
Si è svolta nella cornice ideale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano la Cerimonia di Premiazione L’Oréal – UNESCO “For Women in Science Awards” Italia, 23° edizione.
Premiate sei giovani ricercatrici italiane che si sono distinte in diversi ambiti scientifici con progetti caratterizzati da una forte impronta innovativa.
Non solo un prestigioso riconoscimento per il lavoro fin qui svolto da giovani donne dedite con passione all’indagine scientifica, ma anche un importante premio (20.000 euro) per gli sviluppi futuri della loro ricerca e un incentivo che intende essere di incoraggiamento per le più giovani generazioni ad abbattere gli stereotipi e i pregiudizi di genere nei confronti delle Discipline STEM.
L’Iniziativa vede per la prima volta il patrocinio del Comune di Milano.
Si tratta, sottolinea Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, di una collaborazione ineludibile con un’azienda leader europea quale L’Oréal, che dalle sue origini si distingue per la professionalità scientifica nella ricerca e per il coinvolgimento e la valorizzazione delle donne in ambito professionale scientifico e protagonista di un significativo investimento, la recentissima realizzazione del Beauty Hub milanese, modello di rigenerazione urbana e nuovo polo attrattivo nel panorama lavorativo cittadino, dalla forte connotazione innovativa.
Le Istituzioni devono fare ancora molto per superare il gender gap e per incentivare i giovani talenti, a partire dalla formazione nella scuola primaria. Le giovani vincitrici di oggi sono portatrici di un messaggio fondamentale per il futuro delle donne nella scienza, un messaggio educativo incoraggiante per tante bambine a seguire i propri sogni.
Alessandro Fermi, Assessore all’Università Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, ha evidenziato alcuni risultati confortanti raggiunti in Lombardia nell’arco di vent’anni: oggi sono quasi 1500 le startup registrate a guida femminile. La Lombardia è la prima regione italiana che possiede un Cluster della cosmesi, a cui partecipa L’Oréal, che con il contributo di Regione Lombardia consentirà di stimolare le aziende aderenti alla ricerca e all’innovazione.
Ninell Sobiecka, Presidente e AD di L’Oréal Italia, ha ricordato la mission scientifica di L’Oréal dalla sua fondazione e la spinta alla ricerca e all’innovazione (più di 1 miliardo e 400 milioni di euro investiti, 4000 scienziati e scienziate).
Il Premio europeo L’Oréal dal 1998 ha l’ambizione di costituire sempre più un contributo di presigio fondamentale nel sostenere le giovani scienziate (124 supportate in Italia), offrendo loro nuove opportunità di sviluppo della propria ricerca.
Significativo, quest’anno, il record di 600 candidature al Premio da tutta Italia.
La Cerimonia ha visto tra gli altri gli interventi di Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, di Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della Ricerca, di Francesca La Rovere, Referente per Educazione, Scienza ed Eguaglianza di Genere Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Lucia Votano, Presidente della Giuria incaricata del difficile compito di scegliere le vincitrici tra le tante eccellenze candidate, ha evidenziato, oltre all’aumento delle candidature dal Sud Italia, la qualità innovativa dei progetti, proprio grazie al valore aggiunto della giovinezza dei profili, l’approccio femminile olistico, l’inserimento nel contesto internazionale di tutte le vincitrici e la pervasività dell’AI come utilissimo strumento di aumentata potenzialità della ricerca.
L’Italia dimostra dunque di dare il proprio contributo sostanziale nel proporre figure di giovani donne scienziate estremamente qualificate.
Occorre proseguire il percorso intrapreso, nella consapevolezza dei risultati conseguiti grazie all’entusiasmo e alla tenacia di tante giovani donne e con l’auspicio di un sempre maggiore coordinamento e investimento a livello europeo.
S. R.