Fashion Show per il lancio di “The New Middle Ages” il 6 marzo al Bunker di Torino

BATNA (Best Alternative To Nude Attitude)
Il collettivo BATNA nato a Torino nel luglio 2011, opera nel campo del Fashion affiancando al
design e alla produzione di capi unici prét-a-portér e Haute Couture, una ricerca artistica ulteriore
che trova espressione nella produzione di Fashion Film e Fashion Performance.
Le competenze dei suoi componenti spaziano dal fashion and shoes design alla Video Arte, alla
Fotografia, al set and costume Design.
Questo essere eterogeneo permette al gruppo di rielaborare l’idea di passerella proponendo i
prodotti della propria ricerca attraverso un format performativo, nel quale il concetto di Fashion
show spazia andando ad abbracciare l’idea di performance artistica, atto creativo che risponde ad
un bisogno di andare oltre il fashion e di lavorare creativamente e parallelamente anche tramite
l’arte concettuale oltre che attraverso le collezioni.
Dall’unione di individualità diverse e dalle influenze metropolitane assorbite e rielaborate, nasce lo
stile di BATNA, un percorso tortuoso in bilico tra futuristico e gotico, underground e tribale, ironia e
sentimento, una traccia che racconta una ricerca continua, contrastante e poliedrica come la realtà
underground in cui il lavoro del collettivo opera.
La storia
Le tre componenti del collettivo (Giulia Nota, Giovanna Esposito e Arianna Merlo) iniziano la loro
collaborazione durante gli studi artistici accademici, presso la scuola di Scenografia e Costume per
lo Spettacolo dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Una fashion designer, una fotografa e
una scenografa, unite dalla passione per la moda, decidono di aprire un atelier all’interno di un
progetto di co-working che le unisce al laboratorio di taglio laser Prototype Factory. Fin dal principio
le creazioni delle designer provocano l’interesse di chi da anni lavora nello stesso settore ed è così
che iniziano le proposte di editoriali con vari fotografi, sia per webzine che per riviste cartacee, e gli
inviti ad eventi legati al mondo del fashion cittadino e internazionale. La Fashion performance “#1”,
il primo grande progetto artistico del gruppo, verrà ospitata tra il 2011 e il 2012 alla Quadriennale
della Arti perfomative di Praga e alla Biennale d’arte contemporanea di Istanbul, oltre che a diversi
eventi sul territorio.
L’eclettico approccio al mondo del fashion e dell’arte contemporanea porta le componenti di
BATNA a convogliare attorno a sè giovani artisti e creativi con i quali collaborare all’interno di
singoli progetti artistici e collezioni. Musicisti, videomaker, grafici, coreografi, fotografi, molti sono i
nomi di chi in questi anni è stato invitato a prendere parte ai vari progetti del gruppo. Questo per la
convinzione che alla base della propria crescita professionale ed artistica ci siano il confronto e lo
scambio di idee creative con gli attori della scena a cui si appartiene.
Per vedere da vicino il lavoro del team e conoscerne le componenti è possibile essere ricevuti
(meglio con appuntamento) nell’atelier/showroom di Via Andreis 18/u, Cortile del Maglio, Torino.
Il Textile Designer Paolo Gambertoglio
Paolo Gambertoglio nasce a Moncalieri il 2 Giugno del 1985 e cresce nella prima cintura torinese,
dove, folgorato dalla cultura urbana del graffiti-writing, inizia a disegnare su muri e tele di ogni
formato, inaugurando oggi il quindicesimo anno di attività.
Nel 2004 fonda l’associazione Monkeys Evolution oggi attiva a livello nazionale, insieme ad altri tre
graffiti-writer torinesi, da sempre modelli di stile e capacità ai quali ambire.
Nel 2010, attraverso un concorso per giovani graffiti-writers emergenti, indetto dalla “Fashion
Ground Academy” di Verona, vince il primo premio, una borsa di studio per il corso di “Textile
Designer”.
Nel 2011 consegue il diploma di 1° Livello di “Alta Formazione Artistica “ presso l’“Accademia
Albertina delle Belle Arti di Torino” , indirizzo “Grafica d’Arte”, dove coltiva la passione per l’arte, la
grafica e la serigrafia artigianale, preparandosi alla nuova avventura: Verona.
Nel 2013 frequenta lo stage presso una stamperia tessile d’alta moda nel comasco, dove affina la
tecnica insieme a grandi professionisti del settore e matura l’idea che il disegno tessile sarà la sua
strada.
Solo oggi all’alba del 2014, diplomatosi con il massimo dei voti, Paolo si rende conto di quanto la
“Fashion Ground” abbia inciso sulla sua crescita artistica, personale e professionale, trasmettendo
la passione per la moda e il design tessile, capace di rispondere al suo bisogno costante di stimoli
e creatività, in una assidua oscillazione tra arte, design e tecnica.
