ADI Design Museum di Milano – Al via la mostra La stanza senza finestre, disegni per Dora

La mostra voluta da Medit con e per la Onlus WIP FOR PEOPLE, in collaborazione con Caimi, sostiene il progetto Dora che punta a costruire un “villaggio nel villaggio” composto di una scuola, un asilo, un’infermeria e una mensa per i bambini di Antanandava, i soggetti più fragili di questa area sperduta e spesso isolata nell’entroterra a nord ovest del Madagascar.
In mostra 22 opere: 22 visioni d’autore, grazie alla partecipazione entusiasta di un’incredibile Top List di architetti, progettisti e designers, tra gli studi più importanti ed internazionali della nostra Milano, che hanno accettato di essere “artisti per Dora” disegnando e donando le loro opere per contribuire a questo progetto.
Un racconto che attraverso le diverse creatività esplora il tema astratto e non de “La stanza senza finestre”, in un’interpretazione libera e personale del titolo, simbolica immagine che richiama il progetto in Madagascar, dove ogni casa, ogni stanza, viene realizzata in modalità aperta, senza finestre, come uno spazio libero, privo di barriere visive, dove architettura, sogno e natura si fondono.

La capsule composta da disegni a tecnica libera sarà aperta al pubblico dal 24 maggio e per 4 giorni, ospite con il supporto di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) nella prestigiosa cornice del suo Design Museum, in Piazza Compasso d’Oro a Milano.

In un evento speciale riservato, il 27 maggio tutte le opere saranno battute all’Asta da Filippo Lotti, battitore esperto, CEO di Art Defender e per oltre 30 anni alla direzione di Sotheby’s Italia.
L’intero ricavato sarà direttamente devoluto e andrà a sostenere la realizzazione di Dora.
WIP FOR PEOPLE – associazione e onlus – nata dalla volontà dello studio di progettazione WIP di mettere a disposizione le proprie competenze progettando e costruendo strutture e servizi fondamentali per comunità in difficoltà, con l’aiuto di donatori e iniziative come “La stanza senza finestre” per il progetto Dora, ha già raccolto fondi con i quali ha già bonificato l’area, movimentato il terreno, eretto tutto il perimetro con i muretti a secco e posto le basi per la costruzione della prima aula della scuola di Dora attraverso l’impiego di forza lavoro e di materie prime del territorio, contribuendo anche a creare lavoro per le comunità locali.

I protagonisti di “La stanza senza finestre, disegni per Dora”
Un gruppo di realtà progettuali meravigliosamente diverse in una collaborazione corale, personale e sincera: 967arch, Nick Bewick, Luca Bonazzoli, Chiara Caberlon, Christian Catania, Paola Silvia Coronel, Alfonso Femia, Valentina Fisichella, Luciano Galimberti, Gino Garbellini, Agostino Ghirardelli, Antonio Gioli, Gio Latis, Roberto Murgia, Michele Pugliese, Michele Rossi, Raffaella Razzini, Filippo Taidelli, Giuseppe Tortato, Mario Tirimarchi. Completano la rassegna le opere di Marco Splendore, founder di WIP, Paolo Ravasi di EET, parte del gruppo WIP e Pietro Consagra, generosamente donata alla causa dalla Galleria Valeria Bella.

Medit – azienda specializzata nella progettazione di nuove soluzioni tecniche per l’architettura e la gestione della luce naturale e nella decorazione d’interni – dallo scorso anno porta avanti insieme a WIP FOR PEOPLE e Caimi – una delle principali realtà design oriented nel settore dell’arredamento, dei complementi d’arredo e delle soluzioni acustiche – questo progetto benefico in tutte le sue fasi.

Nicola Di Troia, Presidente della Onlus, commenta così l’iniziativa: “È molto importante assistere all’unione di queste eccellenze del mondo dell’architettura per un obiettivo comune rimarchevole: dare un futuro a chi vive in difficoltà. Un gesto potente e generoso che ci ha già consentito di gettare le fondamenta concrete per migliorare le condizioni di vita del territorio di Antanandava in Madagascar. Ringraziamo di cuore chi ha preso parte a questa raccolta fondi e chi l’ha resa possibile mettendo a disposizione il proprio talento. Dora è il primo progetto di WIP FOR PEOPLE, siamo emozionati di vederlo crescere”.

“In un tempo in cui architettura e design rischiano di smarrire la propria funzione civile, questa iniziativa riporta l’atto del disegnare alla sua origine etica: tracciare confini, sì, ma per aprire possibilità. È nel vuoto simbolico della ‘stanza senza finestre’ che si affaccia l’idea di un futuro condiviso, in cui la bellezza non è privilegio, ma diritto. ADI è orgogliosa di sostenere un progetto che restituisce al design il suo significato più autentico: migliorare la qualità della vita, ovunque nel mondo.” Presidente ADI, Luciano Galimberti

“Siamo orgogliosi di sostenere, come main sponsor, il progetto La Stanza Senza Finestre. Con questo progetto, Medit ha messo in campo la propria rete e il proprio impegno per dare forza a una causa che guarda lontano. Portarla all’ADI Design Museum è per noi una tappa emozionante e significativa. Per Dora.” afferma Laila Minder, CEO di Medit.

