TOMMASO DI GIULIO: NUOVI CONCERTI A BRUXELLES (28/03), PARIGI (29 e 30/03), ROMA (03/04)

TOMMASO DI
GIULIO

NUOVI CONCERTI A BRUXELLES, PARIGI E
ROMA

 Bruxelles, Parigi e infine la sua
Roma. Sono questi i prossimi appuntamenti live che attendono  Tommaso Di Giulio a cavallo tra
marzo e aprile. Una piacevole sortita estera a suggellare i costanti consensi
raccolti da Tommaso a un anno dall’uscita del suo album d’esordio “Per fortuna
dormo poco”.

Tommaso presenterà un set electro-folk, voce e
chitarra acustica accompagnato alle tastiere, sequenze  ed effetti di varia
natura da Simone Empler.

28 MARZO – BRUXELLES – LA
PIOLA

29 MARZO – PARIS –
CIAOGNARI

30 MARZO – PARIS – THEATRE DE
L’OGRESSE

3 APRILE – ROMA – TEATRO
CENTRALE

Guarda Il video del singolo “Voglio
un monitor” stato presentato in anteprima su Fanpage.it

http://youmedia.fanpage.it/video/af/UwotpOSwgprYxeeY

Guarda il video
di 
Ha tutte le
carte in regola (per essere un artista)
 di
Piero Ciampi sul sito di XL de La Repubblica:

http://xl.repubblica.it/articoli/tommaso-di-giulio-si-cimenta-con-piero-ciampi-e-lo-fa-incontrare-con-la-musica-dei-nine-inch-nails/8067/

TOMMASO DI
GIULO

PER FORTUNA DORMO
POCO

Tommaso Di Giulio (LEAVE MUSIC –
DISTR. UNIVERSAL 2013)

Il titolo del disco, come tutte le
canzoni in esso contenute, nasce da un incontro/scontro tra due o più opposti.
E’ un disco sull’insonnia come arma fondamentale del cantautore moderno che non
si può permettere di fare l’artista maledetto (nel senso romantico del termine)
ma che deve anzi dividersi tra mille impegni e doveri diversi per potersi
ritagliare, quasi sempre di notte, un po’ di tempo per mettere in musica le
impressioni e le inquietudini accumulate durante la giornata. E’ un disco
irrequieto, dove convivono generi musicali anche antitetici, pieno di metaforici
incontri di boxe che vanno avanti sin dall’alba dei tempi: il viaggio vs il
ritorno, l’amore vs la rabbia, l’immobilità vs il movimento, l’Italia di chi si
lamenta e non fa niente per cambiare la situazione vs L’Italia che non conferma
la regola, il giorno vs la notte. La frase Per fortuna dormo poco, non a
caso, è di certo una contraddizione in termini e una provocazione, ma è anche la
verità. E’ vero: io dormo poco, per fortuna.

Una notte, intorno alle 2.30 (quindi
una mattina? Ma la mattina non è quella cosa che inizia dopo che ti sei
svegliato?) mi ritrovavo davanti al mio portatile a scervellarmi alla ricerca di
un titolo per il mio primo disco.

