Tornano i musei on-line Catania capitale dei musei on-line. #musei on-line

La startup catanese PhotoSpotLand acquisisce il
Portale Mondiale sui Musei: Museumland.

http://www.photospotland.com

Fondato a Catania nel 1999 (una delle prime startup
italiane) Museumland, il Portale mondiale dei musei e
delle destinazioni culturali, è stato acquisito dalla startup
Catanese-Newyorkese PhotoSpotLand
che fa capo all’imprenditore e
fotografo Mario Bucolo. 

PhotoSpotLand utilizzerà il Portale Museumland come
“prodotto”, con i suoi 20mila musei in 142 nazioni, consentirà
a PhotoSpotLand di indirizzarsi anche al target del turismo
culturale
, creando sinergie tra gli appassionati di cultura, di
fotografia e di viaggi
e rendendo anche possibili servizi di vendita di
biglietti per musei, aree archeologiche e mostre, prenotazioni di visite
guidate, merchandising e tutti i servizi (trasporti, viaggi organizzati, hotel)
che fanno parte dell’indotto del turismo culturale.

Museumland ritorna di fatto alle origini, anzi
all’originante, visto che fu fondato proprio da Mario Bucolo (che poi lo cedette
nel 2007) anche sulla base della sua attività più che ventennale (dal 1991) nel
marketing e nella comunicazione dei musei (è stato anche candidato alla
presidenza di ICOM Italia) che lo ha visto tra i primi a consigliare ai musei
(in decine di conferenze internazionali) come e perché avere una presenza sui
social media ed aprire un blog. Ma il legame con Museumland riguarda anche la
direttrice contenuti e social media di PhotoSpotLand, Cinzia Costanzo, che a suo
tempo dirigeva proprio il Portale dei musei.

Ora del Portale si occuperà il team di
PhotoSpotLand
(Mirko Santangelo per il design e Luca Marturana per lo
sviluppo) che, entro il primo trimestre 2014, aggiornerà il sito, il
software di gestione e sopratutto il database
(fermo al 2007) così da
integrarlo in un’unica piattaforma web e mobile per mettere in
connessione persone con passioni in comune come turismo, fotografia e cultura,
anche nella vita reale.

L’integrazione di Museumland consentirà
l’operatività di PhotoSpotLand anche su tutto l’indotto del sistema
“turismo culturale”:
hotel, negozi, ristoranti, travel network, agenzie
di viaggio, società di trasporti, che in questo modo potranno integrare e
proporre ai loro clienti sia le attrazioni di tradizionale interesse fotografico
(eventi compresi) sia quelle di interesse prettamente culturale. “Insomma,
-dichiara Bucolo- si riuscirà finalmente ad attivare tutto quello che si era
progettato sin dal 1999 ma che forse aveva anticipato troppo i tempi.
Integrando Museumland in PhotoSpotLand riusciremo a trasmettere, e a far
vivere, ai turisti i ‘valori del bello’ sia in termini visivi che in termini
culturali, coinvolgendoli ed addirittura facendoli diventare attori, mettendoli
in grado di contribuire direttamente attraverso la condivisione dei contenuti da
loro stessi creati.
Ma sopratutto li tireremo fuori dal labirinto del
virtuale, agevolando ed incrementando la conoscenza del territorio e le
conoscenze reali tra le persone. ‘Social travel’ quindi finalmente
inteso e restituito all’etimologia della parola “sociale”,
che il Dizionario
‘Sabatini Coletti’ ci descrive come ‘Relativo alla società umana ed ai rapporti
che nell’ambito di essa si stabiliscono’; i rapporti, appunto, che non
si stabiliscono solo con un computer, con uno smartphone o con un tablet ma con
le persone, nel e del
territorio”. 

Sempre Bucolo fa notare come “Il settore dei musei e
della cultura solo recentemente si è aperto al mondo digitale: agli
inizi del 2008 solo una quarantina di musei al mondo aveva un blog e solo poche
decine erano su Facebook o, prima, su MySpace
. Il settore è molto
chiuso, sopratutto perché chi vi opera sa bene di agire in un settore che fa
gola a molti, nell’ottica di uno sfruttamento commerciale, realizzato alle
spalle delle stesse organizzazioni culturali.”

Bucolo, fondatore e amministratore di PhotoSpotLand,
interviene anche sul sistema culturale: “Il sistema culturale, a livello
internazionale, è fatto di networking e fiducia, non ci si può improvvisare su
tal mercato, ed è necessario anche capire come far sinergia: quello che per
altri può essere una startup dedicata al mondo culturale, per PhotoSpotLand diventa solo
una feature all’interno di una company e gli investitori seri non investono in
feature ma in company.”
 

PhotoSpotLand, con sede a
Catania e New York, è una community la cui mission è mettere in
connessione, anche nella vita reale, persone con le stesse passioni come viaggi,
fotografia e cultura. Non condivide foto ma i posti più belli dove, come, quando
e con chi andare a scattare le foto più belle.

Museumland, nato nel 1999 è
stato aggiornato fino al 2007 arrivando a linkare oltre 20mila siti di musei e
destinazioni culturali in 142 nazioni. E’ stato il primo Portale tematico nel
settore museale ed ha consentito a migliaia di piccoli e medi musei (come, ad
esempio i musei africani) di aver visibilità nel web. Musuemland è ormai un
brand affermato, linkato anche dai ministeri della cultura di diverse
nazioni.

 

http://www.photospotland.com 

http://www.museumland.net (in attesa della
ristrutturazione prevista per il primo trimestre 2014)