Vanity Fair elegge Papa Francesco “Uomo dell’anno”

«Siate pastori con l’odore delle pecore». Ha dimostrato il suo intento nel viaggio verso Lampedusa, con le sue parole («San Pietro non aveva un conto in banca») e i suoi gesti (quella sedia vuota) più pesanti di macigni. I suoi primi cento giorni lo hanno già posto in cima alla lista dei leader mondiali che fanno la storia. Ma la rivoluzione continua. Vanity Fair nomina Papa Francesco “uomo dell’anno” (in anticipo) e gli dedica la copertina del numero in edicola da domani, mercoledì 10 luglio, raccogliendo cinque testimonianze esclusive. Elton John afferma che «Francesco è un miracolo di umiltà nell’era della vanità. Spero che riesca a far arrivare il suo messaggio anche ai più emarginati della società, come le comunità che, in questo momento delle loro vite, hanno disperatamente bisogno del suo amore. Penso, per esempio, agli omosessuali. Questo Papa sembra voler riportare la Chiesa agli antichi valori di Cristo e, al tempo stesso, accompagnarla nel Ventunesimo secolo. Se saprà raggiungere e toccare i bambini, le donne, gli uomini che convivono con l’HIV e con l’AIDS – spesso soli e nascosti dal silenzio –, il suo faro di speranza porterà più luce di qualsiasi progresso della scienza, perché nessun farmaco ha il potere dell’amore». Erri De Luca dice: «Francesco, Papa del Sud, non si fa accompagnare da nessuna autorità del Nord, che finora non ha ritenuto suo dovere accorrere sul posto. Francesco va col suo panno bianco che svolazza al vento come un fazzoletto di saluto. Va dove le vite dei naufraghi hanno ricevuto l’accoglienza del filo spinato. Prima di Lampedusa ha cominciato a mettere mano chirurgica sui due bubboni lasciati gonfi dal predecessore, la pedofilia protetta e la finanza losca. Ha di fatto svuotato la potente segreteria di Stato, retta dal cardinale Bertone, sottoponendola a silenziatore». E ancora Andrea Bocelli: «Papa Francesco è veramente un dono di Dio alla sua Chiesa, tormentata e piegata dalle forze del male, che concentrano tutti i loro sforzi proprio là dove si trova quella sorgente di vita spirituale che è fonte di luce e di speranza per gli uomini». La scrittrice Dacia Maraini racconta a Vanity Fair che «anche le donne si aspettano molto da lui. E il mondo delle donne della Chiesa è vastissimo. Ma direi che anche le donne fuori della Chiesa si aspettano maggiore rispetto per i loro diritti e comprensione per le loro richieste (…) Come ammiratrice di San Francesco, suo modello e ispiratore, vorrei ricordare al Papa che nel primo progetto del santo c’erano anche le donne, che avrebbero predicato assieme agli uomini (…) Dio è anche donna, no? Chi l’ha detto, se non un altro Papa che Francesco si accinge a santificare? Non sarebbe il caso di aprire le porte alle tante intelligenze femminili che proliferano nella Chiesa? Non sarebbe il caso, come diceva San Francesco, di stabilire che il genere umano è fatto di persone che hanno pari sacralità e pari dignità? E che ogni discriminazione è stupida e indegna dei discepoli di Cristo?».

Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.

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