E si sa che i titoli sono
importanti, figuriamoci il titolo per un esordio! Come sintetizzare in una
parola  o in una frase, se possibile ad effetto, tutto quello che è contenuto in
dodici canzoni che hai nutrito a lacrime e sangue per più di un anno? Si ma il
titolo bisogna trovarlo, e anche in fretta ormai, che il disco tra poco uscirà.
Decido quindi di chiedere aiuto a qualche amico, magari chiacchierando viene
fuori un’intuizione geniale. Ma chi vuoi chiamare alle 2.30 che ormai sono
diventate le 3? Poi mi ricordo che sul computer c’ho installato skype e
che di amici svegli sicuramente ce ne sono, magari non a Roma e nemmeno in
Italia, ma a Londra, in Cina, negli Stati Uniti, Parigi, a Buenos Aires, può
darsi. Trovo così chi è partito perché non ne poteva più di un Paese immobile,
chi se n’è andato per inseguire l’amore e chi perché con la sua laurea ci facevo
qualcosa solo in Cina. E trovo persino chi di ”Parigi è bellissima, ho trovato
un lavoro… Ma stavo meglio a Roma”. E li ritrovo al di la dello schermo, facendo
lo slalom tra i fusi orari, e chiacchiero fino all’alba parlando di tutto e di
niente, chiedendo ogni tanto consigli per questo maledetto titolo che si ostina
a non farsi trovare. Guardo l’orologio che mi guarda a sua volta, sconsolato,
con le lancette che colano come in un quadro di Dalì. Gli amici emigrati sono
andati a letto anche loro, ognuno ad un’ora diversa. Io ancora no e rimugino sul
fatto che gli amici lontani mi mancano, ma che per fortuna dormo poco, sennò
chiacchierarci con differenze di fuso orario anche di otto ore sarebbe dura. Per
fortuna dormo poco, meno male. Per fortuna…dormo poco! Eureka, il titolo era
arrivato. Sintetico e veritiero, mi piace. Guardo l’orologio poi il letto, è
troppo tardi, arrivato a questo punto dormirò domani.


TOMMASO DI GIULIO 
BIOGRAFIA

Tommaso Di Giulio, nato a Roma
nell’agosto del 1986, inizia a prendere dimestichezza con il palco e con il
microfono a quindici anni, grazie ad un gruppo di compagni di liceo che lo
invitano a cantare in una band rockabilly. Rapito e conquistato dal rock n’ roll
e dalle sue magiche proprietà, Tommaso è diventato in breve tempo un ascoltatore
curioso ed onnivoro, approfondendo lo studio di diversi strumenti musicali (in
cui spicca un predilezione per il basso elettrico) per poter sperimentare, con
il passare degli anni, più sonorità possibili, passando dalla new wave al folk,
dal jazz alle colonne sonore. A partire dal 2006 Tommaso gravita in svariate
formazioni sia in veste di cantante che come bassista o chitarrista e
parallelamente realizza più di dieci colonne sonore originali per teatro,
televisione e altre forme di audiovisivi. Nel 2008 nasce il suo progetto
solista. Con l’intensificarsi dell’attività dal vivo, la conquista di premi
all’interno di alcuni concorsi musicali cresce anche l’attenzione delle radio
della tv (nel 2009 Tommaso duetta con Max Gazzè all’interno della trasmissione
“1×1” in onda su SKY). Nel 2011 pubblica l’album autoprodotto “Tutto il male
vien per nuocere” che riceve il plauso di critica e pubblico. Nell’estate del
2012 è tra I quattro vincitori del prestigioso concorso Musicultura: arriva
secondo e suona due sere consecutive allo Sferisterio di Macerata in apertura di
artisti come Francesco De Gregori, Pino Daniele, Fabio Concato e Jethro Tull.
Nel 2013 pubblica l’album “Per Fortuna Dormo Poco” prodotto da Leave Music e
distribuito da Universal, un album dove sonorità rock e new wave di matrice
anglosassone incontrano la tradizione cantautorale italiana, specie quella di
stampo anni ’60. L’album viene accolto con calore da critica (tra le
definizioni, si parla di “pop cinematografico” e di “rock tragicomico”) e
pubblico: è un viaggio nelle zone di confine, nelle ore piccole, in cui
surrealismo e ironia tratteggiano un’Italia dolceamara tra ballate avvolgenti e
lampi d’elettricità. L’album viene presentato in un tour che da aprile ad agosto
2013 vede Tommaso attraversare l’Italia durante più di quaranta concerti tra cui
si contano quelli a Le Scimmie di Milano, al teatro Palladium, al Circolo Degli
Artisti e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Durante il 2013, quattro
singoli estratti da “Per Fortuna Dormo Poco” vengono trasmessi da più di cento
radio italiane; il brano “Le mie scuse più sincere” diventa la sigla del
programma “E…state in garage” in onda tutti i sabato e domenica dell’anno su Rai
Isoradio dove si esibisce live all’interno di una puntata speciale a lui
dedicata. Nell’estate del 2013 Tommaso viene invitato a suonare a Marsiglia come
rappresentante italiano durante la prestiogiosa manifestazione “La Fête de la
musique”. Il 29 novembre viene invitato a suonare a “Music Corner” di
Repubblica, rubrica curata e condotta da Gino Castaldo e Ernesto Assante; suona
all’interno del format “Rocksteria” condotto da Federico Fiume e al Premio
Bianca D’Aponte in qualità di ospite. Negli ultimi due anni Tommaso ha condiviso
il palco con artisti del calibro di Franco Battiato, Max Gazzè, Marta Sui Tubi,
The Niro, Irene Grandi, Marlene Kuntz, Alessandro Mannarino, Il Muro Del Canto,
Dente.

