Italian Freeride Awards: premiato oggi a Skipass Modena Paolo Tassi, Guida alpina di Cortina, “Best Freeride Coach 2015”

ITALIAN
FREERIDE AWARDS:

PREMIATO
A SKIPASS MODENA PAOLO TASSI,
GUIDA ALPINA DI CORTINA, “BEST
FREERIDE COACH 2015”

Paolo Tassi

Località
del turismo montano numero uno in Italia, oggi la Regina delle
Dolomiti conquista, a Skipass Modena,

un altro prezioso riconoscimento.
Lo fa grazie a Paolo Tassi, Guida Alpina e Scoiattolo di Cortina,

tra gli ideatori e organizzatori dell’evento internazionale
“Freeride Challenge Punta Nera”,
che si è aggiudicato per il
secondo anno consecutivo

il
titolo di “Best Freeride Coach” negli “Italian Freeride Awards”
2015.

«Lo
dedico a tutti coloro con cui, sciando, ho riso e sorriso insieme»
ha dichiarato.

Cortina
d’Ampezzo, 31 ottobre 2015_

«Per lo spirito, la
promozione dei valori dello sport e l’impegno che ha profuso
soprattutto verso i più giovani». Con questa motivazionePaolo
Tassi
, Guida Alpina di
Cortina dal 1995 e, dal 2002, membro del Gruppo Scoiattoli, è stato
premiato oggi aSkipass
Modena Fiere
comeBest
Freeride Coach
agliItalian Freeride Awards.
Un premio che giunge per il secondo anno consecutivo, ma che non ha
mai potuto ritirare di persona: lo scorso anno era in Patagonia,
quest’anno in Nepal con un gruppo di turisti per un tour in
bicicletta di due settimane (a ritirare il premio è stato il
fratello Sergio).

Viaggiatore
instancabile,che ha girato
“mezzo mondo” sugli sci (indimenticabile la sua traversata delle
Alpi),  Paolo Tassi, per gli amici “Paolino”, si
autodefinisce un “turista professionista” impegnato a vivere una
“vita in verticale”: sono tantissimi i paesi dove ha sciato e
arrampicato, ma la sua passione per gli sport è a 360°: telemark,
bicicletta, escursioni… l’importante è che siano sempre
emozionanti, a contatto con la natura, e possibilmente in alta quota.

«Mi dispiace di non aver potuto
essere presente alla consegna del premio, di cui sono felicissimo.Sciare mi fa ridere e
sorridere: e non è una cosa da poco! Anche per questo credo che
l’anima vera dello sport sia la condivisione
.
Ecco perché desidero dedicare questo graditissimo riconoscimento a
tutti coloro con cui, sciando, ho riso e sorriso insieme» ha
dichiarato. Una condivisione per cui l’iniziativa sportiva può
diventare  anche esempio di solidarietà, come per il suo
viaggio in Nepal dove sta portando nelle scuole chili di matite,
raccolte tramite gli amici e i social network (#lapis4nepal su
Instagram).

GliItalian Freeride Awards,
quest’anno alla seconda edizione, sono un riconoscimento che premiai migliori rappresentanti del
mondo freeride (atleti e non), che si sono maggiormente distinti
durante la stagione precedente.
La categoria Best Freeride Coach premia
il
professionista della montagna – guida, maestro o semplice mentore –
che più ha spinto, promosso e comunicato lo spirito e i valori del
freeride, tramite l’insegnamento e l’accompagnamento.

Un
riconoscimento per la promozione di una disciplina emozionante come
il freeride, oggi sempre più in voga, come testimonia l’indagine
diffusa dall’osservatorio Skipass Panorama Turismo.

Proprio
a Cortina si tiene ogni anno uno degli eventi internazionali più
importanti dedicati a questo sport, ilFreeride
Challenge Punta Nera
,
che vede Paolo Tassi tra i suoi ideatori e organizzatori. La
prossima edizione della competizione – protagonisti gli sport
bianchi più “adrenalinici”, dal freeride allo sci alpinismo
all’arrampicata sportiva – si terràdal
25 al 27 marzo 2016
. Una
tre giorni dedicata ai grandi atleti, ma anche ai piccoli freerider
protagonisti nella competizione Junior, un evento eccezionale in
questa categoria sportiva fuori dai percorsi più battuti.

Ma
anche chi non partecipa al Freeride Challenge Punta Nera può vivere
le emozioni della discesa libera lungo numerosi percorsilontani dalle piste.Creste
Bianche, Bus di Tofana, Canalino del Prete e Sci 18
sono
solo alcuni.Top skier di tutto il mondo hanno sperimentato, nell’inverno dellaBig Snow,
l’emozione del freeride sulla neve delle Dolomiti ampezzane.

Come
il canadeseMike Douglas
per cui: «Se sei un vero
sciatore devi vivere Cortina», oChad
Sayer
, che ha girato
mezzo mondo davanti e dietro la macchina da presa, e che ha
raccontato: «La discesa tra
gli alberi in 5 Torri è stata una meravigliosa esperienza»,
oKaj Zackrisson,
vincitore per tre volte delVerbier
Xtreme
e due delBig
Mountain Pro
:
«L’esperienza di Cortina è stata incredibile. La neve, le
persone, le montagne ci hanno dato esattamente quello che volevamo.
Anzi, forse qualcosa in più».

cortina.dolomiti.org