LO ZARI PERCUSSION DUO PER L’ANTEPRIMA DEL 33° FESTIVAL DI PORTOGRUARO

LO ZARI
PERCUSSION DUO
PERL’ANTEPRIMA

DEL33esimo
FESTIVAL DI PORTOGRUARO
 

Martedì 30 giugno ore 21

Piazzetta Pescheria, Portogruaro

Dall’incontro dei percussionisti triestini Alex Kuret e
Denis Zupin presso il conservatorio di musica della loro città natale nasce,
nel 2012, lo Zari Percussion Duo, una formazione molto attiva tra le giovani
generazioni nel panorama delle percussioni in Italia, che si è affermata
ottenendo il primo premio assoluto in concorsi quali il “Premio Svirel” in
Slovenia, il “Premio Nazionale delle Arti”, il “Concorso Società Umanitaria”,
il “Premio Crescendo”, il “Concorso Rospigliosi”, il “Premio Caraian” e
“l’International Percussion Competition” in Italia.

Il duo suonerà martedì 30 giugno alle ore 21 in
Piazzetta Pescheria a Portogruaro per l’anteprima del 33esimo Festival di
Musica di Portogruaro intitolato BABELE esotismi, influenze, arcaismi e l’avventura del suono del ‘900,in programma dal 23 agosto al 14
settembre.

Nel programma del concerto, a ingresso gratuito, lo Zari
Percussion Duo dedica, come di consueto, grande attenzione al repertorio
contemporaneo suonando brani di giovani compositori quali Stefano Ottomano e
Tomasz Golinski e di compositori come Avner Dorman, Emmanuel Sejournè, Nicolas
Martynciow, Adi Morag e Robert Marino.

Il repertorio novecentesco del concerto-anteprima
introduce il 33esimo Festival di Portogruaro, pensato dal Direttore artistico
Enrico Bronzi come “unFestival che racconta come la musica
sia per sua natura permeabile agli impulsi esterni, come i linguaggi musicali
si formino e si influenzino attraverso la sedimentazione del tempo, l’influenza
delle mode o dell’esotico, inteso qui nel suo senso etimologico di ‘cio’ che
viene da fuori’. Il cartellone comprende le turqueries settecentesche,
gli orientalismi, il jazz, Broadway, la fascinazione per l’arcaico. E poi c’è
il racconto del Big Bang dei linguaggi musicali del ‘900, in cui l’ascoltatore
viene accompagnato da guide sicure, che sono i grandi affabulatori che conducono
le nostre ‘Penombre’.

Insomma – prosegue Bronzi – un Festival ‘babelico’, un
autentico bazar dei suoni, in cui la musica nera, il charleston, la musica
d’oriente e gli infiniti linguaggi del Novecento vengono osservati attraverso
la lente della grande tradizione europea. Tutto ciò in barba a chi oggi
pretende di mettere in pratica operazioni di ‘contaminazione’, pratica
tutt’altro che attuale, perché la musica ha viaggiato con gli uomini da
sempre.”

Tra gli ospiti del 33esimo Festival si segnala la
presenza del clarinettista Alessandro Carbonare, dell’Italian Saxophone
Quartet, del pianista Maurizio Baglini, del Trio di Parma, del violoncellista
Giovanni Gnocchi e del Florian Willeitner Quartet. E ancora due progetti
straordinari in residenza, con la Filarmonica della Fenice e l’Universität
Mozarteum di Salisburgo, presente con il New Art and Music Ensemble Salzburg.
Tra le proposte anche un nuovo progetto multimediale dei videomakers
Karmachina, già ospiti con successo delle ultime edizioni del Festival. A
condurre il racconto del Festival di Portogruaro per le consuete “Penombre”
sono quest’anno Guido Barbieri, Sergio Cimarosti, Michele dall’Ongaro e Simone
Fontanelli.

Info:

Fondazione
Musicale Santa Cecilia

Corso Martiri
della Libertà 14 – 30026 Portogruaro (VE)

Tel. (+39)
0421 270069
 – Fax (+39)
0421 273878

www.festivalportogruaro.it | info@festivalportogruaro.it

Martedì 30 giugno, ore 21

Piazzetta Pescheria (Portogruaro)*

ZARI PERCUSSION DUO

Denis Zupin e Alex Kuret, percussioni

Programma:

Stefano Ottomano (1983)

Nihal

Tomasz Golinski (1986)

Purity II

Avner Dorman

Udakrep Akubrad

Emmanuel Sejournè (1961)

Departures

Nicolas Martynciow (1961)

Jigui la Guiguine

Adi Morag (1976)

Octabones

Robert Marino (1978)

Eight on Three and Nine on

INGRESSO LIBERO


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