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“Quello che doveva accadere/INVENTARIUM” performance sulla strage di Ustica dell’artista Giovanni Gaggia |
Dal 19 al 26 agosto 2020 si rinnova l’appuntamento con Ventimilarighesottoimari inGiallo,
il festival del noir e del giallo civile organizzato dal Comune di
Senigallia in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la
letteratura popolare. Giunto alla sua 9° edizione, il popolare evento
letterario di Senigallia non si ferma nemmeno in questa estate
particolare, ma anzi vuole affermare la sua presenza nel panorama dei
festival italiani con un programma coerente con la sua vocazione
specifica che è quella di raccontare storie legate a doppio filo agli
avvenimenti storici più o meno recenti del nostro paese con un forte
spirito votato alla legalità e al civismo. A far da cornice agli
incontri e alle presentazioni, due luoghi estremamente suggestivi del
centro storico di Senigallia, piazza Garibaldi e i Giardini della scuola
Pascoli.
Anche
quest’anno dunque il programma si arricchisce di nuovi contenuti e
spunti di riflessione grazie all’intervento di grandi protagonisti del
panorama nazionale e non solo, a dimostrazione dell’interesse sempre
maggiore per un evento ormai divenuto tappa irrinunciabile per tutti gli
amanti del genere.
La parte
del programma dedicata al Giallo civile propone anche quest’anno
incontri di grande interesse con racconti strettamente connessi alla
storia d’Italia. In questa sezione due gli appuntamenti da non perdere
collocati in apertura e in chiusura della manifestazione. Il
primo, mercoledì 19 agosto, è quello con Daria Bonfietti, presidente
dell’Associazione dei Parenti delle vittime della strage di Ustica che,
a 40 anni di distanza dalla strage, ci parlerà della battaglia portata
avanti per individuare i veri responsabili dell’inabissarsi del DC
9 Itavia che secondo l’ordinanza sentenza emessa nel 1999 dal giudice
Rosario Priore venne abbattuto nel quadro di un’operazione di guerra. Converserà con
Daria Bonfietti nel palco di Piazza Garibaldi un’altra protagonista di
quella drammatica vicenda: Tiziana Davanzali, figlia di Aldo
Davanzali l’imprenditore anconetano patron dell’Itavia, la
società aerea anconetana fallita a seguito delle menzogne circolate
subito dopo la caduta dell’Aereo in merito ad un presunto cedimento
strutturale del velivolo. Appena pochi mesi fa la Corte d’Appello di
Roma ha quantificato l’entità del risarcimento dovuto agli eredi
Davanzali da parte dei Ministeri di Difesa ed Infrastrutture.
Inoltre nella serata inaugurale del 19 agosto e per tutta la durata del Festival all’Auditorium San Rocco, sarà proiettato il video della performance “Quello che doveva accadere/INVENTARIUM” dell’artista Giovanni Gaggia.
Realizzata il 9 giugno 2017 alle prime luci dell’alba in Ancona –
scelta ovviamente non casuale – nel suggestivo e metafisico scenario del
Porto Antico tra l’Arco di Traiano e l’Arco del Vanvitelli, il progetto
è una meditazione artistica sulla strage di Ustica, sul senso di
memoria che trasforma il dolore in vita, resistenza, resilienza
Altro incontro dedicato al rapporto tra giallo e impegno civile è quello con la giornalista Federica Angeli, che mercoledì 26 racconterà la sua personale esperienza iniziata con le minacce di
morte ricevute a seguito delle inchieste condotte sul clan Spada, poi
messa nero su bianco nel libro A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta.
Oltre
al Giallo civile, non mancherà l’interessante sezione dedicata al
Giallo storico, che quest’anno vedrà la partecipazione martedì 25 agosto
dei due celebri storici francesi Jean Claude Maire Vigueur e Elisabeth Crouzet Pavan, che presenteranno il libro scritto a quattro mani Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento, frutto
di un’interessante ricerca sul caso di tre spose di alcuni fra i più
importanti signori dell’Italia del Rinascimento, condannate
ingiustamente a morte dai rispettivi mariti per adulterio, con la reale
colpa di aver preso parte alle grandi innovazioni culturali e politiche
del loro tempo. Infine, sempre per la sezione giallo storico, da non
perdere l’incontro lunedì 24 con Gabriele Dadati, con il suo Nella pietra e nel sangue, dedicato
alla misteriosa fine di Pier Delle Vigne, dalla condanna di Federico
II, al suicidio presso la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. .
