
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 18 aprile ore 18 – Lunedì 20 ore 20:30 – Martedì 21 ore 19:30
Omaggio a Casella e Ravel
Il ritorno di Gianandrea Noseda dopo dieci anni
Il concerto sarà trasmesso in diretta su RAI RADIO 3 lunedì 20 aprile
La Sinfonia n. 2 di Alfredo Casella, eseguita da Gianandrea Noseda, assente dal podio di Santa Cecilia da oltre dieci anni, promette un’esperienza indimenticabile. Sarà interessante rivederlo alla guida dei complessi ceciliani per il concerto di sabato 18 aprile alle ore 18 – Sala Santa Cecilia (con repliche lunedì 20 ore 20:30 e martedì 21 ore 19:30). Questo evento celebra la ricchezza e il cosmopolitismo della scena musicale italiana del ‘900.
Questa sinfonia testimonia le molteplici influenze che si intrecciano nell’opera del giovane Casella e rappresenta forse il più importante riflesso dell’opera di Gustav Mahler sulla musica italiana, accogliendo echi di danza e ritmi militari in una costruzione emotiva e spettacolare.
Casella svolse un ruolo fondamentale nella diffusione e nel collegamento tra le novità europee e l’Italia musicale del suo tempo. Alcuni musicisti, tra cui lo stesso Casella, erano impegnati nel ritorno alla musica strumentale. Tra questi musicisti va ricordato anche Maurice Ravel, con il quale Casella ebbe continui contatti. Noseda dirigerà le due Suite che Ravel stesso trasse dal suo balletto Daphnis et Chloé.
Venerdì 17 aprile, ore 18:30 | Roma, Auditorium Parco della Musica | Libreria Notebook
OMAGGIO A ALFREDO CASELLA
In occasione della pubblicazione del DVD
Casella con Enrico Dindo e l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Gianandrea Noseda (Sony Classical)
e del volume
La musica al tempo dell’aereo e della radio a cura di Francesco Lombardi (EDT/Cidim)
Insieme al Maestro Gianandrea Noseda interverranno:
Michele Dall’Ongaro, Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Francesco Lombardi, musicologo
Gianandrea Noseda è riconosciuto come uno dei più importanti direttori d’orchestra della sua generazione. È stato premiato come “Direttore dell’anno” per il 2015 da “Musical America”, la più autorevole pubblicazione dell’industria musicale internazionale.
La sua nomina a Direttore Musicale del Teatro Regio Torino nel 2007 segna per questo storico teatro italiano l’inizio di una nuova era, caratterizzata da un crescente interesse internazionale generato da nuove produzioni, tournée, registrazioni discografiche e progetti audiovisivi. Queste attività hanno proiettato il Teatro Regio Torino nel mercato globale, dove oggi svolge un ruolo importante nella promozione della cultura musicale italiana. Con Gianandrea Noseda, il Teatro Regio Torino ha realizzato le sue prime importanti tournée internazionali che lo hanno visto protagonista in Austria, Cina, Francia, Germania, Giappone e Russia.
Nell’agosto 2014, Gianandrea Noseda ha portato il Teatro Regio Torino al debutto nel Regno Unito al Festival di Edimburgo, dove il Guglielmo Tell in forma di concerto è stato considerato uno degli eventi più significativi. Nel dicembre dello stesso anno, ha guidato i complessi del teatro nel primo storico e acclamatissimo tour nordamericano con recite in forma di concerto del Guglielmo Tell a Chicago (Harris Theater), Toronto (Roy Thomson Hall), New York (Carnegie Hall) e Ann Arbor, Michigan (University Musical Society).
Gianandrea Noseda è anche Direttore Ospite Principale della Israel Philharmonic Orchestra, “Victor De Sabata Guest Conductor” della Pittsburgh Symphony Orchestra, Direttore Principale dell’Orquestra de Cadaqués e Direttore Artistico del Festival di Stresa. È stato alla guida della BBC Philharmonic dal 2002 al 2011; nel 1997 era stato il primo artista non russo ad assumere la carica di Direttore Ospite Principale del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, rimanendovi per un decennio.
