FESTE BAROCCHE A PALAZZO BRASCHI | 1 aprile – 26 luglio 2015 @expo2015

FESTE BAROCCHE A
PALAZZO BRASCHI

“Per inciso”
Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento

 

1 APRILE – 26 LUGLIO
2015

MUSEO DI ROMA PALAZZO
BRASCHI

Una festa può ammaliare e stupire
anche se priva di colore? Sì, se parliamo di feste orchestrate da abili registi
e scenografi, architetti fantasiosi e pittori, musicisti e poeti, come accadeva
nel Seicento a Roma. È la festa barocca, il gran teatro delle arti e della
finzione, con apparati effimeri che simulano montagne e nascondono facciate di
chiese e di palazzi; cortei che si snodano nelle pieghe della città antica e
raccolgono consensi e applausi a scena aperta. Con canti e litanie, maschere in
carrozza e cavalli berberi lanciati all’impazzata lungo il Corso, durante il
Carnevale.

Ma per diffondere le immagini di
quei tripudi di folla e di colore, per amplificarne nei secoli il suono e le
preghiere si producevano stampe calcografiche, come fogli di giornale o cronache
illustrate in tirature importanti, degne degli eventi che si andava a
immortalare. E quelle stampe in bianco e nero non toglievano nulla alla
ricchezza dei toni della festa né al suo clamore, perché nel minimo dettaglio
inciso dall’artista, nel nero del solco scavato nella lastra e inchiostrato ad
arte, scorreva tutta l’euforia della festa, si ritrovava lo spirito del luogo e
degli accadimenti; forse perfino il suono, tanta era la grazia nel riprodurre i
gesti e le sembianze della folla e la bellezza di una stoffa appesa a una
finestra in segno di allegria e di omaggio ai passanti.

Tutto questo sarà esposto dal 1
aprile al 26 luglio 2015
a Palazzo Braschi, nella mostra “Feste
barocche”,
promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo –
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma con l’organizzazione di
Zètema Progetto Cultura, un evento che è parte
del progetto
culturale “Barocco a Roma. La meraviglia delle arti”, promosso dalla Fondazione
Roma e organizzato dalla Fondazione Roma – Arte – Musei per la valorizzazione
del patrimonio storico, artistico e architettonico barocco della città e del
territorio.

Cinque sezioni scandiscono il tempo
di visita all’interno di altrettante sale espositive, focalizzando i temi
principali delle occasioni di festa a Roma nel Seicento.

Si inizia con Cavalcate e possessi: cerimonie pubbliche
legate all’elezione del nuovo pontefice che,  in qualità di vescovo di Roma,
prendeva possesso della Basilica di San Giovanni in Laterano attraversando la
città a cavallo lungo un percorso che da san Pietro passava per il Campidoglio,
il Foro Romano e il Colosseo, secondo un’antica usanza tuttora  praticata dai
pontefici neoeletti anche se in comode autovetture.

In Cortei e apparati funebri la
manifestazione del potere prende forma in occasione della morte. Quella
del papa, ad esempio, si configura come un grandioso evento pubblico per la
città, teatro di sfarzosi cortei  rappresentati in mostra dai funerali di
Clemente X e Innocenzo XI. La sontuosità e l’elevato simbolismo di questi eventi
sono bene espressi dalla “doppia sepoltura” di Papa Paolo V che, a un anno dalla
sua morte, venne tumulato una seconda volta nella cappella di famiglia in Santa
Maria Maggiore, non ancora ultimata al momento del
decesso.

Ma anche la morte di altre
personalità importanti comporta la costruzione di scenografici catafalchi nelle
chiese, progettati da artisti del calibro di Gian Lorenzo Bernini.

La sezione Carnevale e Quarantore sottolinea il forte
legame tra religiosità e spettacolo a Roma, proprio in occasione
dell’evento profano più seguito ed amato dal popolo, in quanto momento di sfogo
e di licenza. Ecco, allora, accanto alle cavalcate in costume o alla
Giostra del Saracino a Piazza Navona in onore del re di Polonia – che proseguì
nonostante l’improvvisa partenza del sovrano – il contraltare religioso della
cerimonia delle Quarantore, ossia l’esposizione del Santissimo Sacramento nelle
chiese durante il carnevale. Silenzio e meditazione contrapposti al rumore
incessante delle strade in festa.

Feste
religiose
ci
mostra una città trasformata in set cinematografico. Piazze, fontane,
palazzi storici agiscono da quinte prospettiche per apparati di grande effetto,
pensati appositamente da architetti e pittori per stupire il pubblico con la
grande professionalità di maestranze d’eccellenza, esattamente come avviene per
le riprese di un film.  Canti e litanie che si intrecciano con i colori e le
forme di una scena urbana abbellita per l’occasione, spesso suggerendo soluzioni
architettoniche che nel tempo, sarebbero poi state realizzate.

Chiude il percorso la sezione
Altre occasioni di festa,
raccontando la Roma seicentesca come teatro della Storia. Ogni avvenimento
storico di rilievo – e perfino un semplice ricevimento tra nobili famiglie
romane –  si trasforma qui in un evento di portata mondiale, che trova nella
città eterna il contesto migliore per amplificare e diffondere il suo messaggio.
Apparizioni esotiche di ambasciatori dal Siam, fuochi d’artificio e processioni
ordinate: Roma nel Seicento scandisce il tempo della storia dettandone il ritmo.
E legittimando agli occhi delle grandi potenze mondiali ogni accadimento per il
semplice fatto di essere andato in scena a Roma. 

                       

                       SCHEDA INFO

Feste Barocche

“per inciso”. Immagini della festa a Roma nelle stampe del Seicento

Museo
di Roma – Palazzo Braschi (sale espositive primo piano)

Ingresso
da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10

1 aprile – 26 luglio 2015

31
marzo 2015, ore 17.00

Dal
martedì
alla domenica                                                                     

Dalle ore 10.00 – 19.00

la biglietteria chiude alle 18.00

Giorni di chiusura Lunedì,
1 maggio

per
i residenti

biglietto unico integrato Museo e Mostra per un importo € 10,00 intero;
€ 8,00 ridotto

per
i non residenti

biglietto unico integrato Museo e Mostra per un importo € 11,00
intero; € 9,00 ridotto

Gratuito
per le categorie previste dalla tariffazione vigente

  

Assessorato alla
Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, Fondazione
Roma – Arte – Musei

MasterCard Priceless Rome

Atac

Zètema Progetto
Cultura

Simonetta
Tozzi

Editoriale
Artemide

Tel
06 06 08 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museodiroma.it

www.museiincomuneroma.it

www.zetema.it

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