VILLA CARLOTTA e il Lago di Como PROFUMANO DI ELEGANZA

DALLE ANTICHE CAMELIE ALLE ORIGINI DEL TE’:

VILLA CARLOTTA PROFUMA DI ELEGANZA

2.Camellia japonica ‘Black Lace’ DS_0 LD

Sabato
2 e domenica 3 aprile, il Museo e Giardino Botanico del Lago di Como
ospita uno degli appuntamenti più attesi del cartellone 2016, “Camelie
sul lago”che  proietterà i visitatori in un affascinante viaggio alla
scoperta dei 400 esemplari di questo fiore presenti nell’antica dimora
dei Sommariva. 

Dalle
camelie discende una delle bevande più apprezzate al mondo, il tè,
esaltato per l’occasione attraverso una serie di degustazioni che
rimandano al suo legame con la Russia.

(Tremezzo, 31 marzo 2016)
Con i suoi 400 esemplari presenti, alcuni ultracentenari e tutti di
rara bellezza, le camelie rappresentano il pezzo pregiato delle
meraviglie naturali di cui è circondata Villa Carlotta, Museo e Giardino
Botanico del Lago di Como, affondando le proprie radici al periodo
risorgimentale quando questo splendido fiore impreziosiva i giardini
delle famiglie patrizie dell’epoca. Celebrate in opere da grandi artisti
come Dumas, le camelie, grazie alla loro caratteristica di poter vivere
centinaia di anni, sono diventate nel tempo simbolo di immortalità,
sinonimo di bellezza e superiorità non esibita, e il loro fascino
discreto è rimasto invariato nei secoli tanto da diventare simbolo di
eleganza della casa di moda più famosa al mondo, Coco Chanel. 

E
sono proprio loro, le camelie, a diventare le regine assolute di uno
degli eventi più attesi del ricco cartellone proposto per questo 2016,
all’interno dell’antica dimora. Sabato 2 e domenica 3 aprile, infatti, andrà in scena “Camelie sul lago”
una rassegna che comprende visite guidate alla storica collezione di
esemplari che rendono unico lo scenario di Villa Carlotta, abbinate a
degustazioni di tè, esaltando così il legame di questa bevanda con la
cultura e la tradizione della Russia. Un accostamento per nulla
sorprendente se consideriamo che il tè prende origine proprio da una
particolare varietà di questo fiore, ovvero la Camelia Sinensis. 

Ad inaugurare la due giorni, nella giornata di sabato, a partire dalle ore 10.30, la visita guidata alla collezione storica di camelie presenti
all’interno di Villa Carlotta: 65 cultivar, alcuni rari e dai colori
tanto più diversi quanto suggestivi. Il nucleo più importante è quello
che decora il cortile posteriore dell’antica residenza dei Sommariva,
attorno alla grande nicchia a rocaille che un tempo accoglieva la statua
di Ercole e l’idra e che oggi appare rigogliosamente coperta dal
capelvenere. A Villa Carlotta la camelia fu introdotta appena dopo la
sua comparsa in Europa, come genere di piante ornamentali. Tra gli
esemplari presenti spiccano la Camelia Japonica (il cui nome rimanda
proprio alle origini giapponesi), insieme ad Alba Plena, Black Lace,
Citation, Hinode Gumo. 

Dalle
ore 16, grazie alla collaborazione di Tea World Shop, spazio ad un
incantevole viaggio alla scoperta della storia e delle diverse tipologie
di tè
, per scoprirne la provenienza, le differenze e, naturalmente,
anche qualche piccola curiosità. Non sono in molti a sapere, ad
esempio, che la preparazione di questa bevanda avviene, addirittura sin
dalle origini risalenti in Oriente addirittura all’VIII sec. ,
utilizzando le parti attive della Camelia Sinensis. 

Le
foglie più giovani di questa pianta sono destinate alla raccolta per la
produzione del tè, anticamente considerato come un potente rimedio
contro le malattie, dando allo stesso forme, colori, aromi e sapori
diversi, a seconda del trattamento realizzato. Trattando le foglie con
il calore, subito dopo la raccolta, si ottiene il tè verde; facendole
essiccare all’aria aperta, quello bianco; basta invece lasciarle
ossidare, queste foglie, per ricavarne il gustosissimo tè nero.

Nella giornata di domenica 3 aprile, in
due distinti appuntamenti, alle ore 11 ed alle 16, “Camelie sul lago”
proporrà una dimostrazione della preparazione e degustazione di “tè à la
Russe
”, a cura di Nicoletta Tul. Sarà proprio l’esperta sommelier
ad illustrare i sapori avvolgenti di una bevanda (agli agrumi o alle
note affumicate) che, in Russia, è diventata nel tempo un’autentica
passione nazionale, complice le temperature piuttosto rigide e
l’invenzione del samovar, il caratteristico bollitore per l’acqua
diventato nel tempo simbolo di accoglienza casalinga e di ospitalità. Un
entusiasmante viaggio lungo le antiche vie carovaniere che dalle
piantagioni dei monti Wuyi nel Fujen partivano attraversando il deserto
del Gobi a dorso di cammello e arrivavano a Mosca, trasportando il
prezioso carico e toccando le città di confine.   

La partecipazione agli eventi, per tutto week end, sarà assicurata al solo costo del biglietto di ingresso al museo e al giardino.

Continua invece fino al 20 aprile “In viaggio nelle collezioni”, il suggestivo percorso espositivo che celebra la figura del nobile mecenate, Gian Battista Sommariva, proprietario della villa dal 1801.

L’esposizione,
si caratterizza come un affascinante viaggio che attraverso i cammei
delle raccolte museali  – come la mitologica Tersicore –  esalta il
gusto estetico del conte Sommariva, politico e mecenate, che lungo i
suoi continui spostamenti in Italia, tra i salotti buoni di Milano,
Firenze e Napoli,collezionò una molteplicità di opere e di oggetti che
nel tempo andarono ad impreziosire Villa Carlotta. 

Protagoniste indiscusse della mostra,  le tavole illustrate di Dominique Vivant Denon, amico di Sommariva – donate alla villa dal collezionista Walter Tagliaferri- e  tratte da “il Viaggio nel Basso ed Alto Egitto”
che ripercorrono la spedizione, narrata da Vivant Denon, di Napoleone
Bonaparte ad Alessandria nel 1798. Dal giorno della loro inaugurazione
(18 marzo) hanno già totalizzato 10mila visitatori.