HANNO
SCRITTO DI “PER FORTUNA DRMO POCO” DI TOMMASO DI
GIULIO

Il disco
“PER FORTUNA DORMO POCO”  di Tommaso di Giulio è stato presentato
a

Radio
2 Rai “WAKE UP REVOLUTION”
 condotto da John Vignola, il 15
dicembre 2013 con live ed intervista.

Da Repubblica.it MUSIC
CORNER
:

“Tommaso
di Giulio è una delle giovani realtà della nostra musica italiana. Ironico,
originale, intelligente, scrive canzoni “sui generis”, che non rispondono a
nessuna regola e riescono sempre a sorprendere. E dal vivo, nel nostro Music
Corner, mette a fuoco al meglio la sua personalità”.

Tommaso di Giulio è stato ospite a
Music Corner di Ernesto Assante, Repubblica.it  l’8 dicembre
2013

http://video.repubblica.it/rubriche/music-corner/music-corner-con-tommaso-di-giulio/149061/147569

“Bella
novità (…) Possiede una voce da cantautore mobile e arguto, ricca di suadente
musicalità, con idee da vendere. Tutto fa pensare a una promettente
carriera.”

DA LA
REPUBBLICA del 7 aprile 2013 –recensione di Gino
Castaldo

“Di
Giulio sa imporsi come autore non banale nei testi – gioiellini, e molto più
profondi di quanto sembrino a un’analisi superficiale- e nelle intriganti
melodie, come interprete al quale la leggerezza on sottrae
carisma.”

DA 
MUCCHIO di marzo 2013  -recensione di Federico
Guglielmi

“Il suo
è un album costellato di viaggi, ballate d’amore sfuggente, spazi di confine ed
ore piccole. Una galleria di personaggi malinconici, arrabbiati e innamorati
sullo sfondo di un’italia dolceamara. Un esordio promettente per un giovane di
talento”.

DA
ROCKERILLA di aprile 2013 –recensione di Ariel
Bertoldo

“Tommaso
Di Giulio esordisce con “Per fortuna dormo poco”, un album che è il preciso
prototipo di una cultura di frontiera piuttosto nuova da noi, ma anche un
modello di come va la musica pop nell’Italia degli anni Duemila. Liricamente delizioso e vocalmente
carezzevole, Tommaso con grande capacità di scrittura racconta gli spazi di
confine, come quelle ore piccole che non si sa mai se chiamarle notte o mattina,
in cui le impressioni di ieri si sommano alle speranze per affrontare il
domani.”

DA IL
FATTO QUOTIDIANO intervista del 18 giugno 2013 – di Pasquale Rinaldis e
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/18/per-fortuna-dormo-poco-tommaso-di-giulio-alla-frontiera-del-pop/629891/

“la
musica di Tommaso Di Giulio ha un carattere assolutamente autentico che non
lascia spazio alla banalità, melodico e ricco di colori, mentre i testi sono
quelli di un vero poeta, umile, che esprime i suoi sentimenti e le sue
esperienze personali facendole scorrere tra le sue dita.”

