La Repubblica Dominicana promuove un turismo culinario

Milano, 25 maggio 2015 – Si è appena svolto in Repubblica
Dominicana un interessante seminario dal titolo “Il percorso della nuova
cucina dominicana” per dibattere sullo sviluppo di un nuovo turismo
eco-sostenibile legato ai prodotti del territorio e alla cucina locale, a
cura del Direttore del Dipartimento di hotellerie e turismo presso
l’Università O&M, Bolivar Troncoso, e dello chef Inés Pàez Nin,
proprietaria di un noto ristorante a Santo Domingo. Tra gli argomenti di
rilievo, la proposta di creare nuove “rutas” culinarie che vanno
inserite in un quadro più generale di esperienze culturali per i
visitatori e il programma di “riqualificazione” della cucina nazionale
che si basa sulla riscoperta dei sapori originali e sulla
reinterpretazione delle ricette tradizionali.
 Durante il seminario, i
due esperti hanno posto l’accento sulla grande biodiversità dell’isola
caraibica in termini climatico e ambientale e sul suo essere il
principale produttore biologico dell’America Latina di numerosi
prodotti, quali banane, riso, aloe vera e cacao. La creazione di “rutas”
turistiche che mantengono una relazione con la popolazione locale e il
potenziamento dei percorsi già esistenti, come quelli del tabacco, dello
zucchero, del caffè e del cacao biologico, che ricopre il 60% della
domanda mondiale, genererebbero un forte impatto economico. Supportare
l’agro turismo comporta inoltre lo sviluppo di una catena di produzione
nel rispetto dell’ambiente, della qualità del suolo e un miglioramento
delle condizioni di vita degli abitanti.
Sono ormai due anni che si
sta lavorando in questa direzione attraverso la realizzazione di
laboratori in zone rurali, la creazione di percorsi gastronomici, la
formazione dei pescatori, l’organizzazione di corsi sull’alimentazione
equilibrata, lezioni di cucina, la realizzazione di orti, la
coltivazione di prodotti per un’offerta gastronomica sostenibile.