Gianandrea Noseda collabora con alcune tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui la London Symphony Orchestra (che dirige regolarmente al Barbican Centre di Londra e in tournée), la NHK Symphony di Tokyo, la Philadelphia Orchestra, la Filarmonica della Scala, oltre ai Wiener Symphoniker. Dal 2002 è ospite abituale del Metropolitan di New York, dove ha diretto diverse nuove produzioni, l’ultima in ordine di tempo quella del Principe Igor, del quale, insieme al regista Dmitri Tcherniakov, ha realizzato una nuova versione di grande successo, ora disponibile in DVD per Deutsche Grammophon.
Momenti significativi del 2015 includono i debutti con la Filarmonica di Berlino e al Festival di Salisburgo, oltre al ritorno alla Israel Philharmonic, alla Philadelphia Orchestra e all’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Per la prima volta, ha diretto la Filarmonica Teatro Regio Torino al Festival di Pasqua di Aix-en-Provence. L’impegno con i giovani musicisti continua con la European Union Youth Orchestra per la tournée europea che ad agosto 2015 visiterà anche il Festival di Edimburgo.
Dal 2002, Gianandrea Noseda collabora con l’etichetta discografica Chandos, realizzando circa quaranta registrazioni, molte delle quali premiate a livello internazionale. Da oltre un decennio, è coinvolto nel progetto Musica Italiana, che ha riportato alla luce capolavori sinfonici dimenticati. Con la Filarmonica di Vienna e l’Orchestra Teatro Regio Torino ha registrato recenti album di arie per artisti come Ildebrando d’Arcangelo, Rolando Villazon, Anna Netrebko (per Deutsche Grammophon) e Diana Damrau (per Warner Classics).
Nato a Milano, Gianandrea Noseda è Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, riconoscimento per il suo contributo alla diffusione della cultura musicale italiana nel mondo.
Stagione Sinfonica 2014-2015
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
- Sabato 18 aprile ore 18
- Lunedì 20 ore 20:30
- Martedì 21 ore 19:30
Gianandrea Noseda, direttore
- Ravel: Daphnis et Chloé: Suite n. 1 e n. 2
- Casella: Sinfonia n. 2
Biglietti: da 19 € a 52 € – Info: 068082058
Domenica in musica
La Grande Musica a un prezzo accessibile! I Matinée sono rivolti a giovani, studenti e famiglie che desiderano avvicinarsi all’ascolto musicale in modo leggero e coinvolgente. I concerti, della durata massima di un’ora e senza intervallo, si svolgono presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica e sono preceduti da un’introduzione al programma. Un’occasione unica per accedere alla grande Musica a un prezzo conveniente.
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
- Domenica 19 aprile
- ore 11 – introduzione
- ore 12 – concerti
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
- Gianandrea Noseda, direttore
- Ravel: Daphnis et Chloé: Suite n. 1 e n. 2
Biglietti: Intero 12 Euro – Under 30, 8 Euro
Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli
- Venerdì 17 aprile ore 20:30
The King’s Singers
- Volare
Fondato nel 1968 da sei studenti del King’s College di Cambridge, l’ensemble dei King’s Singers è diventato rapidamente uno dei gruppi “a cappella” più popolari, prima in Gran Bretagna e poi nel mondo. Con un repertorio variegato che spazia dal Medioevo alla musica contemporanea, folk e pop, si esibisce nelle principali sale da concerto e cattedrali del mondo. Il loro stile unisce tecnica, gusto sicuro e umorismo.
