FOOD WINE DESIGN WEEK – INTERVISTA A ALDO CINGOLANI – LA BELLEZZA DEL BUONO @FWDWeek

Aldo Cingolani

“Il legame forte è rappresentato dalla creatività – così Aldo Cingolani presidente
dell’associazione Food Wine Design, FWD, e Ceo di Bertone Design, commenta
la nascita del Food Wine Design Week che vuole fare la sintesi tra la cultura del
design, del cibo e del vino
– per entrambe le professioni, il designer e lo chef, ci
vuole creatività. Poi non può mancare il rigore perché in cucina bisogna rispettare le
ricette per realizzare un buon piatto, mentre per sviluppare un progetto come per la
ricetta c’è un brief a cui attenersi fatto di dettagli tecnici ed economici. Ma sono
anche due mondi che si incrociano basta solo pensare a dove si prepara un piatto,
dove si consuma una pietanza, quali oggetti popolano le nostre tavole. Poi c’è tutto il
discorso legato al packaging e alla grafica dove queste due realtà si incrociano in
modo indissolubile. C’è infatti tutta una ricerca dove il design si sposa e ha una forte
influenza su quello che è in generale il food”.
Ma il Food Wine Design Week vuole anche rispondere ad un fenomeno molto
forte della nostra cultura.
“Sicuramente stiamo attraversando un periodo storico in
cui anche il food è entrato in maniera forte nel nostro vocabolario come è successo al
design negli anni Novanta. Cibo e vino insieme oramai rappresentano qualcosa di più
del semplice alimentarsi. Non si tratta solo di alimentarsi ma il cibo è diventato uno
stile di vita, un modo di presentarsi e di vivere, di selezionare e conoscere le persone.
Il tipo di cibo poi crea tribù diverse, che sia una dieta, una moda, un vezzo oramai c’è
un discorso di fusione tra costume e stili di vita e design molto forte”.
Ma il più recente sviluppo è come il design sia entrato massicciamente
all’interno di quanto circonda il cibo e i suoi luoghi di produzione
. “Oramai
l’ambientazione, il design dei luoghi e del servizio in cui viene presentato il cibo
hanno un rilievo incredibile. La stessa cosa che è successa per i luoghi di produzione
come per le cantine che da luoghi dove il vino riposa e matura, ora sono luoghi dove
le persone hanno piacere di socializzare, ambienti per comprendere meglio la
filosofia e entrare nella logica della cantina. Le cantine pur mantenendo le loro
tradizioni hanno inserito molto design sia negli interni che nell’involucro con fior di
architetti che si sono cimentati in progetti di cantine avveniristiche proprio perché

ancora una volta questi due mondi si sono incrociati”.

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