rossi); il
videoclip di “Psiconauta” è stato in rotazione su MTV e
AllMusic. Nel 2012 compongono ed eseguono la title track “Giusto o
sbagliato” per il film “Come trovare nel modo giusto l’uomo
sbagliato” di Salvatore Allocca distribuito Fox in tutti i cinema
d’Italia. Il 13 gennaio 2015 esce la loro prima pubblicazione
discografica integrale dal titolo “La porta stretta” (Erratica
Music/Sounday). Motivo d’orgoglio per ØEN – Zero Estensioni
Neuronali è la composizione del brano “Mondotondo”, sigla della
manifestazione benefica “Kids for Kids” finalizzata alla
raccolta fondi per l’associazione Save The Children. La band è
composta da: Piero Ducros d’Andria (arrangiamenti, composizione,
chitarre, bassi), Simone Patrizi (voce) e Mauro Dori
(sintetizzatori).

Abbiamo aspettato qualche giorno
per condividere la soddisfazione e l’incredulità , cercando di
trovare parole e pensieri che potessero essere sinceri, asciutti ed
incisivi. Diciamo allora che siamo davvero sorpresi di un
riconoscimento di tale portata, di un qualcosa che non sia una
competizione, una gara e neanche (fortunatamente) un talent. La
soddisfazione è personale ….certo, ma non solo. Questo premio ,
per quanto ci riguarda, è assolutamente da condividere con quella
piccola categoria di artigiani e musicofili che, da “scalzi”,
“squattrinati”, da “appassionati”, intimoriti e
spesso mortificati da un’assillante omologazione che poco ha di
culturale e molto di mortificante, insistono e perseverano il cammino
sulla propria strada. Il progetto ØEN non si è mai proposto nulla
di rivoluzionario (ci mancherebbe), ma di serio e profondo.. sì ,
qualcosa che recuperasse un pochino di onestà verso se stessi,
l’ascoltatore e sulla canzone “pop”. Riteniamo che una
canzone possa e debba avere un contenuto musicale e letterario di
“significato” e di “peso” e non solo di
intrattenimento puro e fine a se stesso. Ritirare questo premio sa di
bellezza e di eventualità, di sorpresa e di fatica , di creatività
e di forza. Non è facile fare “musica” senza fondi , senza
pubblico , senza locali, senza uffici stampa e tv e spesso senza
forze….. ma di certo bisognerà provarci finché ce ne sarà
possibilità , altrimenti tutto rimarrà in questa enorme palude di
lamenti e lamentele che abbiamo costruito nel nostro paese. Insomma
…resistere ed esistere.. prima di tutto. Grazie al Premio Lunezia,
a coloro ci abbiano votato e scelto in commissione , a tutte le
persone che ci hanno sostenuto sino a questo punto (anche acquistando
l’album), ai colleghi ed amici che hanno partecipato e creduto alla
realizzazione di questo disco . Continuiamo a credere con impegno in
quello che siamo e che facciamo (malgrado tutto e tutti) . Con amore
e gratitudine”
– ØEN ‬‬‬‬‬‬‬‬

Per scoprire gli ØEN – Zero Estensioni
Neuronali basta collegarsi al loro sito web:
www.zeroestensionineuronali.it
o alla loro pagina Facebook ufficiale:

www.facebook.com/pages/Øen-Zero-Estensioni-Neuronali/174279722759304