Per maggiori informazioni: https://medit-italia.com/la-stanza-senza-finestre-disegni-per-dora/

WIP è uno studio di architettura con 25 anni di storia. Il Gruppo – guidato dai quattro soci Federico Barbero, Nicola Di Troia, Giuseppe Garbetta e Marco Splendore – è leader nel panorama della progettazione integrata, con radici italiane e vocazione internazionale e conta 100 professionisti nelle quattro sedi di Milano, Roma, Barletta e Treviso. Specializzato nei settori Residenziale, Hospitality, Retail, Uffici, Marina & Waterfront, Sport & Entertainment e Healthcare, il gruppo WIP collabora con le più importanti società italiane e internazionali in oltre 15 paesi del mondo. È tra i pochi studi italiani ad aver internalizzato tutti i servizi offerti per offrire una soluzione unica ai Clienti: dalla progettazione, all’architettura all’ingegneria, fino ai servizi complementari per i Real Estate. Fanno parte del gruppo la società di ingegneria 3FACE Engineering ed EET Cobolli Gigli e Monico, storico studio di progettazione/architettura con oltre 70 anni di storia.

Ulteriori info: www.wiparchitetti.com

L’ADI Design Museum di Milano diffonde la cultura del design a livello nazionale e internazionale attraverso l’esposizione della collezione permanente del premio Compasso d’Oro – memoria storica del design italiano dal 1954 ad oggi – e la produzione di mostre tematiche con focus sul design contemporaneo, esposte anche all’estero in tour internazionali in Europa, Asia e Stati Uniti. Un museo dinamico, un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, che mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della rete museale globale. Un luogo capace di uscire dai confini tradizionali dei centri deputati alla cultura e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata in tutte le sue manifestazioni, stabilendo contatti tra il mondo del design e quello delle imprese, della moda, dell’architettura, dell’arte, della scienza, della tecnologia. 

Medit: una storia di innovazione e visione nel design della luce.
Medit affonda le sue radici nell’intuizione visionaria del Sig. Carl Emil Felix Minder, pioniere del settore, che nel 1952 promuove il primo brevetto di un sistema tecnico per tende, combinando per la prima volta binari in alluminio anodizzato e scivoli in nylon. Da quell’intuizione rivoluzionaria prende forma una cultura progettuale che continua oggi con Medit. Medit è oggi un team multidisciplinare di professionisti specializzati nella progettazione di sistemi per tende destinati a grandi edifici, facciate, interni e al mondo dell’interior design. Con un sito produttivo nel bolognese, uffici di sviluppo prodotto e headquarter nel cuore di Milano, l’azienda offre servizi personalizzati e ad alto contenuto tecnico. Per il controllo della luce naturale, Medit sviluppa tecnologia all’avanguardia e seleziona tessuti performanti, ottimizzando il movimento e l’efficienza energetica dei propri sistemi. L’impegno di Medit è orientato verso un concetto di benessere sostenibile, che integra aspetti fondamentali come la riduzione del consumo energetico, il comfort acustico e la qualità dell’aria. La proposta si basa su un approccio scientifico: analisi prestazionale energetica e ottico-luminosa in relazione alle superfici vetrate, rilevazioni acustiche preliminari e soluzioni mirate. Medit è altresì attiva nella rigenerazione dei materiali, superando il concetto di riciclo per creare prodotti unici. Medit opera in ambiti diversi, dagli uffici alle strutture pubbliche, dall’hotellerie al residenziale, fino a nautica e trasporti, sempre al servizio di chi progetta. Progettare alla ricerca di nuove soluzioni innovative, mantenendo viva la tradizione di eccellenza iniziata tanto tempo fa.

Data:

Rimandata a data da destinarsi

Ulteriori info: www.medit-italia.com

Gli autori:

967 arch
Nick Bewick – AMDL Circle
Luca Bonazzoli – One Works
Chiara Caberlon – Studio Chiara Caberlon
Cristian Catania – Lombardini22
Paola Silvia Coronel – Studio Coronel
Alfonso Femia – Atelier(s) Alfonso Femia
Valentina Fisichella e Luciano Galimberti – Bgpiù Progettazione
Gino Garbellini – PiuArch
Agostinno Ghirardelli – SBGA
Antonio Gioli – GBPA
Gio Latis – Gio Latis Studio
Roberto Murgia – RMA
Michele Pugliese – One Works
Paolo Ravasi – Eet Cobolli Gigli e Monico Srl
Raffaella Razzini – Fabric Integrated Architecture
Michele Rossi – Park Associati 
Marco Splendore – WIP
Filippo Taidelli – FTA
Giuseppe Tortato – Giuseppe Tortato Architetti
Mario Trimarchi – Mario Trimarchi Design
Pietro Consagra – Galleria Valeria Bella

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Iaphet Elli

Iaphet Elli, blogger, ho partecipato come editor a ExpoMilano2015.
Collaboro con diversi uffici stampa di città Italiane ,Stati Europei e Mondiali.