DA
ROBA DA ROCKER novembre 2013 –recensione di Valeria
Pisetta

http://www.robadarocker.com/10/post/2013/11/tommaso-di-giulio-recensione-di-per-fortuna-dormo-poco.html

“Tommaso
Di Giulio ha la classe e l’eleganza vocale per rispolverare la scena
cantautoriale romana, tanto prolifica (Fabi, Gazzè, Silvestri) quanto
dissimulatrice (vai alla voce Alex Britti); fa breccia con la sfacciataggine
della gioventù dirompente, affidandosi a una band che gli cuce addosso
arrangiamenti sornioni, sfumature colorate da digerire rilassati in poltrona
gustando l’ennesimo drink al sapore di smog, o ballando da soli al ritmo di un
jazz interiore capace di far sorridere le persiane dei nostri occhi persino
durante una giornata di pioggia lunatica.”

DA
JUSTKID del 26 ottobre 2013 –recensione di Faldepsem

http://webzinejustkids.wordpress.com/2013/10/26/tommaso-di-giulio-per-fortuna-dormo-poco/

“[…] Un pop che non gira
attorno a se stesso, che vira attorno ad arpeggi folkeggianti, trombe davisiane,
dolcezze assortite, elettronica tagliata a pezzettini, archi discreti, testi ai
confini della genialità (“Il tuo animale preferito è il fenicottero: avrei
dovuto capirlo che eri un tipo complesso”), con leggerezza sparsa quasi ovunque,
certo, anche se agitata da un gusto surreale e a volte
straniante.”

Giuseppe Catani –
Rockit

“Per Fortuna Dormo Poco è un
disco che va ascoltato e va amato, da chi già conosce Tommaso e da chi ha voglia
di avvicinarsi a lui come primo ascolto.

Sicuramente un lavoro più
completo rispetto ai precedenti, piace per il salto di qualità che offre
all’ascolto e per il fascino che sprigiona dalla prima
nota.”

Emanuela V Bonetti –
L’Oca Nera

“Di Giulio gioca col pop e
la canzone d’autore e fa centro al primo colpo. Aperto da Domenica: Natale, che
sembra proprio la summa perfetta della descrizione dell’album, Per fortuna dormo
poco è un ritratto prossimo all’auto-ritratto, colori pastello che ingannano gli
occhi celando venature più ombrose […] Il mondo poetico e sonoro di Di Giulio è
un caleidoscopio che mescola suoni e provenienze.”

Emanuele Rauco – Four
Magazine

TOMMASO DI
GIULIO

NUOVI CONCERTI A BRUXELLES, PARIGI E
ROMA

 Bruxelles, Parigi e infine la sua
Roma. Sono questi i prossimi appuntamenti live che attendono  Tommaso Di Giulio a cavallo tra
marzo e aprile. Una piacevole sortita estera a suggellare i costanti consensi
raccolti da Tommaso a un anno dall’uscita del suo album d’esordio “Per fortuna
dormo poco”.

Tommaso presenterà un set electro-folk, voce e
chitarra acustica accompagnato alle tastiere, sequenze  ed effetti di varia
natura da Simone Empler.

28 MARZO – BRUXELLES – LA
PIOLA

29 MARZO – PARIS –
CIAOGNARI

30 MARZO – PARIS – THEATRE DE
L’OGRESSE

3 APRILE – ROMA – TEATRO
CENTRALE

Guarda Il video del singolo “Voglio
un monitor” stato presentato in anteprima su Fanpage.it

http://youmedia.fanpage.it/video/af/UwotpOSwgprYxeeY

Guarda il video
di 
Ha tutte le
carte in regola (per essere un artista)
 di
Piero Ciampi sul sito di XL de La Repubblica:

http://xl.repubblica.it/articoli/tommaso-di-giulio-si-cimenta-con-piero-ciampi-e-lo-fa-incontrare-con-la-musica-dei-nine-inch-nails/8067/

TOMMASO DI
GIULO

PER FORTUNA DORMO
POCO

Tommaso Di Giulio (LEAVE MUSIC –
DISTR. UNIVERSAL 2013)

