LA NUOVA STAGIONE 2015-2016 DELLA ROYAL OPERA HOUSE DI MUSCAT: “A WORLD CLASS QUALITY SEASON”


LA NUOVA
STAGIONE 2015-2016 DELLA ROYAL OPERA HOUSE DI MUSCAT:
“A WORLD CLASS QUALITY SEASON”

Più di 70
rappresentazioni da settembre 2015 a maggio 2016:
opere,
balletti, concerti, jazz, grandi solisti e World Music

prenota
on line su
www.rohmuscat.org.om


Milano, 24
luglio 2015 – La Royal Opera House Muscat (ROHM) è lieta di annunciare il
programma 2015-2016: A World Class Quality Season: per la Stagione a
venire, la quinta della sua storia, continuerà a offrire una ricca panoramica di
produzioni internazionali di qualità, con una spiccata prospettiva globale e
un’ampia diversità di generi e programmi che sono diventati il marchio
distintivo della ROHM in tutto il mondo.

La nuova
Stagione avrà inizio il 16 settembre 2015 con un concerto del più famoso tenore
di oggi, Jonas Kaufmann, insieme alla Czech National Symphony Orchestra diretta
da Jochen Rieder; si proseguirà poi per otto mesi con oltre quaranta differenti
eventi e più di settanta serate di spettacolo, sino al maggio 2016 quando andrà
in scena uno spettacolo recentemente acclamato anche a Broadway, protagonisti i
Golden
Dragon Acrobats
dalla
Cina.

Primo titolo
d’opera a ottobre 2015,
Turandot di Giacomo
Puccini nella stessa produzione realizzata dalla ROHM per l’inaugurazione della
Royal Opera House alla presenza di Sua Maestà il Sultano Qaboos bin Said nel
2011 e firmata da Franco Zeffirelli; questa ripresa sara ancora una volta
affidata ai complessi artistici dell’Arena di Verona. La stagione continuerà poi
con produzioni provenienti da importanti teatri italiani per tre opere di
Gaetano Donizetti –
Lucia di
Lammermoor
(Teatro
Carlo Felice di Genova),
L’elisir
d’amore
(Teatro La
Fenice di Venezia) e
La fille du
régiment
(Teatro
Massimo di Palermo). Poi sarà la volta di
The Csárdás Princess
di
Emmerich K
álmán, proveniente
dal Teatro dell’Operetta di Budapest e, per finir, la tragica storia di
Werther di Jules
Massenet con la Wiener Staatsoper.

La stagione
comprende una serie di concerti di alto profilo con artisti celeberrimi come il
baritono russo Dmitri Hvorostovsky insieme all’Orchestra del Teatro Carlo Felice
di Genova, la pianista Hélène Grimaud con la Kammerorchester Basel, il soprano
Sondra Radvanovsky con la Prague Philharmonic Orchestra, e ancor Diana Damrau
con l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo. E ancora ill pianista arabo
Saleem Ashkar, reduce da recenti successi internazionali, si esibirà con la
Bamberg Symphony diretta da Christoph Eschenbach e un concerto di gala per la
fine dell’anno con la Belgrade Philharmonic Orchestra, il tenore Michail Schade,
il soprano Fatma Said e la violinista Anna Tifu. Espressamente pensati per le
famiglie e per il divertimento dei bambini i concerti della Palestine Youth
Orchestra e del Regensburg Boys Choir.

Assai ricca
anche la proposta di danza. Il Cuban National Ballet sarà presente nell’ottobre
2015 con un grande classico quale
Don
Quixote
;  mentre a
novembre sarà la volta della
Fontana di
Bakhchisarai
, spettacolo
ispirato all’omonimo titolo di Alexander Pushkin, danzato dagli artisti russi
del Perm Opera & Ballet Theatre. Il nuovo anno inizierà con una innovativa e
sofisticata produzione orientale,
The Silk
Road,
della Ornina
Theatrical Dance. Il prestigioso English National Ballet porterà a Muscat invece
la propria versione di
Le Corsaire,
balletto
d’avventura,ispirato a sirene, pirati, rapimenti, intrighi e
salvataggi.

The Magic
flute or Defeating the Monsters
è la prima
importante produzione della ROHM per bambini realizzata in collaborazione con
ASLICO di Como, un progetto già iniziato lo scorso anno e che continua anche nel
2016 per un sempre maggiore coinvolgimento dei bambini delle scuole dell’Oman.
Questa nuova versione della classica favola mozartiana rappresenta un tassello
fondamentale della programmazione della ROHM, avendo un’alta funzione didattica
e divulgativa della musica e coinvolgendo centinaia di studenti e di insegnanti
di scuole, sia statali sia private. I bambini – come accade nelle più moderne
forme di attività musicali loro dedicate – interagiranno coi personaggi in scena
– cantando sia in arabo sia in inglese.

