SAN SEVERO WINTER JAZZ – VENERDI 6 FEBBRAIO – TRIO MAT di MARCELLO ALLULLI sp.guest GRETA PANETTIERI

imageSan Severo Winter Jazz

caffè tra le righe/spazio off & assoc.amici jazz san severo

via de cesare, 13 – san severo

info: 348 04 22 174   

venerdì 6 febbraio – ore 22,00

altro straordinario evento ­­­­­­­­­_____________

MATil nuovo disco del trio omonimo di Marcello Allulli

    “” MAT “”   


secondo ed omonimo album pubblicato dal MARCELLO ALLULLI TRIO, una delle formazioni di punta del jazz italiano, e non solo, guidata da Marcello Allulli al sax tenore e formata insieme a due tra i musicisti più interessanti del panorama jazz europeo: il chitarrista Francesco Diodati ed il batterista Ermanno Baron.




http://youtu.be/mzurnZSgV4s

https://soundcloud.com/marcello-allulli-trio/sets/hermanos

A dar manforte al trio si aggiunge la splendida voce di Greta Panettierila sofisticata e virtuosa cantante e compositrice che in questo periodo divide i suoi impegni tra “Viaggio In Jazz” e la presentazione del suo ultimo album “Non Gioco Più” un evidente omaggio alla grande Mina che ha realizzato riunendo in un unico disco alcuni tra i più grandi jazzisti italiani contemporanei: Fabrizio Bosso, Gaetano Partipilo, Alfonso Deidda, Andrea Sammartino, Giuseppe Bassi e Armando Sciommeri.


Under Control – Greta’s Bakery

Nel disco che sarà presentato al San Severo Winter Jazz, influente la virtuosa partecipazione e collaborazione del fisarmonicista e pianista Antonello Salis insieme a Glauco Venier al pianoforte e David Boato alla tromba.

Sassofonista di rilievo nel panorama jazz internazionale, Marcello Allulli si distingue sia come leader che come membro di formazioni tra cui MAT Marcello Allulli Trio, Glauco Venier ensambles, Israel Varela duo, Mufloni, RAJ trio, Ettore Fioravanti 4tet, Nohaybandatrio.


Il tenor sassofonista si diploma al Berklee College of Music di Boston ed il primo grande successo di critica e di pubblico arriva con il disco “Hermanos” (ed. Zone di Musica) che JAZZIT ha inserito tra i migliori album nazionali e internazionali del 2011 e che è stato protagonista di un tour fitto di date in tutta Italia insieme a Fabrizio Bosso e nel 2011 e 2012 è stato votato al JAZZIT AWARD tra i migliori sassofonisti italiani.


Attualmente impegnato in progetti con vari artisti, tra cui Antonello Salis, Maria Pia De Vito, Ettore Fioravanti e Israel Varela.

In passato ha collaborato con: Kenny Wheeler, Norma Winstone, Glauco Venier, Fabrizio Bosso, Kamal Musallam, Selen Gülün, John B. Arnold, Roberto Gatto, Giovanni Falzone, Michel Godard, Tony Scott, Dave Binney, Shai Maestro.

Ci sono contaminazioni mediterranee, sprazzi di neo-bop, ritmi folk, incursioni nel funk e nell’avanguardia in questo nuovo contesto musicale che lo stesso sax tenore ha presentato in anteprima live a Repubblica Tv, ospite della trasmissione “Webnotte” condotta da Ernesto Assante e Gino Castaldo e negli studi di TMNews  eseguendo  ” Volesse il cielo “brano di Vinicius de Moraes, presente nel disco. 

“La contaminazione è fortissima nella nostra musica perché tutti e tre i musicisti hanno un ascolto totale della musica, non c è una diversificazione o una classificazione. Ascoltiamo musica di tutti i generi, brasiliana, rock, jazz, e questa cosa esce fuori quando si ascolta il disco”.

Il repertorio è composto da brani originali e intense reinterpretazioni di opere di grandi compositori tra cui T. Waits, G. Puccini, V. De Moraes. 

Talento, grande affinità musicale ed umana, contraddistingue i quattro artisti che riescono nei loro live a creare un rapporto diretto con il pubblico attraverso momenti di intensa condivisione corale, rendendo ogni concerto unico ed emotivamente profondo. 

L’intensa carriera di concerti internazionali lo vede protagonista in USA, Emirati Arabi,Giordania, Indonesia, Giappone, Turchia, Francia, Germania, Spagna, Belgio, Norvegia, Austria, Israele, Libano.

