Amici della Scala – Teatro alla Scala CO2 di Giorgio Battistelli – Teatro alla Scala

              Undicesimo
appuntamento del ciclo

Prima delle prime”

Stagione 2014/2015

Amici della Scala – Teatro alla Scala

CO2

di Giorgio Battistelli

libretto di Giuseppe
Ian Burton

Teatro alla Scala –
Ridotto dei Palchi “A. Toscanini”

Mercoledì 6 maggio 2015
– ore 18

Un viaggio nei secoli che parte dalla
Genesi e si chiude con una visione apocalittica. Così Giorgio Battistelli, uno
dei più interessanti compositori della nuova generazione, definisce la sua
opera CO2 in scena il 16
maggio per il debutto alla Scala, che ha voluto mettere in cartellone un titolo
contemporaneo in occasione di Expo, evento di richiamo mondiale.

La nuova opera ha un precedente un po’
lontano: è nata da una commissione della Scala, nel 2007, quando Stéphane
Lissner, allora Sovrintendente, propose a Battistelli una composizione da
mettere in scena nel 2011 per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

A quel tempo il compositore, stando a una
sua confessione, stava leggendo libri che potevano sembrare di fantascienza ma
che in realtà erano la denuncia “tecnica” della drammatica situazione del
pianeta ormai malato terminale. “Mi passò allora per la testa l’idea di provare
a farne un’opera.” La sua proposta di abbandonare le celebrazioni
risorgimentali e rivolgere l’attenzione a un tema del presente, un problema che
abbraccia tutto il mondo, come quello dell’ambiente soffocato dall’inquinamento,
fu accettata dal Teatro anche in previsione delle tematiche dell’Expo.

Da Adamo ed Eva, il Serpente, gli
Arcangeli, dunque, al protocollo di Kyoto: a guidare lo spettatore ci sarà la
figura di uno scienziato, David Adamson (figlio di Adamo) che nei 90 minuti di
musica senza interruzione guiderà l’ingresso in scena  di gente comune, scienziati, ecologisti
delegati alla conferenza di Kyoto, poi ancora danzatori del tempio di Shiva,
dervisci sufi, cori vari, strumenti esotici, tutto ciò in un intreccio di
lingue, inglese e greco antico, russo ed ebraico, italiano e latino, arabo e cinese.

E in quale scenari agirà questa varia
umanità? Non ci saranno limiti temporali e geografici: saranno evocati il
Giardino dell’Eden e la conferenza di Kyoto, le città minacciate dagli uragani,
le civiltà esposte al rischio del riscaldamento globale, Gaia, la dea della
terra.

A curare la messa in scena di quest’opera
complessa che non ha per soggetto drammi amorosi o vicende politiche ma che ha
come protagonista il surriscaldamento globale (causato appunto dalla micidiale CO2) è stato chiamato il
geniale Robert Carsen.

Ci attende, certo, il viaggio in una
realtà drammatica, ma anche, con un invito alla riflessione, in una successione
di incontri inconsueti e stimolanti.

Nell’incontro
“L’agonia della natura” con ascolti e
video, parlano di CO2  il
compositore Giorgio Battistelli e
Gastón
Fournier-Facio
, direttore artistico Teatro Regio di Torino.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

 

Riprese, post
produzione video e supporto tecnico a cura di Meeting Project