LE DIECI LUNETTE RESTAURATE DI FRANCESCO HAYEZ -Gallerie d’Italia di Milano (7 novembre 2015 – 21 febbraio 2016)

LE
DIECI LUNETTE RESTAURATE DI FRANCESCO HAYEZ

Uno
straordinario prestito da Venezia

alle
Gallerie d’Italia di Milano

Europa

Un
prestito davvero straordinario dalla Fondazione Musei Civici di
Venezia impreziosirà la grande mostra dedicata a Francesco Hayez,
uno dei più importanti protagonisti dell’Ottocento italiano, in
programma alle Gallerie d’Italia a Milano dal 6 novembre 2015 al 21
febbraio 2016.

Per
la prima volta verranno riunite ed esposte in pubblico le dieci
lunette affrescate dall’artista nel 1819 per Palazzo Ducale, dopo
un accuratissimo intervento di restauro conservativo curato dalla
Fondazione Musei Civici di Venezia e realizzato in collaborazione con
Louis Vuitton e le Gallerie d’Italia.

Dipinte
quasi due secoli fa queste opere, davvero sorprendenti per il gusto
espresso e i molti aspetti innovativi che anticipano modi e temi che
diverranno ricorrenti nella seconda metà dell’Ottocento,
illustrano il periodo in cui l’economia veneziana viveva

uno
dei suoi momenti più critici.

Siamo
nella Venezia da poco tornata sotto il dominio asburgico, dopo la
caduta di Napoleone. L’allora giovane e promettente
pittore
veneziano Francesco Hayez

(Venezia, 1791 – Milano, 1882) – di ritorno da Roma dove, grazie
all’intervento di Antonio Canova, aveva dipinto in Vaticano –
riceve una commissione da parte della Camera di Commercio per
decorare i locali a essa assegnati in Palazzo Ducale da destinare a
Borsa
Mercantile
.

La
valorizzazione di questi ambienti sottendeva un intento ben più
“sottile”: quello di veder riconfermato, da parte del nuovo
governo austriaco, il beneficio del porto franco e con esso la
sperata rinascita dell’economia mercantile veneziana.

I
cicli di affreschi furono distribuiti nei due locali al piano terra
di Palazzo Ducale in
quattordici
lunette
,
realizzate secondi i modi, lo stile e il gusto propri
dell’iconografia veneziana: cinque grandi lunette contenenti la
raffigurazione dei
Quattro
Continenti

vennero
affrescate nei locali prospicienti la riva
Donada,
e
nove lunette più piccole verso la riva
Barbarigo
con figure di
Nereidi
e
Tritoni,
le

divinità tutelari alle quali affidare il successo dei traffici
mercantili per mare.

Gli
affreschi di Hayez entrarono ben presto a far parte delle
opere
più importanti di Palazzo Ducale
,
aperto nel frattempo al pubblico e diventato imprescindibile meta
turistica dei visitatori di tutta Europa, tra i quali anche l’attento
e sensibile Stendhal che, nel 1828, li annota tra le cose meritevoli
da ricordare.

Tuttavia,
come documentato da più parti, gli affreschi subirono fin da subito
un lento ma inesorabile deterioramento.

Nel
1853 Francesco Zanotto, nella sua monumentale pubblicazione su
Palazzo Ducale, segnala che due affreschi appaiono quasi perduti;
vent’anni dopo, quando gli uffici
giudiziali
e amministrativi (tra cui anche la
Borsa)
vengono
trasferiti

nel
vicino edificio della
Zecca
per i radicali lavori di restauro e consolidamento statico del
Palazzo, i

due locali con le opere di Hayez vengono abbandonati e ridotti per un
lungo periodo a magazzini.

Anche nel
1924, dai
Testimoniali
di Stato

– gli inventari di tutti gli ambienti e di tutte le opere presenti in
Palazzo Ducale per effetto della Convenzione tra il Demanio dello
Stato italiano e il Comune di Venezia – si evince che dei due cicli
ad affresco rimanevano solamente dieci lunette e tutte in cattivo
stato di conservazione.

Nel
1962, nell’ambito dei lavori di risanamento e riordino dei locali a
piano terra, la Direzione Tecnica di Palazzo Ducale decise di
strapparli dalla loro originaria sede, affidandoli a delicate
operazioni di restauro che ne consetirono una successiva, anche se
temporanea, esposizione.

Ritornati
alla ribalta di una nuova attenzione critica nei decenni successivi,
in particolare legata alla rivalutazione della figura di Francesco
Hayez, i dieci affreschi finalmente sono stati inseriti nel 2015 nel
programma di restauro proposto dalla Fondazione Musei Civici di
Venezia e realizzato sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna.

Di
queste dieci lunette – di fatto l’ultimo intervento di un artista
cimentatosi nel tentativo di aggiungere bellezza e attrattiva allo
splendore di Palazzo Ducale – sei sono state restaurate con il
contributo di Louis Vuitton, nell’ambito dell’accordo pluriennale
per la valorizzazione del patrimonio della Fondazione Musei Civici di
Venezia e quattro in occasione della mostra “Hayez” di imminente
apertura alle Gallerie d’Italia a Milano (7 novembre 2015 – 21
febbraio 2016), a cura di Fernando Mazzocca, che le vedrà per la
prima volta riunite ed esposte al pubblico, a testimonianza della
sorprendente prova del giovane artista veneziano.

 © Fondazione Musei Civici di Venezia