Falso ristorante su TripAdvisor… primo in classifica

È il 1° in classifica su TripAdvisor

Ma il ristorante di Moniga non esiste
Sul portale è stato creato ad hoc un profilo falso di un ristorante a Moniga del Garda, che con solo 10 recensioni tarocche di eccellenza è balzato in un mese in cima alla classifica. Nessun controllo o filtro. Prosegue intanto con sempre più adesioni la campagna #NoTripAdvisor di Italia a Tavola

Ancora una volta è venuta a galla la totale inattendibilità delle classifiche di TripAdvisor. A dimostrarlo è il profilo di un ristorante inesistente che in poche settimane, grazie a soltanto 10 recensioni positive (anch’esse, naturalmente, fasulle), ha raggiunto la vetta del miglior ristorante di Moniga del Garda (Bs), scalzando altri ristoranti che di recensioni ne avevano diverse centinaia…

Italia a Tavola ha partecipato, insieme ad alcuni ristoratori, alla creazione su TripAdvisor del profilo di un locale inesistente, il “Ristorante Scaletta”. Il fantomatico locale ha “aperto” verso la fine di aprile: il 25 di quel mese, infatti, ecco spuntare la prima recensione, con giudizio “eccellente” (5 pallini verdi). Anche le successive 9 recensioni, pubblicate tra il 19 maggio e il 20 giugno, hanno attribuito il massimo punteggio.

Nel giro di un mese soltanto, la “Scaletta” ha rapidamente “scalato” la classifica dei migliori ristoranti di Moniga, superando anche “L’Osteria H2O” che era il primo in classifica fino a due giorni fa e che può vantare oltre 300 recensioni, di cui 201 con valutazione “eccellente”.

L’intento che ci ha portato ad appoggiare la creazione di un falso profilo era scrivere una serie di recensioni, tutte estremamente positive, appositamente per vedere se sarebbero state pubblicate e se da parte del portale ci sarebbero stati almeno dei minimi controlli, sia sulla reale esistenza del ristorante sia sulla attendibilità delle recensioni, tutte stranamente positive, da 5 pallini verdi.

Ma evidentemente, nonostante ciò che continua ad affermare TripAdvisor, non c’è stato nessun tipo di controllo. Sarebbe bastato davvero poco per accorgersi che l’indirizzo del “Ristorante Scaletta” è inesistente, mentre il numero di telefono corrisponde a un vecchio numero della Polizia municipale di Manerba del Garda.

Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che su TripAdvisor non esiste alcun filtro: viene creato un nuovo profilo di locale e nessuno controlla la veridicità dei dati inseriti, e di fronte a una serie di recensioni tutte positive e giudizi tutti al massimo grado di eccellenza non scatta nessun allarme. Come è possibile che questo accada? TripAdvisor, lo ribadiamo ancora una volta, è un sistema troppo aperto e soggetto a qualunque tipo di frode. Ed è proprio per questo motivo che le sue classifiche non possono essere prese per valide. Così come è accaduto per i commenti della falsa Scaletta, c’è da aspettarsi che lo siano anche molti di quelli registrati su locali che magari pagano per stare ai primi posti.  

E quel che è peggio è il fatto che non solo si innesca un meccanismo di concorrenza sleale tra i vari locali, che possono inserire o far inserire (anche a pagamento, come ha dimostrato recentemente anche un servizio di Striscia la notizia) recensioni positive o negative per raggiungere i primi posti della classifica, ma chi ne risulta fortemente danneggiato da tutto questo sistema è il consumatore finale, il potenziale cliente, che nella scelta di un ristorante magari si affida a TripAdvisor dando credito alle recensioni pubblicate e alle classifiche…

Per dare l’opportunità ai ristoratori, così come ai gestori di hotel, bar, agriturismi, ecc., di prendere le distanze da questo sistema dannoso e ingannevole, da qualche settimana Italia a Tavola ha lanciato la campagna #NoTripAdvisor contro l’anonimato, le false recensioni e le classifiche truccate.

Tano Simonato, Filippo La Mantia, Marco Blasi e Matteo Scibilia sono solo alcuni dei molti ristoratori che, buttando via il certificato di eccellenza di TripAdvisor e sostituendolo con la nostra vetrofania #NoTripAdvisor, hanno voluto condividere pubblicamente la decisione di dissociarsi da un sistema di recensioni sempre più truccato e inattendibile, al contempo comunicando ai propri clienti che non si vuole essere sospettati di avere comprato recensioni.

Alla luce degli innumerevoli casi segnalati negli ultimi anni, in più di un’occasione Italia a Tavola ha dato a TripAdvisor l’opportunità di replicare alle tante lamentele e segnalazioni di anomalie, senza avere quasi mai una risposta. Siamo arrivati anche ad organizzare a Firenze, lo scorso anno, in occasione del Premio Italia a Tavola, un confronto pubblico tra rappresentanti del portale americano e sindacati dei pubblici esercizi, ma al di là dell’impegno a parole, ad oggi nulla è concretamente cambiato. E nemmeno la multa dell’Antitrust di 500mila euro è servita a far prendere a TripAdvisor dei reali provvedimenti per far diventare il portale una vera risorsa per gli operatori e per i consumatori, invece che un ricettacolo di falsità e classifiche truccate.

In attesa di una presa di posizione del sito americano, ribadiamo la nostra proposta di far pubblicare un qualsiasi commento, positivo o negativo che sia, solo in presenza di una foto della ricevuta fiscale, come prova inconfutabile di veridicità, ed invitiamo tutti gli esercenti che desiderano aderire alla nostra campagna #NoTripAdvisor a richiedere la spedizione gratuita della vetrofania (CLICCA QUI e compila il forminvia poi foto o video all’indirizzo notripadvisor@italiaatavola.net).

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