“L’amore ci chiede amore” è il secondo singolo estratto dall’album “Le strade popolari” del cantautore Michelangelo Giordano

L’amore ci chiede amore” è il secondo singolo estratto dall’album
“Le strade popolari” del cantautore Michelangelo Giordano

Michelangelo Giordano

Un brano ispirato dalla
consapevolezza che solo l’amore può rendere un essere umano migliore: sonorità
delicatissime con un’escalation orchestrale di grande impatto emotivo.

L’autore, attraverso le parole, dipinge un
quadro intenso dell’amore; un amore universale, profondo e viscerale come
quello di una madre per un figlio o di due persone che si promettono amore per
l’eternità.

L’amore nasce, cresce ed ha bisogno di altro
amore per alimentarsi all’infinito.

Ascolta
qui il brano: 
   
 https://www.youtube.com/watch?v=_pZVClDwg-A

“Le
strade popolari” è il nuovo album del cantautore Michelangelo Giordano che
include 11 brani scritti dallo stesso cantautore ed arrangiati dal produttore
artistico Stefano Pulga (già produttore di Edoardo Bennato ed arrangiatore, tra
gli altri, per Gilbert Montagnè). L’album ha una netta impronta cantautorale,
arricchito da sonorità etniche mediterranee. Un viaggio musicale tra tradizione
popolare e contemporaneità. Un’attenzione particolare viene prestata da
Michelangelo nella cura dei testi di ogni singolo brano dell’album. Oltre a
canzoni autobiografiche, sono presenti brani di denuncia e impegno sociale che,
il cantautore calabrese, decide di trattare a volte con una pungente ed
originale ironia come nei brani “Chi bussa alla porta” e “Il
paesino di periferia”; altre volte in modo crudo, schietto e spietato come
nel brano “Nella stanza chiusa a chiave” ispirato alla storia di
Natascha Kampusch; oppure in “Non cangiunu li cosi” in cui punta il
dito contro le criminalità mafiose, l’abuso di potere e l’omertà.

Invece,
per parlare d’amore Michelangelo Giordano cerca una maturità dettata da
viscerali esperienze personali come nel brano “L’amore ci chiede
amore” che diventa un inno universale all’amore.

Nell’album
sono presenti anche due brani, “Dolce e amara” e “Sutta a
luna”, che Michelangelo Giordano dedica alla sua terra d’origine e che
rappresentano perfettamente la bellezza ed i contrasti delle terre del Sud.

DICONO DI LUI:

Il Cd Le strade popolari è imbevuto di sonorità e di culture
etniche mediterranee e alcuni brani sono stati scritti dall’autore in dialetto
calabrese. Testi impegnati e sonorità mediterranee: il binomio artistico che è
la cifra più autentica di questa voce del Sud” 
   Gazzetta del Sud

armato di tanta bella
musica, guidato dalla produzione artistica di Stefano Pulga, il disco
d’esordio del cantautore calabrese Michelangelo Giordano dal titolo “Le strade
popolari” imprime subito un filo conduttore che ci piace e che ultimamente si
rivela necessario:le tradizioni, le radici, la provincia: tutto quello che
automaticamente ci riconduce alle vere morali.” 
Marco Pinti, Outune

ci piace definirlo il
coraggioso cantastorie calabrese. E quando si parla di un Sud spesso
emarginato, vittima dell’omertà, abbandonato dai telegiornali, ascoltare poi
una voce come quella di Michelangelo ti rincuora” 
Grandi Palle di Fuoco

se è vero che non
saranno i concorsi a celebrare l’artista come tale, allora è vero che il nostro
sig. Giordano ha stoffa e spalle larghe per dire al sua (…) Insomma: bella
musica italiana”
    Red, Sound 36

Un disco di bel
pop-d’autore che dalle strade di province prende anime e corpo, ne succhia i
limiti e le ricchezze, ne fa un quadro sociale ed emozionale rivestendo il
tutto di quel sound un po’ bandistico e un po’ – appunto – popolare” 
Marco Vittoria, Ventonuovo

