Discorso alla Città: il saluto dell’Abate di Sant’Ambrogio. I prossimi appuntamenti del card. Scola

Esprimo un cordiale saluto a Lei, Eminenza, alle autorità e a tutti i presenti.
Veniamo da giorni difficili e tristi, segnati da avvenimenti che ci hanno ferito profondamente e che invitano a riflettere su quella trama complessa di relazioni umane che è la società.
C’è una legittima domanda di sicurezza: garantirla è il doveroso servizio che compete alle autorità istituzionali, che sentitamente ringraziamo per il loro impegno.
C’è però un aspetto che tutti coinvolge e a livello personale: curare la qualità delle nostre relazioni che, assieme ad alcune virtù civiche, chiedono di divenire sempre più autentiche.
Una società più sicura, più giusta, più solidale chiede di farci prossimi gli uni degli altri, esige relazioni umane sincere, rispettose, meno superficiali: sono le relazioni, non i beni materiali, la vera ricchezza della vita.
Una serata come questa fa bene a noi milanesi, perché non solo ci ricorda quanto straordinaria sia la storia della nostra comunità civile e religiosa, ma anche perché ci permette di fermarci a riflettere su quel “noi” – la società, appunto – della quale tutti – nessuno escluso – facciamo parte.
“Noi, insieme”.
Noi, milanesi di ieri e di oggi, cristiani e non cristiani, poveri e ricchi, però insieme.
Se vogliamo vincere la paura generata da quanto sta avvenendo, dobbiamo operare uniti, sinceramente dediti al bene comune e soprattutto lontani dalle vecchie ideologie di opposizione e da quella semplificazione retorica che si appoggia solo su slogan mediatici ad effetto.
Spiazzante, nella sua semplicità, l’invito di san Paolo: “Gareggiate nello stimarvi a vicenda” (Romani 12,10).
Sant’Ambrogio, che in tempi difficili seppe tenere unita quella comunità che da lui oggi prende il nome di ambrosiana, ci aiuti in quest’ora a “gareggiare nello stimarci a vicenda”, pur nelle differenze di storia, di cultura, di provenienza geografica, di appartenenza religiosa.

A ben pensarci, Expo è stata la dimostrazione di quanto la fiducia reciproca e il lavoro di squadra siano capaci di realizzare. E’ stata la manifestazione del più autentico spirito ambrosiano: quando vogliamo fare qualcosa siamo capaci di fare… e di fare bene.
C’è un altro aspetto che vorrei sottolineare nel pensare alla nostra città.
Ultimamente il mondo sembra essersi accorto che Milano è bella, anzi molto bella (noi lo sapevamo già…). Si moltiplicano sui media internazionali, servizi giornalistici che invitano a visitare Milano, elogiandone la storia, la cultura, l’arte… è quella bellezza ben rappresentata anche dalla basilica di sant’Ambrogio, che questa sera ci accoglie.
Ma questa prospettiva estetica, pur legittima, non deve farci dimenticare le periferie urbane ed esistenziali che in essa si trovano, un controcanto dolente, a volte drammatico, che chiede la nostra lucida e costante attenzione. Una sera come questa, nella quale comunità civile ed ecclesiale di incontrano, può divenire occasione per assumere fattivamente la responsabilità di provvedere alle urgenze della povertà, dell’emarginazione, della mancanza di lavoro, dell’isolamento relazionale: a tutti noi deve stare a cuore anche questa Milano, forse poco visibile ma quanto mai reale.
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Un visitatore illustre giungerà tra noi il prossimo 7 maggio: papa Francesco.
Lo accoglieremo certamente con quella gioia festosa con la quale abbiamo accolto papa Benedetto XVI per l’incontro mondiale della famiglie.
Papa Francesco ha aperto la porta santa nel cuore del continente africano. L’anno della Misericordia sia per tutti l’occasione per ricostruire quelle relazioni ferite o bloccate, che impediscono di consolidare la fiducia reciproca e di crescere, come persone e come società.
Eminenza, La ringraziamo e ci disponiamo all’ascolto e alla preghiera.

Ecco i prossimi appuntamenti dell’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola:

    Oggi, venerdì 4 dicembre alle ore 18 nella Basilica di Sant’Ambrogio (Milano, piazza S. Ambrogio, 15), l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, terrà il Discorso alla Città e alla Diocesi, intitolato “Misericordia e giustizia nell’edificazione della società plurale”. Si invia in allegato il testo il saluto che pronuncerà l’abate di Sant’Ambrogio, monsignor Erminio De Scalzi.

    Sabato 5 dicembre, alle ore 11, nel Duomo di Milano, il cardinale Scola, presiederà un Pontificale a conclusione del pellegrinaggio in Lombardia della statua della Madonna di Loreto organizzato dall’Unitalsi regionale.

    Domenica 6 dicembre, alle ore 17.30, in Duomo, l’Arcivescovo celebrerà la Santa Messa nella IV Domenica di Avvento. La predicazione sarà incentrata sul tema: «L’ingresso del Messia». In questa domenica l’animazione della liturgia è affidata agli appartenenti dalle Cellule Parrocchiali e all’Opus Dei.

    Lunedì 7 dicembre alle ore 10.30, nella Basilica di Sant’Ambrogio, il cardinale Scola presiederà il Pontificale nella solennità del Santo Patrono.

    Martedì 8 dicembre, alle ore 11.00, in Duomo, l’Arcivescovo presiederà il Pontificale nella Solennità dell’Immacolata concezione di Maria.