Disegnare tessuti, studiare trend e proporre collezioni di stampe, sono strumenti nuovi e ancora da
maturare, ma che oggi Paolo mette in gioco, decifrando intuizioni e sensazioni, esprimendo la sua
forte creatività che racconta il presente e immagina il futuro, attingendo dalle storie del mondo e
dalle sue tensioni sociali più profonde.
Francesca Cola
Danzatrice, Performer, laureata in Teatro di Ricerca con una tesi sulla percezione dello spettatore
si forma nell’ambito delle arti performative con i Teatri anni Novanta.
Collabora stabilmente con il teatro del Lemming dal 2002 al 2005 e con il Laboratorio Operativo
Sistemi Sensibili (Luigi Coppola) dal 2005 al 2008.
Approfondisce gli studi con Nicola Hümpel (Berlino), Michele Abbondanza, Caden Manson and
Jemma Nelson di Big Art Group (New York), Donata D’urso (Parigi), Virgilio Sieni, Frey Faust,
Benjamin Verdonk (Anversa).
Nel 2008 è cofondatrice dell’Associazione Fiorile delle Arti e delle Culture che opera nell’ambito
della formazione delle arti performative e dell’organizzazione culturale a livello Nazionale ed
Europeo.
Vincitrice nel 2008 di IFA, borsa di studio per una residenza internazionale di giovani artisti presso
Inteatro Polverigi, inizia a produrre lavori personali che ottengono risultati a livello Nazionale e
Internazionale (Magmart Videoart Festival, MarteLive, BitFilm Festival di Amburgo patrocinato da
MTV, Quadriennale di Arti Performative di Praga, Teatro Valle Occupato di Roma, Premio Dante
Cappelletti 2013).
Nel 2010 fonda il gruppo VOLVON.
Nel 2012 e co-fondatrice dello Spazio torinese per le arti contemporanee “Superbudda”.
I suoi lavori spaziano dalla ricerca di una nuova semiotica espressiva attraverso l’utilizzo integrato
del linguaggio corporeo-gestuale e l’utilizzo del mezzo elettronico per l’elaborazione di mappe
sonore, con un occhio sempre attento alla percezione dello spettatore e al vissuto esperienziale
della performance.
Dimitrije Roggero
Dimitrije Roggero nasce a Torino nel 1983. Ha frequentato il Dams di Torino, la Paris 8 di Parigi e
l’accademia di Brera di Milano, ha frequentato diversi workshops inerenti al cinema e all’arte tra
Roma ed Edinburgo. Ha cominciato a tatuarsi soltanto da un anno a questa parte.
Dopo aver assorbito l’accademia, studiando nuove tecnologie dell’arte, si dedica al cinema e
studia e pratica attivamente regia, direzione della fotografia, sceneggiatura e scenografia.
Nel 2010 avvia il progetto/associazione culturale Black Maria Studio con il quale intende dare vita
ad una fucina creativa di idee, progetti e pratiche del film making digitale con parentesi che
includono il mondo dell’arte contemporanea, la musica, i nuovi media, la moda e la fotografia
statica.
Le città dove si sente a casa sono principalmente Berlino, Torino, Milano e Parigi. E’ qui che hanno
origine le sue idee, le sue intenzioni e le sue passioni. Si è innamorato molte volte ma di ciò che fa
si è innamorato una volta sola. Aspira del resto ad innamorarsi ancora, di nuovo.
Nel suo tempo libero si rende complice dell’architettura, recycle design, musica elettronica e sound
design, illustrazioni russe ed asiatiche.
Talvolta per ingannare il tempo cerca di aggiornare la mappatura storica e cronologica dei
kebabbari turchi e dei bazar cinesi che popolano da quindici anni il suo quartiere. Barriera di
Milano, un appellativo che lo ha sempre, al tempo stesso, trattenuto e invogliato alla migrazione
verso i venti del Nord.
Martina Pron
Martina Pron is a Jewellery designer and maker from Torino. She studied Visual Arts at O.C.H.S.A.
in California, Jewellery Design at IED, a master in luxury goods at Creative Academy in Milan and
learned to work at the bench from Cesare De Vecchi.
She also interned as product designer at I.W.C. Watches in Shaffhausen. In 2009 she founded her
brand: “Holy Crap” realizing unique pieces in gold and silver with traditional techniques and many
other small collections using unconventional materials, often collaborating with fashion designers
and art collectives. In 2012 she tutored at C.A. of the Riechemont Group and from 2013 is teacher
at IED Moda Lab in Milano.
Martina is now living in Torino where she runs her own laboratory.
Per maggiori informazioni contattare:
Paolo Gambertoglio
www.batna.it
Mail: info@batna.it

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