Amor che ne la mente mi ragiona. Storie d’amore nei secoli dal 14 febbraio 20 febbraio raccontate attraverso suggestivo manoscritti, incisioni e rari testi

Paolo-e-Francesca

La Biblioteca Nazionale di Napoli aderisce all’ iniziativa promossa
dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli per il  giorno
di San Valentino ,  e propone di aspettare “ La notte degli innamorati”
rivivendo le più famose storie d’amore di tutti i tempi attraverso immagini  e
testi rari: la mostra “Amor che ne la mente mi ragiona. Storie d’amore nei
secoli”,  sarà aperta al pubblico dal 14 febbraio  al 20 febbraio. (sabato 14
ore 9,00-13,00 da lunedì a venerdì 9,00-17,00 -).
Alcune splendide incisioni
riprese da famose sculture di  Canova  – Amore e Psiche e Marte e Venere – danno
inizio al percorso espositivo, che prosegue con la raffigurazione delle coppie
celebri dell’età classica, Ettore e Andromaca e Enea e Didone. L’amore medievale
è ricordato attraverso la tragica e struggente vicenda di Paolo e Francesca in
un suggestivo manoscritto della Divina Commedia  e attraverso le principali
liriche petrarchesche. Preziose edizioni illustrate dell’Orlando Furioso di
Lodovico Ariosto  e della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso rievocano
l’incanto dell’amore rinascimentale. Le commedie di Goldoni e i  melodrammi di 
Metastasio testimoniano le molteplici forme dell’amore nel Settecento. Alla
produzione musicale è affidato il compito di rappresentare la concezione
dell’amore nell’Ottocento e nel Novecento, attraverso spartiti e bozzetti di
scena di opere liriche e dei classici della canzone napoletana. Non potevano 
mancare i versi d’amore delle canzoni e delle poesie di Salvatore Di Giacomo, di
cui si presentano gli autografi  conservati nella sezione Lucchesi Palli. 

responsabile giornalistico
Lydia Tarsitano