In
programma per quest’edizione del festival anche grandi ritorni, in
primis sabato 22 l’incontro inedito tra i due più importanti giallisti
dell’area milanese, Sandrone Dazieri e Alessandro Robecchi,
che offriranno al pubblico uno spaccato del tutto non convenzionale
della grande città lombarda parlando dei loro ultimi libri, La danza del gorilla e I cerchi nell’acqua. E poi il 23 agosto Gabriella Genisi,
che presenterà l’ottavo capitolo della serie dedicata alla commissaria
barese Lolita Lobosco, che andrà in onda in autunno su Rai 1 nella
fiction interpretata da Luisa Ranieri. E ancora Piergiorgio Pulixi, vincitore del prestigioso premio Scerbanenco, che ad apertura della manifestazione mercoledì 19 agosto presenterà il suo L’isola delle anime, noir tutto al femminile ambientato tra le mura della questura di Cagliari e i nuraghi sparsi in tutta l’isola. Giampolo Simi in coppia con l’attrice Piera Degli Esposti lunedì 24 agosto parlerà del loro noir L’estate di Piera.
Da non perdere anche giovedì 20 l’incontro con Rosa Teruzzi, esperta di cronaca nera e caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, che presenterà La memoria del lago,
quinto capitolo della saga “I delitti del casello”, giallo ambientato
nel quartiere milanese di Giambellino che vede il ritorno dell’amato
trio di personaggi di Libera, Vittoria e Iole. E ancora, l’appuntamento
venerdì 21 con Alessia Tripaldi e il suo Gli scomparsi, thriller psicologico ambientato tra i boschi del centro Italia, seguito la stessa sera da quello con Piernicola Silvis e il suo Gli illegali,
giallo dalla trama complessa, in cui la Camorra e la zona grigia dello
Stato si incontrano nei salotti buoni alle pendici del Vesuvio. Poi Paola Barbato, che sabato 22 parlerà del suo ultimo giallo, Vengo a prenderti. Ambientato a Milano, ma più indietro nel tempo – siamo nel 1929 – il noir di Luca Crovi, L’ultima canzone del Naviglio, con protagonista il commissario Carlo De Vincenzi della Questura di piazza San Fedele, di cui si parlerà domenica 23. Infine, Bruno Morchio parlerà giovedì 25 agosto del suo Dove crollano i sogni, noir mediterraneo ambientato nella Certosa di Genova, quartiere isolato e sofferente dopo il crollo del ponte Morandi.
Non mancherà l’imperdibile appuntamento con la lectio magistralis del filologo e critico letterario Massimo Raffaeli, in programma giovedì 20 agosto, dedicata quest’anno a Boris Vian e al suo famoso Sputerò sulle vostre tombe, hard boiled assai discusso dalla critica francese degli anni ’40.
A
sostituire la consueta mostra, quest’anno una proposta virtuale:
durante i giorni del festival sul portale
www.ventimilarighesottoimariingiallo.it saranno pubblicati una serie di
video realizzati dalla Fondazione Rosellini per la letteratura popolare
sulla storia del genere giallo in epoca fascista.
Infine una chicca da non perdere assolutamente per gli amanti del noir che arriveranno a Senigallia, la Camera Gialla,
lo spazio allestito dalla Fondazione Rosellini per la letteratura
popolare – nata per volere di Adriano Rosellini – nella propria sede che
raccoglie praticamente tutti i libri gialli pubblicati in lingua
italiana, con molte illustrazioni originali, tra cui il primo volume in
ottimo stato di conservazione della mitica collana Mondadori con la
copertina su sfondo giallo dalla quale ebbe inizio, in Italia, questo
genere letterario.