SAB 26/10 – “Ad Larium nostrum”. A Villa Carlotta per un giorno si parla latino

“Ad Larium nostrum”

A Villa Carlotta per un giorno si parla
latino

Sabato 26 ottobre ore 15
a Villa Carlotta si potranno scoprire i tesori botanici del meraviglioso parco
accompagnati da una guida esperta in lingua latina. Nulla da temere, perché
anche i visitatori poco avvezzi all’idioma degli antichi romani potranno
assistere ad una visita ideata per tutti. Il latino sarà l’occasione per
riscoprire l’opera e la figura di Plinio il Vecchio, celebre naturalista di
epoca Imperiale, che ebbe i natali a Como nel I sec. d.C. Il sua trattato
scientifico, “Naturalis Historia”, la più grande enciclopedia del sapere sino
all’epoca rinascimentale, sarà infatti il punto di partenza per osservare con
gli occhi degli antichi la natura che ci circonda.

(Tremezzo, 24 ottobre)
Chi ha detto che il Latino è una lingua morta? Villa Carlotta, con l’iniziativa
inedita “Ad Larium nostrum”, propone
in collaborazione con l’associazione NonSoloLogos per sabato 26 ottobre alle ore 15 una visita
guidata in lingua latina nel suo meraviglioso giardino botanico
, tenuta
dalla prof.ssa Giuliana Roda, esperta di didattica latina.

L’insolito
itinerario linguistico è stato pensato sia per visitatori che conoscono il
latino, sia per visitatori curiosi ma digiuni della lingua degli antichi
romani, grazie a illustrazioni e testi tradotti.

Il
Latino sarà lo strumento ideale con cui osservare la natura dell’antica dimora
dei Sommariva attraverso le descrizioni botaniche contenute nella “Naturalis Historia”, la più vasta
enciclopedia dell’antichità
, una sorta di Wikipedia d’epoca romana, redatta
in 37 volumi da Plinio Il Vecchio
(23 d.C.- 79 d.C.) e pubblicata intorno al 77 d.C..

Quest’opera
è stata il testo di

riferimento del sapere scientifico e tecnico dall’epoca imperiale sino a tutto
il Rinascimento. Plinio vi ha infatti condensato tutto il sapere dell’epoca
greca e romana, dalle scienze naturali, sino all’astronomia, antropologia e
botanica. Quest’ultima, insieme all’erboristeria e all’agricoltura
costituiscono la gran parte dei libri, dal XII al XXIII, e rappresentano una
parte significativa della sua ricerca erudita: le piante sono illustrate con attenzione dal punto di vista
morfologico, delle proprietà officinali ma anche magiche
.

Il celebre autore del trattato, insieme
all’altrettanto famoso scrittore e nipote, Plinio
il Giovane
, sono due lariani doc:
nati entrambi a Como, ebbero due ville sul lago, verosimilmente a Bellagio e
Lenno, di cui rimane memoria solo nella tradizione letteraria.

Durante la visita si avrà l’impressione di essere
ricevuti con garbo raffinato proprio dall’erudito Plinio il
Vecchio
e dal nipote in una delle loro dimore lariane e si rievocheranno aneddoti e
informazioni desunti da l’ “Epistolario” di Plinio il Giovane e dalla
“Naturalis Historia”. Particolare attenzione sarà data alla pianta simbolo di
Villa Carlotta, l’azalea, di cui
Plinio parla diffusamente mettendo in guardia da alcune specie dal nettare
velenoso. Narra a tal proposito dell’intossicazione di soldati dell’esercito
romano durante la campagna asiatica, provocata proprio da miele di specie
velenose di azalea orientale.

“Con questa originale, se non unica,
iniziativa abbiamo voluto spiazzare i nostri visitatori –
afferma
Serena Bertolucci, direttrice di Villa Carlotta
In un’epoca in cui imperano Inglese, Web e New Media abbiamo cercato di andare
controtendenza, ma con con creatività, proponendo una lingua antica che
consente di recuperare le radici del nostro sapere rendendo anche omaggio a un
grande lariano, Plinio il Vecchio”.

Per partecipare alle visite guidate è richiesta la prenotazione a info@nonsolologos o Giuliana Roda cell 339
4478799. Prezzo 30 euro.

In caso di pioggia la visita guidata si terrà
all’interno del Museo di Villa Carlotta.

Per maggiori informazioni è possibile contattare Villa
Carlotta (
www.villacarlotta.it)
al numero 0344.40405 o mandare una mail a
segreteria@villacarlotta.it.

Villa Carlotta è una dimora del tardo ‘600 situata a Tremezzo, sul Lago
di Como. E’ un luogo dove capolavori della natura e dell’ingegno
artistico convivono in perfetta armonia in oltre
70 mila metri quadri visitabili
tra giardini
e strutture museali. Favorito dalla eccezionale fertilità del suolo,
il parco di Villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente
fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. In
realtà ogni periodo dell’anno è adatto per una visita. In un itinerario tra
antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e
essenze esotiche si susseguono infatti sorprendenti incontri: il giardino
roccioso, la valle delle felci, il bosco dei rododendri, il giardino dei bambù,
il museo degli attrezzi agricoli e straordinari scorci che ben giustificano la
fama di questo luogo, fin dall’Ottocento considerato “un angolo di paradiso”.
Meta privilegiata di visitatori provenienti da tutto il mondo per ammirare il
suo patrimonio floreale e artistico che annovera opere da Antonio Canova a
Francesco Hayez, la Villa è
anche membro dei più prestigiosi circuiti artistici e botanici d’Italia:
circuito dei Grandi Giardini Italiani, Rete degli Orti Botanici della Lombardia, Rete Museale dell’800 lombardo (
insieme a prestigiose istituzioni quali la Pinacoteca
di Brera
e la Galleria d’Arte
Moderna di Milano
),circuito delle case-museo della Lombardia. Villa
Carlotta gestita da un Ente Morale dal 1927, destina tutti gli introiti
derivanti dai biglietti di ingresso “esclusivamente”
ad opere di miglioramento
della villa
stessa e del suo parco botanico, demanio dello stato.