MASSIMO PRIVIERO: IL ROCK D’AUTORE – Alzati è il nuovo singolo dell’ album di inediti “ALI DI LIBERTÀ”

Alzati è il nuovo
singolo dell’ album di inediti 
“ALI DI
LIBERTÀ”

 

A distanza di sei anni dall’ultimo
album di inediti, MASSIMO PRIVIERO torna con “ALI DI
LIBERTA’
”, il suo nuovo progetto discografico in uscita il 24
settembre
nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le
piattaforme streaming.

Dopo il successo in radio del primo
singolo “In verità”, in rotazione radiofonia
ALZATI”.

MASSIMO PRIVIERO:ILROCKD’AUTORE

Alzati è il nuovo
singolo dell’ album di inediti  
ALIDI LIBERTÀ”

A
distanza di sei anni dall’ultimo album di inediti, MASSIMO PRIVIERO torna con “
ALI DI LIBERTA’”, il suo nuovo progetto discografico in
uscita il 24 settembre nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte
le piattaforme streaming.

Dopo il successo in radio del
primo singolo “In verità”, in rotazione radiofonica “ALZATI”.

L’amore per il rock d’autore,
il folk, il blues, quello giovanile per Dylan, Young e Springsteen, unito a
quello per la letteratura e la storia, hanno accompagnato Priviero fin dalle
sue prime canzoni in cerca di quella
fusione tra rock d’autore e poesia che trova piena conferma anche in questa sua
ultima produzione,
in felice equilibrio tra forza esistenziale, scrittura e
grande emotività vocale.

ALZATI:
In qualche modo– dice Priviero – spesso cerco energia da far scorrere dentro
a un qualche fiume. Può aver
molte facce. Di
voce sola o di grande orchestra. Allo stesso tempo, essa ha un vero senso
solo nel momento in cui è
condivisa. E’ la ragione per cui questa canzone, per quanto sia
dritto il riff di chitarre o per
quanto ne sia teso il canto, prende tutto il suo senso nel momento
in cui la mia voce si scambia e si
fonde con quella di chi “la usa” con me. Non è tanto
rabbia, o denuncia, o sconforto, o
questo senso da “fine di mondo malato” che ci
portiamo dietro. Quanto, ripeto,
l’idea di condivisione necessaria. Solo in questo
concetto, c’è un’eventuale forza
comune per ripartire.”

 Nato all’inizio degli anni ‘60
sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. La prima parte
della sua vita si divide tra vagabondaggi europei da menestrello di strada,
studi universitari e musicali (è per esempio laureato in Filosofia Politica) e
lavori di varia natura. Trasferitosi a Milano dopo aver firmato per Warner
Music, alla fine del 1988 pubblica con successo “San Valentino”. Nel 1990 esce “Nessuna
resa mai
”, un album magico la cui titletrack diventa una sorta di manifesto
esistenziale. Pubblicato con successo anche in numerosi paesi europei, si
avvale della prestigiosa produzione di “Little” Steven Van Zandt, leggendario
chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen. Priviero, impegnato
in questi anni anche sul fronte “sociale”, è per esempio l’artista italiano
testimonial di “Sos Racisme”. Nel 1992 pubblica “Rock in Italia”, a cui fanno seguito nel ’94 e nel ’98
rispettivamente “Non mollare” e “Priviero”. Il viaggio prosegue in grande
equilibrio tra le due anime dell’artista, quella più “rock d’autore” e quella
più da “storyteller”. Nel 2000 esce “Poetika”,
nel 2003 “Testimone” e nel 2006 “Dolce Resistenza”, album di grandi
riscontri e di elevata forza artistica, poetica e vocale che si traduce in tour
e concerti di grande impatto emozionale e che in qualche modo fa da spartiacque
alla sua carriera. Un lavoro particolare sarà poi “Rock and Poems”, 2007, dove
l’artista ribalta a suo modo grandi classici dei ’60 -’70: da Dylan a Waits, a
Fogerty e tanti altri. Nel 2009 esce l’antologia reincisa “Sulla strada”, pubblicata anche in Germania e in Austria. Nella
primavera del 2010, esce il tanto atteso primo live ufficiale conDVDallegato intitolato “Rolling live”.
L’album, oltre ad entrare nelle top delle classifiche ufficiali di vendita, è
contemporaneo all’uscita di un libro/biografia scritto dal giornalista Matteo
Strukul, che avrà successive ristampe. Il titolo, neanche a dirlo, “Nessuna Resa Mai. La strada, il rock e la
poesia di Massimo Priviero
”. In seguito, Massimo ha messo in scena e
portato in tour gli spettacoli teatrali di musica e teatro civile “Dall’Adige al Don. Viaggio nella memoria”,
insieme allo scrittore Roberto Curatolo e, successivamente, insieme al
giornalista-scrittore Daniele Biacchessi e ai Gang, le “Storie dell’Altra Italia“. I
riconoscimenti di critica e di pubblico gli hanno fatto conseguire in carriera
svariati premi (come il “Lunezia” e l'”Enriquez”),
nonostante l’artista si sia sempre tenuto lontano dall’inseguirli. Nel 2012
esce “Folkrock”, realizzato insieme
al violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che rilegge, rivisita e
reinventa canzoni immortali del secondo novecento.

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