Leone d’Oro della Biennale di Venezia a El Anatsui

Savona,
giovedì 7  Maggio 2015

Nella sala
del nuovo Museo della Ceramica, dedicata alla produzione contemporanea, sono
esposti due lucchetti dell’artista ghanese El Anatsui, considerato il
più importante artista africano attivo oggi nel continente. Si tratta di parte
dell’installazione intitolata “Personal security – Sicurezza personale”
realizzata nel 2002 e frutto dei laboratori attivati da “Attese
Edizioni” nell’ambito delle Biennali della Ceramica nell’arte
contemporanea.
L’opera, realizzata in argilla, materiale fragile
soprattutto dopo la cottura, parla della sicurezza considerata dall’artista
“fondamentalmente una questione privata” radicata in ogni individuo
impegnato a rendere sicuro il territorio che lo circonda: un bene, quindi, di
prima necessità ma estremamente vulnerabile, fragile come la materia da cui è
plasmata.  La Biennale d’Arte di Venezia
ha deciso di attribuire all’artista ghanese El Anatsui il Leone d’Oro
alla Carriera
. Il riconoscimento verrà consegnato sabato 9 maggio 2015 a
Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia, nel corso della
cerimonia di inaugurazione della 56^ Esposizione: una prestigiosa coincidenza
dal momento che il Museo della Ceramica di Savona, che ospita un’opera ceramica
di El Anatsui, vede oggi l’apertura della decima edizione del Festival
Internazionale della Maiolica. Il Presidente Paolo Baratta e il Curatore
Okwui Enwezor hanno motivato la
scelta in considerazione dell’originalità della sua visione artistica e della
sua costante dedizione all’innovazione formale e al contributo dato con il suo
lavoro all’affermazione del ruolo delle tradizioni culturali e artistiche
dell’Africa nell’arte contemporanea internazionale.  Il Leone d’Oro alla carriera riconosce non
soltanto i suoi più recenti successi internazionali, ma anche l’influenza
artistica che ha esercitato su due generazioni di artisti nell’Africa
occidentale. È anche un omaggio al suo costante e fondamentale apporto come
artista, mentore e docente da oltre quarantacinque anni. Oggi l’impegno di
Anatsui rimane legato allo sviluppo di nuove forme artistiche tratte da fonti
africane e da materiali disponibili localmente.Sue opere sono presenti nei più importanti musei internazionali, tra cui
il British Museum di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il de Young Museum
di San Francisco, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Guggenheim di
Abu Dhabi, l’Osaka Foundation of Culture di Osaka, il Museum of Modern Art di
New York e molte altre prestigiose istituzioni.