Apre sabato 4 aprile alle ore 16.00 la mostra dei mosaici pavimentali della chiesa di San Martino prope litus maris. I tappeti musivi sono esposti per la prima volta insieme a Cervia ed in particolare uno viene esposto al pubblico per la prima volta in assoluto.
Si tratta di un evento molto importante per la città che si appresta ad ospitare l’esposizione di questo importante patrimonio culturale presso MUSA, il museo del sale cittadino. Gli ospiti della località a partire dal periodo pasquale avranno quindi la possibilità di ammirare i tappeti musivi ed altri reperti marmorei, frammenti di decorazioni parietali di pregio appartenuti all’arredo della basilica di VI sec. i cui resti sono stati rinvenuti nei pressi delle saline ( area podere Mariona) nel 1989. Le dimensioni della chiesa assolutamente importanti, si parla di circa 32 metri di lunghezza e 15 di larghezza, danno idea della grande importanza dell’area territoriale, probabilmente dovuta alla ricchezza prodotta in loco, ovvero il preziosissimo “ oro bianco” , il sale, elemento fondamentale per la conservazione dei cibi e merce di scambio al pari della moneta. All’esterno l’edificio era probabilmente fiancheggiato da porticati lastricati in cotto. La collocazione a MUSA dei tappeti in mosaico di San Martino costituisce una tappa importante nel cammino di recupero, valorizzazione e fruizione di importanti reperti archeologici rinvenuti nel territorio cervese, iniziato nel 2012 con l’apertura della nuova sezione museale che include anche l’area dedicata all’archeologia
In occasione della inaugurazione della mostra che resterà visitabile fino al 27 marzo 2016 si terrà una visita guidata gratuita ai tappeti musivi e agli altri reperti archeologici collocati di recente condotta da Giovanna Montevecchi, archeologa che ha seguito e supportato, al fianco dell’amministrazione, lo sviluppo del percorso archeologico del museo.