Il concerto per la Stagione di Musica da Camera di Santa Cecilia di venerdì 17 aprile (ore 20:30 – Sala Sinopoli) offrirà l’occasione di ascoltare pagine polifoniche come quelle di Striggio, Palestrina, Gabrieli, accostate con ironia e divertimento ai Nonsense di Petrassi o ai canti tradizionali, dal pop italiano alle ballate jazz e blues di Ella Fitzgerald, fino alle cover di tanti evergreen diventati standard musicali.
Definiti dal Times come il gruppo “inossidabile da oltre quarant’anni, pur cambiando elementi di quando in quando” e da Gramophone come “incantevoli all’ascolto dalla prima all’ultima nota”, i King’s Singers sono un gruppo davvero straordinario e continuano a essere uno dei gruppi vocali più amati dal pubblico e dalla critica di tutto il mondo, con un repertorio ricco e variegato che va da Gesualdo a György Ligeti e Michael Bublé.
Noti a livello internazionale per le loro esibizioni in campo classico e nella musica antica, i King’s Singers mantengono quella brillantezza che è la gioia dei loro numerosi ammiratori anche quando cantano un repertorio più leggero e sono immediatamente riconoscibili per la loro intonazione impeccabile, la straordinaria fusione vocale, la chiarezza dell’articolazione, i tempi perfetti.
Il coro è formato da David Hurley controtenore, alla sua ventiseiesima stagione con il complesso, da Julian Gregory tenore alla sua prima stagione, da Christopher Bruerton baritono alla sua quarta stagione, da Christopher Gabbitas baritono alla sua dodicesima stagione, da Timothy Wayne-Wright controtenore alla quarta stagione e da Jonathan Howard basso alla sua terza stagione.
Si sono succeduti fino ad oggi solamente venticinque King’s Singers, compresi i sei attuali, e sono pochi considerando che il loro lavoro a tempo pieno esige una grande natura musicale, abilità vocale, presenza scenica e una resistenza fisica notevole per poter rimanere in tournée nove mesi all’anno.
Nel corso dello stesso concerto il loro repertorio può variare dalla Polifonia Rinascimentale, ai madrigali, alla musica popolare o folk fino alla musica contemporanea da loro commissionata o al pop, perché la regola dei King’s Singers è da sempre che tutto è musica. Qualunque sia il genere musicale, i King’s Singers trovano il modo migliore di arrangiarlo per le loro sei voci.
“Questo rende faticoso imparare il repertorio ma di grande soddisfazione” dice Tim, arrivato nel 2009 “Faccio fatica a rendermi conto di quanta musica io sia riuscito a imparare in così breve tempo, e per di più noi tutti dobbiamo presentare i brani nella lingua del paese che ci ospita e spesso scherziamo con il pubblico, cosa che è un vero marchio di fabbrica dei King’s Singers”.
Impresa non comune per un gruppo con un calendario così impegnativo, i sei membri continuano a dividersi alcune responsabilità amministrative e a sviluppare i loro progetti personali. Ogni anno viaggiano attraverso il mondo tenendo circa 120 concerti oltre a registrazioni, trasmissioni televisive, corsi e masterclass.
I King’s Singers si sono esibiti in tutto il mondo in molte delle più belle sale da concerto in Francia, Germania, Stati Uniti, Ungheria, Polonia, Russia, Lituania, Belgio e Olanda, Svezia, Spagna, Messico, Giappone, Corea del Sud, Cina, Hong Kong, Australia e naturalmente in Italia.
Lanciato nell’autunno 2013 alla Royal Albert Hall di Londra, il loro cd live “Great American Songbook” comprende 17 brani arrangiati appositamente per il gruppo da Alexander L’Estrange. Le loro oltre 150 registrazioni hanno raccolto moltissimi premi e riconoscimenti della critica internazionale, compreso un Premio Grammy per “Simple Gifts”.
Nel giugno 2013 il grande contributo dei King’s Singers alla discografia classica è stato riconosciuto selezionandoli come uno dei due soli gruppi vocali aggiunti alla “Grammophone Hall of Fame”, sottolineando la loro influenza e ispirazione attraverso gli anni. I progetti discografici del prossimo futuro comprendono anche un disco per DGG con l’oboista Albrecht Mayer dedicato all’inverno.