Il titolo del disco, come tutte le
canzoni in esso contenute, nasce da un incontro/scontro tra due o più opposti.
E’ un disco sull’insonnia come arma fondamentale del cantautore moderno che non
si può permettere di fare l’artista maledetto (nel senso romantico del termine)
ma che deve anzi dividersi tra mille impegni e doveri diversi per potersi
ritagliare, quasi sempre di notte, un po’ di tempo per mettere in musica le
impressioni e le inquietudini accumulate durante la giornata. E’ un disco
irrequieto, dove convivono generi musicali anche antitetici, pieno di metaforici
incontri di boxe che vanno avanti sin dall’alba dei tempi: il viaggio vs il
ritorno, l’amore vs la rabbia, l’immobilità vs il movimento, l’Italia di chi si
lamenta e non fa niente per cambiare la situazione vs L’Italia che non conferma
la regola, il giorno vs la notte. La frase Per fortuna dormo poco, non a
caso, è di certo una contraddizione in termini e una provocazione, ma è anche la
verità. E’ vero: io dormo poco, per fortuna.

Una notte, intorno alle 2.30 (quindi
una mattina? Ma la mattina non è quella cosa che inizia dopo che ti sei
svegliato?) mi ritrovavo davanti al mio portatile a scervellarmi alla ricerca di
un titolo per il mio primo disco.

E si sa che i titoli sono
importanti, figuriamoci il titolo per un esordio! Come sintetizzare in una
parola  o in una frase, se possibile ad effetto, tutto quello che è contenuto in
dodici canzoni che hai nutrito a lacrime e sangue per più di un anno? Si ma il
titolo bisogna trovarlo, e anche in fretta ormai, che il disco tra poco uscirà.
Decido quindi di chiedere aiuto a qualche amico, magari chiacchierando viene
fuori un’intuizione geniale. Ma chi vuoi chiamare alle 2.30 che ormai sono
diventate le 3? Poi mi ricordo che sul computer c’ho installato skype e
che di amici svegli sicuramente ce ne sono, magari non a Roma e nemmeno in
Italia, ma a Londra, in Cina, negli Stati Uniti, Parigi, a Buenos Aires, può
darsi. Trovo così chi è partito perché non ne poteva più di un Paese immobile,
chi se n’è andato per inseguire l’amore e chi perché con la sua laurea ci facevo
qualcosa solo in Cina. E trovo persino chi di ”Parigi è bellissima, ho trovato
un lavoro… Ma stavo meglio a Roma”. E li ritrovo al di la dello schermo, facendo
lo slalom tra i fusi orari, e chiacchiero fino all’alba parlando di tutto e di
niente, chiedendo ogni tanto consigli per questo maledetto titolo che si ostina
a non farsi trovare. Guardo l’orologio che mi guarda a sua volta, sconsolato,
con le lancette che colano come in un quadro di Dalì. Gli amici emigrati sono
andati a letto anche loro, ognuno ad un’ora diversa. Io ancora no e rimugino sul
fatto che gli amici lontani mi mancano, ma che per fortuna dormo poco, sennò
chiacchierarci con differenze di fuso orario anche di otto ore sarebbe dura. Per
fortuna dormo poco, meno male. Per fortuna…dormo poco! Eureka, il titolo era
arrivato. Sintetico e veritiero, mi piace. Guardo l’orologio poi il letto, è
troppo tardi, arrivato a questo punto dormirò domani.

