
La risposta delle banche italiane nell’era dell’incertezza e della tecnologia
BAIN&COMPANY ha riunito alcuni leader del settore al fine di condividere una riflessione strategica sul tema.
Il sistema bancario fronteggia un contesto macroeconomico incerto: sfide tecnologiche, competitive e industriali impongono un rinnovamento delle competenze.
La volatilità dei mercati necessita un ripensamento di supply chain e tecnologia e una revisione dei modelli operativi.
La tavola rotonda ha visto confrontarsi Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Elena Goitini, Amministratore Delegato BNL e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia, Maurizio Molinari, Giornalista s Scrittore, Giovanni Ronca, Responsabile Wealth
Management UBS Italy, Marco Elio Rottigni, Direttore Generale Associazione Bancaria Italiana- ABl.
Luca Penna, Senior Partner e Responsabile Financial Services Southern & Esterrn Europe Bain & Company: “…in un’epoca segnata dall’incertezsa le banche possono rappresentare fari di stabilità e fonti di innovazione…generare fiducia, protezione dei consumatori e supporto
alla crescita”.
La volatilità finanziaria ha raggiunto livelli paragonabili alla crisi del 2008 e alla pandemia.
L’economia reale vede un rallentamento della produzione e una contrazione dei consumi.
Oggi il ruolo delle banche deve espandersi a supportare la resilienza, dice ancora Penna.
Le principali banche italiane stanno investendo sulla tecnologia: un miliardo di euro destinato a progetti innovativi, in particolare all’intelligenza artificiale.
L. Penna: “Oggi circa l’80% delle attività bancarie operative potrebbe essere automatizzata”.
L’innovazione tecnologica richiede tuttavia un profondo cambiamento nelle competenze. In Italia il 30% delle nuove assunzioni nelle banche riguarda laureati nelle discipline STEM. Nel comparto dei servizi finanziari le assunzioni in ambito intelligenza artificiale sono cresciute del 17%.
Tuttavia l’Italia è in ritardo rispetto alla media europea (6% in meno di studenti STEM, età media dei dipendenti bancari superiore rispetto alla mefia UE).
Le banche italiane devono inoltre continuare ad evolvere nel digitale e nella multicanalità integrata, al fine di incrementare la customer primacy, la capacità di essere la prima scelta dei clienti, puntando su valori quali reputazione, solidità e sicurezza.
Oggi il risparmio europeo vede una somma enorme di liquidità parcheggiata sui conti correnti dei piccoli risparmiatori, 1.500 miliardi di euro solo in Italia, dove un italiano su quattro ha più di 65 ann, dovei questa fascia detiene oltre il 50% della ricchezza nazionale.
La scarsa educazione finanziaria costituisce un serio ostacolo alla protezione della ricchezza e alla crescita economica del Paese.
L. Penna: “Il sistema bancario ha un ruolo cruciale nello sviluppo dell’educazione finanziaria, ancora molto bassa e nella proposizione di soluzioni e strumenti in grado di proteggere il potere d’acquisto e supportare il Sistema Paese”.
Per maggiori informazioni:
www.bain.it
S. R.