I King’s Singers mantengono un grande impegno a favore della nuova musica e hanno commissionato oltre 200 opere a numerosi importanti compositori contemporanei, tra i quali: Richard Rodney Bennett, Luciano Berio, Peter Maxwell Davies, György Ligeti, Steve Martland, GianCarlo Menotti, Krzysztof Penderecki, Ned Rorem, John Rutter, Gunther Schuller, Toru Takemitsu e John Tavener, Ivan Moody, Gabriela Lena Frank, John McCabe, Bob Chilcott e Eric Whitacre. Nel 2013/14 il gruppo ha commissionato delle nuove composizioni a James MacMillan e a Joanna Marsh.
Il gruppo ha naturalmente anche una straordinaria storia televisiva. Molto amati dal famoso Mormon Tabernacle Choir, i King’s Singers si sono esibiti con loro durante i Giochi Olimpici Invernali di Salt Lake City nel 2002 e nel 2007 sono apparsi come ospiti d’onore nel loro concerto di Natale davanti a un pubblico di oltre 80.000 persone. L’esibizione è stata diffusa negli Stati Uniti dal Public Broadcasting Service (PBS) che riunisce oltre mille reti televisive ed è disponibile in DVD.
Nei primi anni della loro attività il coro è stato famoso per le sue frequenti partecipazioni al Nana Moskouri Show (una volta anche con l’attore comico e musicista Dudley Moore), al programma di Ronnie Corbett e al Royal Variety Show. Le loro apparizioni televisive negli USA comprendono la partecipazione a uno special di Natale – vincitore di un Premio Emmy – con Julie Andrews, Placido Domingo, e John Denver e numerose presenze ai Tonight Show e Today Show della NBC.
I loro DVD, come il documentario From Byrd to The Beatles, hanno ulteriormente incrementato il numero dei loro fan, che vanno dal Sud America a Singapore, e il complesso è apparso alla tv anche in Corea, Giappone e Cina e naturalmente in molte televisioni e radio in tutta Europa.
Oltre che nei loro concerti sempre esauriti in tutto il mondo, i King’s Singers condividono la loro arte anche in numerosi incontri e masterclass. Le vendite degli spartiti della loro musica hanno raggiunto cifre eccezionali con tre diversi editori. Basti dire che un solo editore ne ha venduto oltre due milioni di copie. Gli arrangiamenti dei King’s Singers sono cantati in tutto il mondo nelle scuole, dai cori dei college, e da cori professionisti e amatoriali.
Due DVD sono disponibili presso l’editore delle loro musiche Hal Leonard, King’s Singers: A workshop, con estratti da masterclass e da concerti e un precedente video The Art of the King’s Singers, illustra la vita quotidiana del sestetto durante prove, concerti e masterclass.
Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli
Venerdì 17 aprile ore 20:30
The King’s Singers
Trionfo di Dori
Alessandro Striggio: Eran ninfe e pastori
Philippe de Monte: Lungo le chiare linfe
Giovanni Gabrieli: Se cantano gl’augelli
Gasparo Zerto: L’inargentato lido
Giovanni da Palestrina: Quando dal terzo cielo
Mendelssohn: Der Erste Frühlingstag
Petrassi: Nonsense
Cartoline da tutto il mondo
Trad. Canada: Feller from Fortune
Trad. Galles: Suo Gan
Trad. Scozia: O my love is like a red, red rose
A postcard from Italy
American Songbook
Cy Coleman and Carolyn Leigh: The best is yet to come
Arthur Hamilton: Cry me a river
Charles Trenet and Jack Lawrence: Beyond the sea
Victor Young and Edward Heyman: When I fall in love
Richard Rodgers and Lorenz Hart: The lady is a tramp
Biglietti da 18 a 38 euro – Infoline 068082058