CON TRITTICO BECKETTIANO DEL TEATRO STUDIO KRYPTON SI CHIUDE AD ASTI LA RASSEGNA ‘PAROLE D’ARTISTA’ – martedì 19 maggio 2015, alle 21.00, al Teatro Alfieri di Asti

CON TRITTICO
BECKETTIANO
DEL TEATRO STUDIO KRYPTON SI CHIUDE AD ASTI LA
RASSEGNA 
‘PAROLE
D’ARTISTA’ 

G_Cauteruccio_ultimo_nastro_Krapp_php

 

Si conclude martedì 19 maggio
2015, alle 21.00,
al Teatro Alfieri di Asti, con TRITTICO
BECKETTIANO
, per la regia di Giancarlo Cauteruccio, la stagione
Parole d’Artista curata dal Teatro di Dioniso.

Cauteruccio, definito uno degli interpreti
beckettiani più importanti d’Italia, in questa produzione anche attore, ha
scelto per il TRITTICO BECKETTIANO tre pièces brevi che sono tra i
capolavori del drammaturgo irlandese, dedicate rispettivamente al corpo, alla
parola e alla memoria e che incarnano quel vivere “per tormento” che secondo
Beckett è il senso stesso, sia pure senza futuro, dell’esistenza.

 

Protagonisti del Trittico sono
Massimo Bevilacqua per Atto senza parole, Monica
Benvenuti
per Non io e lo stesso Giancarlo
Cauteruccio
per L’ultimo nastro di
Krapp
.

 

La regia del Trittico è
basata fondamentalmente sul lavoro degli attori e sul conseguente rigore
dell’esecuzione, ma come avviene normalmente nelle sue messinscena,
Cauteruccio presta una particolare attenzione all’elemento
scenico-visuale.

In Atto senza parole il lavoro
mimico-gestuale esalta e sottolinea l’incisiva capacità di Massimo
Bevilacqua
di azione e espressione nello spazio scenico. Uno spazio
abitato da oggetti in movimento pensati dall’autore, qui utilizzati in una
macchineria di forte impatto. Il corpo muto di questo abitatore del deserto
genera una sonorità che restituisce le tensioni interne nello spazio siderale
che Beckett suggerisce: un concerto per corpo e vuoto, per azione
e ininterrotti fallimenti.

 

Per Non io (uno dei più
importanti dramaticule di Beckett in cui la sostanza
teatrale si riduce a una bocca che parla di se stessa nel buio, uno dei
“simboli” più indicati a rappresentare la sua poetica) Cauteruccio assegna il
ruolo di Bocca a Monica Benvenuti, cantante soprano
nota nel panorama nazionale ed internazionale per le sue interpretazioni di
musica contemporanea.

La sua bocca invade il profondo vuoto
in una prova di straordinario uso della voce.

Una donna di età avanzata vive ai
margini della società, nata prematura, abbandonata dai genitori non ha mai
conosciuto né affetto né amore.

Un ricordo la ossessiona, quello di
un pomeriggio di aprile in cui la sua mente attraversa un buio ravvivato solo da
un costante ronzio. È in questo vuoto che Bocca compie un salto
spirituale che la costringe a ragionare sui temi del peccato e della
misericordia, dapprima affrontati con sprezzante sarcasmo, poi via via con
più cautela, quasi fossero un punto fermo cui aggrapparsi nella desolazione
della sua esistenza.

 

Il terzo tassello del Trittico è un
felice ritorno per Giancarlo Cauteruccio a un testo già diretto ed
interpretato in precedenza: L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP.

Nell’essenzialità della scena
Krapp, il vecchio scrittore fallito, inesorabile mangiatore di banane e
instancabile ascoltatore della sua voce registrata, si inoltra in “questo buio
che mi circonda” per sentirsi meno solo. Rintanato nella sua stanza in compagnia
di un magnetofono e un numero cospicuo di bobine ben ordinate, compie un viaggio
in un altrove temporale, il suo passato. Tanti nastri, registrati ogni
compleanno per tramandare brandelli di vita e di esperienza, vengono riascoltati
e mescolati per poi dichiarare il fallimento.

Una resa dei conti di un vecchio
triste e ridanciano, ironico e autoironico, spesso con venature patetiche,
sentimentali, struggenti che alla fine si adegua consapevolmente allo
scacco. 

________________________________

Teatro Studio Krypton

TRITTICO BECKETTIANO

Atto Senza Parole I, Non Io, L’ultimo
nastro di Krapp

 

diSamuel Beckett

traduzione Carlo Fruttero e John Francis Lane

con Massimo Bevilacqua, Monica Benvenuti, Giancarlo
Cauteruccio

sceneAndrè Benaim

costumiMassimo Bevilacqua

luci Trui Malten

musiche ed elaborazioni
sonore
Andrea
Nicoli

regia Giancarlo
Cauteruccio

 

 

Info e
biglietteria

 

ASTI

Teatro Alfieri |Via Leon Grandi 16 | Tel. 0141 399057

 

Biglietti

Intero:  12 euro |  Ridotto: (over 65,
studenti) 7 euro

Abbonati stagioni Asti e
Moncalieri
: 10 euro

 

______________________________

 

Teatro
di Dioniso

Via
Manzoni 3  | Torino
Tel. 011.5172826

Direzione
artistica: Valter Malosti

Sito internet  |  info@teatrodidioniso.it

Articoli consigliati