Un disco interessante
che coniuga italiano e dialetto, il fascino per un certo tipo di cadenza e il
ricordo di uno storico italiano che fa sempre bene ricordare.”
 La Repubblica Veneta

Michelangelo Giordano è un giovane cantautore calabrese di belle
speranze con alle spalle un intenso percorso musicale. (…) “Le strade popolari”
è un ottima prima prova, e siamo certi che nel prossimo futuro Michelangelo
Giordano metterà ancor più a frutto il suo talento. 
Salvatore Esposito, Blogfoolk

una buona ricercatezza
musicale, legata ad atmosfere “estive”, che suonano delicatamente meridionali e
che contribuiscono a fare, di “Le Strade Popolari”, uno degli esordi migliori
dell’anno in corso.” 
Piergiuseppe Lippolis, Music Map

Buone idee per l’album
di esordio di Michelangelo Giordano, caratterizzato da un pop folk rock
mediterraneo giocato spesso fra testi malinconici ambientati in stanze chiuse,
situazioni popolano/oniriche, a cui si aggiungono le immancabili canzoni
d’amore e qualche riflessione sul sociale. Un disco che presenta, musicalmente
parlando, ampie sfaccettature” 
Pietro Bizzini, Meliterraneo

Una bella voce, fresca
e intensa, intima e didascalica, una canzone popolare che di popolare si vuol
vestire senza evitare soluzioni melodicamente pop e quel gusto per l’attualità
testuale, nella forma come nei messaggi.” 
Luca Marsi, Fullsong

BIO     Michelangelo
Giordano, autore, compositore ed interprete di tutti i suoi brani, nasce a
Reggio Calabria dove muove i primi passi nella musica.

Nel 2004 frequenta il seminario di composizione del CET di Mogol e
nel 2006 una sua canzone viene selezionata dalla casa discografica Carosello
Records per partecipare al Cornetto Free Music Festival, dove approda in finale
esibendosi all’Alcatraz di Milano davanti alle telecamere di All Music.
Nell’estate 2006, Michelangelo, apre alcuni concerti della tournée Passaporto
del cantante Gatto Panceri e nel 2009 pubblica il suo primo singolo con la casa
discografica Steam Roller/Halidon.

Nel 2012 è tra i vincitori della selezione on line Sanremo Social
e partecipa al programma televisivo di Rai Uno “Sanremo Social Day La Scelta”
condotto da Gianni Morandi.

La sensibilità compositiva del cantautore Michelangelo Giordano,
viene riconosciuta all’interno del concorso Voci per la Libertà-Una Canzone per
Amnesty, dove si aggiudica il Premio Web Una Canzone per Amnesty 2013 per il
suo impegno artistico nella tutela dei diritti umani.

Nei primi mesi del 2015, fa notizia l’esclusione di Michelangelo
Giordano dalle selezioni dell’ultimo Festival di Sanremo di cui hanno parlato
vari quotidiani e notiziari nazionali (Il Tempo, Il Giorno, Libero Quotidiano,
Ansa, Il Giornale, La Gazzetta del Sud, ecc.) per il coraggio dimostrato dal
cantautore calabrese, lo stesso coraggio che Michelangelo cerca quando scrive
canzoni di denuncia con occhi attenti al mondo che lo circonda.

L’incontro col produttore artistico Stefano Pulga (già produttore,
tra gli altri, di Edoardo Bennato), spinge Michelangelo ad una costante ricerca
musicale fino alla pubblicazione, a maggio 2015, del suo album d’esordio
intitolato “Le strade popolari”.

Nel mese di luglio 2015, Michelangelo Giordano si esibisce alla XX
edizione di “Astimusica” in Piazza Cattedrale prima del concerto di
Carmen Consoli e durante tutta l’estate 2015 parte in tournée in varie Piazze
d’Italia per proporre dal vivo i brani del suo album d’esordio.

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