Tra le più importanti location italiane: Umbria Jazz Festival, Auditorium Parco della Musica di Roma, Clusone Jazz Festival, Time in Jazz a Berchidda, Atina Jazz Festival, Poiesis Festival di Fabriano, Università La Sapienza di Roma, Jazz Image a Villa Celimontana.



I grandi consensi ricevuti hanno portato alla realizzazione, con alcuni visual artist, di performance multimediali in location d’eccezione come l’Auditorium Parco della Musica per il Roma Jazz Festival, la Centrale Montemartini e il Teatro Ambra Jovinelli di Roma.

Un lavoro completo che lascia soddisfatte le orecchie e l’anima di chi lo ascolta.

“” Edito dall’etichetta discografica Zone di Musica, il disco è stato scelto dalla Vanni Editore per essere ripubblicato nel 2015 in una edizione speciale distribuita in allegato al numero di gennaio-febbraio del magazine JAZZIT “”


LINK:

MARCELLO ALLULLI:  http://marcelloallulli.com/progetti/m-a-t-trio/

FRANCESCO DIODATI: http://www.francescodiodati.com/

GRETA PANETTIERI: http://www.gretapanettieri.co



FRANCESCO DIODATI:    chitarra e loops  ____________________


Francesco Diodati appartiene alla nutrita schiera di giovani musicisti jazz in rapida ascesa nazionale, e non solo, data la significativa esposizione e gli ampi riconoscimenti ottenuti  oltralpe e negli Stati Uniti. La chiarezza d’idee e la volontà di condividere la propria poetica con musicisti della stessa generazione sono i suoi tratti salienti. Il contributo di Diodati

s’iscrive nella linea del jazz contemporaneo in cui il senso della storia convive con l’apertura a un vasto universo sonoro. L’uso sapiente degli effetti elettronici che s’innesta sulla padronanza tecnico musicale della chitarra elettrica e acustica, riflette una concezione dello spazio sonoro che dilata i confini fisici delle sei corde.

Eleganza ed equilibrio caratterizzano la sua vena compositiva, che si esprime in un’ampia varietà di atmosfere. Pur non tradendo mai un innato gusto melodico, Diodati è un musicista senza pregiudizi stilistici, e possiede un linguaggio già maturo e personale, alimentato dalla costante ricerca di suoni e tematiche nuovi. Può contare su una preparazione accademica di alto livello, corredata dall’ottenimento di borse di studio per l’accesso a master di livello internazionale, forieri della nascita di collaborazioni di alto contenuto artistico  (fra i tanti, Jim Black, Enrico Rava, Bobby Previte).

ERMANNO BARON:    batteria

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Di formazione artistica ricca ed articolata unisce la sensibilità del mondo accademico con la freschezza e la creatività del jazz, arricchita dalla curiosità verso le sperimentazioni della musica elettronica ed elettroacustica dei nostri giorni.

E’ in continua ricerca di un linguaggio che coniughi la tradizione jazzistica alla contemporaneità. Intensa l’attività concertistica nazionale ed internazionale: Jazz and World music festival (Zimbabwe), Jazz-Pt (Portugal), Tremplin Jazz Avignon (France), Smalls, Blue Note, Barbes, Fat Cat (New York), 12 Points (Dublin), Ankara Caz (Turkey), Visual Jazz, Roma Jazz Fest, Young Jazz in Town, Casa Del Jazz, etc.

Tra le collaborazioni: Brad Shepik, Antonello Salis, Ohad Talmor, Frank Tiberi, Marcello Allulli, Shane Endsley, Francesco Bearzatti, Fabrizio Bosso, Francesco Diodati, Francesco Bigoni, Gaetano Partipilo, Ada Montellanico, Giancarlo Schiaffini, Henry Cook, Achille Succi, Danilo Gallo, Francesco Ponticelli, Francesco Negro, Dan Kinzelman, Enrico Zanisi, Roberta Gambarini, Ares Tavolazzi, Danielle di Majo, Daniele Tittarelli, Tony Cattano, Silvia Bolognesi, Paolo Porta, Alipio Carvahlo Neto.

PRESS____________________________________

Tra le varie testate e pubblicazioni che hanno apprezzato “Hermanos”: Jazzit, Musica Jazz, Jazz Year Book.

In particolare, la redazione di JAZZIT, in occasione dell’AWARD 2011, ha inserito l’album tra i migliori lavori nazionali ed internazionali.