TOMMASO DI GIULIO 
BIOGRAFIA

Tommaso Di Giulio, nato a Roma
nell’agosto del 1986, inizia a prendere dimestichezza con il palco e con il
microfono a quindici anni, grazie ad un gruppo di compagni di liceo che lo
invitano a cantare in una band rockabilly. Rapito e conquistato dal rock n’ roll
e dalle sue magiche proprietà, Tommaso è diventato in breve tempo un ascoltatore
curioso ed onnivoro, approfondendo lo studio di diversi strumenti musicali (in
cui spicca un predilezione per il basso elettrico) per poter sperimentare, con
il passare degli anni, più sonorità possibili, passando dalla new wave al folk,
dal jazz alle colonne sonore. A partire dal 2006 Tommaso gravita in svariate
formazioni sia in veste di cantante che come bassista o chitarrista e
parallelamente realizza più di dieci colonne sonore originali per teatro,
televisione e altre forme di audiovisivi. Nel 2008 nasce il suo progetto
solista. Con l’intensificarsi dell’attività dal vivo, la conquista di premi
all’interno di alcuni concorsi musicali cresce anche l’attenzione delle radio
della tv (nel 2009 Tommaso duetta con Max Gazzè all’interno della trasmissione
“1×1” in onda su SKY). Nel 2011 pubblica l’album autoprodotto “Tutto il male
vien per nuocere” che riceve il plauso di critica e pubblico. Nell’estate del
2012 è tra I quattro vincitori del prestigioso concorso Musicultura: arriva
secondo e suona due sere consecutive allo Sferisterio di Macerata in apertura di
artisti come Francesco De Gregori, Pino Daniele, Fabio Concato e Jethro Tull.
Nel 2013 pubblica l’album “Per Fortuna Dormo Poco” prodotto da Leave Music e
distribuito da Universal, un album dove sonorità rock e new wave di matrice
anglosassone incontrano la tradizione cantautorale italiana, specie quella di
stampo anni ’60. L’album viene accolto con calore da critica (tra le
definizioni, si parla di “pop cinematografico” e di “rock tragicomico”) e
pubblico: è un viaggio nelle zone di confine, nelle ore piccole, in cui
surrealismo e ironia tratteggiano un’Italia dolceamara tra ballate avvolgenti e
lampi d’elettricità. L’album viene presentato in un tour che da aprile ad agosto
2013 vede Tommaso attraversare l’Italia durante più di quaranta concerti tra cui
si contano quelli a Le Scimmie di Milano, al teatro Palladium, al Circolo Degli
Artisti e all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Durante il 2013, quattro
singoli estratti da “Per Fortuna Dormo Poco” vengono trasmessi da più di cento
radio italiane; il brano “Le mie scuse più sincere” diventa la sigla del
programma “E…state in garage” in onda tutti i sabato e domenica dell’anno su Rai
Isoradio dove si esibisce live all’interno di una puntata speciale a lui
dedicata. Nell’estate del 2013 Tommaso viene invitato a suonare a Marsiglia come
rappresentante italiano durante la prestiogiosa manifestazione “La Fête de la
musique”. Il 29 novembre viene invitato a suonare a “Music Corner” di
Repubblica, rubrica curata e condotta da Gino Castaldo e Ernesto Assante; suona
all’interno del format “Rocksteria” condotto da Federico Fiume e al Premio
Bianca D’Aponte in qualità di ospite. Negli ultimi due anni Tommaso ha condiviso
il palco con artisti del calibro di Franco Battiato, Max Gazzè, Marta Sui Tubi,
The Niro, Irene Grandi, Marlene Kuntz, Alessandro Mannarino, Il Muro Del Canto,
Dente.

HANNO
SCRITTO DI “PER FORTUNA DRMO POCO” DI TOMMASO DI
GIULIO

Il disco
“PER FORTUNA DORMO POCO”  di Tommaso di Giulio è stato presentato
a

Radio
2 Rai “WAKE UP REVOLUTION”
 condotto da John Vignola, il 15
dicembre 2013 con live ed intervista.

Da Repubblica.it MUSIC
CORNER
:

“Tommaso
di Giulio è una delle giovani realtà della nostra musica italiana. Ironico,
originale, intelligente, scrive canzoni “sui generis”, che non rispondono a
nessuna regola e riescono sempre a sorprendere. E dal vivo, nel nostro Music
Corner, mette a fuoco al meglio la sua personalità”.

Tommaso di Giulio è stato ospite a
Music Corner di Ernesto Assante, Repubblica.it  l’8 dicembre
2013

http://video.repubblica.it/rubriche/music-corner/music-corner-con-tommaso-di-giulio/149061/147569

“Bella
novità (…) Possiede una voce da cantautore mobile e arguto, ricca di suadente
musicalità, con idee da vendere. Tutto fa pensare a una promettente
carriera.”

DA LA
REPUBBLICA del 7 aprile 2013 –recensione di Gino
Castaldo

“Di
Giulio sa imporsi come autore non banale nei testi – gioiellini, e molto più
profondi di quanto sembrino a un’analisi superficiale- e nelle intriganti
melodie, come interprete al quale la leggerezza on sottrae
carisma.”