La sempre
più fortunata serie di spettacoli arabi della ROHM comprende cantanti e
musicisti sia dall’Oman sia dal mondo arabo in generale: fra le occasioni di
spicco anche una serata di canto Tarab col libanese Wael Jassar, un concerto del
cantante egiziano Hani Shaker, la Omani Women’s Day Celebration,
Songs for
Humanity”
con la
superstar araba Maher Zain; un Kulthumiyat con Shahd Barmada e Asma Lamnawar, e
una serata di musica irachena. Senza dimenticare l’annuale concerto di musica
militare, con oltre 900 musicisti coinvolti nello spazio antistante il
teatro.

La
programmazione jazz e popular comprende il famoso Buena Vista Social Club, due
star come  Natalie Cole e Cassandra Wilson impegnata in un omaggio a Billy
Holiday è ancora la virtuosa di sitar indiana Anoushka Shankar, figlia di Ravi
Shankar, e il celebre cantante africano Salif Keïta.

Completeranno
il programma alcuni spettacoli come la serata di zarzuela
Viva Madrid
dalla
Spagna,
Troy dalla
Turchia che ripercorre la mitica leggenda del cavallo di Troia fra danza, musica
ed effetti speciali e il
Golden
Acrobat Show
della
tradizione cinese.

Fra le altre
iniziative didattiche e divulgative che arricchiscono il cartellone un simposio
dedicato allo oud e uno all’organo; lo sfarzoso strumento a canne presente
all’interno della ROHM verrà poi suonato per accompagnare la proiezione del film
muto
The
General
di Buster
Keaton.  Oltre a ciò, anche una serie di corsi con gli artisti ospiti, di visite
guidate e di conferenze di presentazione.

Sua Altezza
Sayyid Kamil Fahd Al Said, membro del direttivo della Royal Opera House,
commenta così la stagione: “siamo lieti di osservare il successo riscosso nei
quattro anni precedenti, che ha realizzato la visione di Sua Maestà il Sultano
Qaboos bin Said per la Royal Opera House di creare un portale in grado di
facilitare il dialogo culturale globale e favorire la pace e l’armonia tra i
popoli”.

L’Acting
General Director e Direttore Artistico della ROHM, Umberto Fanni afferma: “La
Royal Opera House, in quanto nuova istituzione, può essere fiera dei suoi
risultati non solo di aver portato il mondo in Oman con alcune delle istituzioni
musicali più prestigiose, ma anche di aver portato l’Oman nel mondo come nuovo
protagonista delle Performing Arts, creando lavoro nei settori del management,
dell’amministrazione, delle pubbliche relazioni e degli allestimenti. Le nostre
aspettative per il 2015-2016 e per il futuro sono di proseguire la nostra
missione di qualità e diversità, portando avanti tutta la struttura artistica e
organizzativa e facilitando nuove e sempre migliori realizzazioni
produttive”.

Issam El
Mallah, consulente per la programmazione e gli eventi, sottolinea il ruolo della
ROHM nell’offrire diversità e nell’incoraggiare incontri di culture essenziali
per l’armonia globale: “Questa diversità può essere vista non solo nella gamma
di generi che presentiamo provenienti da varie culture, compresa l’opera, il
balletto e la musica classica, ma anche dal mondo arabo rappresentato dal suo
folklore, dal tarab tradizionale, dalla canzone moderna e dalla musica sinfonica
contemporanea. Senza contare che presentiamo anche un gran numero di esecuzioni
con artisti della Royal Oman Symphony Orchestra, con gruppi folkloristici
omaniti e con bande militari omanite. Questa particolare sottolineatura della
presenza nazionale si deve anche al fatto che quest’anno celebriamo il 45°
anniversario di regno di Sua Maestà”.

Nasser Al
Taee, consulente all’educazione e all’internazionalizzazione, specifica: “negli
scorsi quattro anni abbiamo raggiunto i nostri primi traguardi che adesso
verranno speriamo confermati, come alcuni spettacoli di particolare successo e
alcune conferenze di presentazione; in più, ogni anno, teniamo corsi nelle
scuole con artisti internazionali, concerti gratuiti nel foyer  e tour
didattici. Oltre ad aver coinvolto i bambini delle scuole col
Flauto
magico
, abbiamo
anche raggiunto altri rappresentanti della comunità araba collaborando con musei
locali e organizzazioni culturali, realizzando per esempio eventi come un
documentario sulla leggendaria cantante Umm Kulthum. Siamo particolarmente
soddisfatti della risposta ottenuta dalla popolazione anche come partecipazione
agli spettacoli nel ruolo di comparse e figuranti, occasione che ha permesso a
tanti di prendere parte attiva alle produzioni e di entrare ancor più nel mondo
del teatro. Fra le particolarità della prossima stagione ci saranno delle
particolari visite guidate per conoscere dall’interno il palcoscenico della ROHM
e i suoi meccanismi, oltre a una  presentazione dedicata agli strumenti ad arco
conservato nel museo del teatro.”