RAI STORIA: LA DUCISSA – Dai carteggi di Lucrezia Borgia

Donna enigmatica e associata ai crimini della sua famiglia. Tuttavia, Lucrezia Borgia, secondo recenti studi, rivela aspetti nuovi e positivi. Il documentario “La duchessa. Dai carteggi di Lucrezia Borgia” di Marta La Licata, diretto da Fedora Sasso, trasmesso giovedì 15 settembre alle 22:45 su Rai Storia, esplora queste nuove prospettive.

L’analisi di carteggi e documenti amministrativi del ducato di Ferrara, condotta dalla professoressa Diane Ghirardo dell’University of Southern California, insieme alla decifrazione di una lettera in codice del 1510, conservata nell’Archivio di Stato di Modena, getta nuova luce sul personaggio. L’astrofisico Daniele Palma, insieme ai suoi figli Giuseppe e Veronica, ha tradotto i quaranta simboli del messaggio, rimasto oscuro per cinquecento anni. La lettera, che documenta la perdita della Rocca Possente di Stellata durante il conflitto contro i veneziani, fornisce un elemento inedito che, insieme ad altri carteggi, ci restituisce una nuova immagine di Lucrezia Borgia, in particolare durante la reggenza del ducato di Ferrara accanto ad Alfonso I d’Este. Come moglie devota e abile reggente, la duchessa dimostra abilità politica e diplomazia, preoccupandosi più del bene comune che del proprio prestigio. Diane Ghirardo, attraverso contratti e libri contabili, svela le migliorie e le innovazioni volute da Lucrezia, come la bonifica di ampie aree e l’espansione dei terreni coltivabili.

A confermare la necessità di raccontare Lucrezia Borgia in modo diverso è anche il premio Nobel Dario Fo, autore del libro “La figlia del Papa”. Secondo il maestro: “Era una persona che amava i suoi simili, si impegnava per salvarli e possedeva il senso della pietà, la pietà latina verso tutti coloro che la circondavano, riuscendo ad avere un pensiero di perdono. Era una donna aperta alla comprensione e, soprattutto, al gesto di aiuto.”

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