DA 
MUCCHIO di marzo 2013  -recensione di Federico
Guglielmi

“Il suo
è un album costellato di viaggi, ballate d’amore sfuggente, spazi di confine ed
ore piccole. Una galleria di personaggi malinconici, arrabbiati e innamorati
sullo sfondo di un’italia dolceamara. Un esordio promettente per un giovane di
talento”.

DA
ROCKERILLA di aprile 2013 –recensione di Ariel
Bertoldo

“Tommaso
Di Giulio esordisce con “Per fortuna dormo poco”, un album che è il preciso
prototipo di una cultura di frontiera piuttosto nuova da noi, ma anche un
modello di come va la musica pop nell’Italia degli anni Duemila. Liricamente delizioso e vocalmente
carezzevole, Tommaso con grande capacità di scrittura racconta gli spazi di
confine, come quelle ore piccole che non si sa mai se chiamarle notte o mattina,
in cui le impressioni di ieri si sommano alle speranze per affrontare il
domani.”

DA IL
FATTO QUOTIDIANO intervista del 18 giugno 2013 – di Pasquale Rinaldis e
ILFATTOQUOTIDIANO.IT
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/18/per-fortuna-dormo-poco-tommaso-di-giulio-alla-frontiera-del-pop/629891/

“la
musica di Tommaso Di Giulio ha un carattere assolutamente autentico che non
lascia spazio alla banalità, melodico e ricco di colori, mentre i testi sono
quelli di un vero poeta, umile, che esprime i suoi sentimenti e le sue
esperienze personali facendole scorrere tra le sue dita.”

DA
ROBA DA ROCKER novembre 2013 –recensione di Valeria
Pisetta

http://www.robadarocker.com/10/post/2013/11/tommaso-di-giulio-recensione-di-per-fortuna-dormo-poco.html

“Tommaso
Di Giulio ha la classe e l’eleganza vocale per rispolverare la scena
cantautoriale romana, tanto prolifica (Fabi, Gazzè, Silvestri) quanto
dissimulatrice (vai alla voce Alex Britti); fa breccia con la sfacciataggine
della gioventù dirompente, affidandosi a una band che gli cuce addosso
arrangiamenti sornioni, sfumature colorate da digerire rilassati in poltrona
gustando l’ennesimo drink al sapore di smog, o ballando da soli al ritmo di un
jazz interiore capace di far sorridere le persiane dei nostri occhi persino
durante una giornata di pioggia lunatica.”

DA
JUSTKID del 26 ottobre 2013 –recensione di Faldepsem

http://webzinejustkids.wordpress.com/2013/10/26/tommaso-di-giulio-per-fortuna-dormo-poco/

“[…] Un pop che non gira
attorno a se stesso, che vira attorno ad arpeggi folkeggianti, trombe davisiane,
dolcezze assortite, elettronica tagliata a pezzettini, archi discreti, testi ai
confini della genialità (“Il tuo animale preferito è il fenicottero: avrei
dovuto capirlo che eri un tipo complesso”), con leggerezza sparsa quasi ovunque,
certo, anche se agitata da un gusto surreale e a volte
straniante.”

Giuseppe Catani –
Rockit

“Per Fortuna Dormo Poco è un
disco che va ascoltato e va amato, da chi già conosce Tommaso e da chi ha voglia
di avvicinarsi a lui come primo ascolto.

Sicuramente un lavoro più
completo rispetto ai precedenti, piace per il salto di qualità che offre
all’ascolto e per il fascino che sprigiona dalla prima
nota.”

Emanuela V Bonetti –
L’Oca Nera

“Di Giulio gioca col pop e
la canzone d’autore e fa centro al primo colpo. Aperto da Domenica: Natale, che
sembra proprio la summa perfetta della descrizione dell’album, Per fortuna dormo
poco è un ritratto prossimo all’auto-ritratto, colori pastello che ingannano gli
occhi celando venature più ombrose […] Il mondo poetico e sonoro di Di Giulio è
un caleidoscopio che mescola suoni e provenienze.”

Emanuele Rauco – Four
Magazine