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LuganoMusica 19/20 | Muti, Temirkanov, Nelsons, Mirga Gražinytė-Tyla, Sokolov, Capuçon in una sfavillante stagione

LuganoMusica:
grandi interpreti risplendono nella fertile stagione musicale al LAC

  • Orchestra
    di San Pietroburgo, Gewandhausorchester di Lipsia, Chicago Symphony,
    Accademia di Santa Cecilia, City of Birmingham, Il Giardino Armonico

  • Sul
    podio, tra gli altri, Temirkanov, Nelsons, Muti, Pappano, Mirga
    Gražinytė-Tyla

  • Nelson
    Freire, Renaud Capuçon, Beatrice Rana, Grigorij Sokolov, Paul
    Lewis, Simone Rubino, tra i solisti.

  • Il
    violoncellista Gautier Capuçon è artista in residenza

  • Il
    piccolo spazzacamino, La traviata e La finta giardiniera per il
    teatro musicale

  • Focus
    Mendelssohn, Concerti di Pasqua, musica contemporanea, incontri,
    proiezioni, masterclass di percussioni con Simone Rubino

La
nuova stagione di
LuganoMusica,
in programma al
LAC
di Lugano

dal
16
settembre 2019 al 24 giugno 2020
,
è anche quest’anno una straordinaria vetrina musicale
con oltre 50 appuntamenti esclusivi che ospitano le migliori
orchestre internazionali, grandi artisti e giovani talenti, tra
programmi sinfonici e da camera, recital, produzioni di teatro
musicale, “Concerti di Pasqua”, incontri di
approfondimento, proiezioni video, musica contemporanea.

Il
direttore artistico
Etienne
Reymond

firma ancora una volta un cartellone in grado di offrire una visione
multiforme del panorama musicale del nostro tempo, con una offerta
ampia e di grande qualità in cui risalta il prestigio degli
interpreti. A dare maggiore valore a questo impegno è la
capacità di coinvolgere sempre nuovo pubblico, di costruire
una rete di relazioni internazionali che in questi anni ha reso il
LAC di Lugano un centro culturale vivo e attraente.

La
stagione 2019-2020 si inaugura lunedì 16 settembre 2019 con il
concerto
dell’Orchestra
Filarmonica di San Pietroburgo
diretta
da
Jurij
Temirkanov

con
Nelson
Freire

al pianoforte.
Artista
in residenza

di questa stagione è il violoncellista
Gautier
Capuçon
,
l’artista francese cresciuto nella Gustav Mahler
Jugendorchester, formandosi con Bernard Haitink, Pierre Boulez e
Claudio Abbado, e che oggi affianca gli impegni da solista alle
collaborazioni cameristiche a fianco di interpreti quali Martha
Argerich, Daniel Barenboim e Lisa Batiashvili.


«Far
conoscere la musica d’arte ad un pubblico sempre più
vasto è l’obbiettivo anche di questa stagione»
dice il direttore Etienne Reymond. «Ho scelto gli interpreti
più prestigiosi perché tutti possano godere della più
alta espressione artistica, avvicinando al tempo stesso il pubblico
ai musicisti, agli autori. Per questo un programma ricco d’incontri,
masterclass, guide all’ascolto e sempre nuove iniziative fa da
corollario al calendario principale rendendo le persone partecipi del
nostro progetto culturale».

Grandi
orchestre e grandi direttori

Lunedì
16 settembre

la storica
Filarmonica
di San Pietroburgo

inaugura la stagione di LuganoMusica e il suo imperdibile ciclo di
concerti sinfonici. Sul podio
Jurij
Temirkanov
,
che affronta la Sinfonia n. 1

Titano

di Mahler e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 di Beethoven,
affidato a un solista del calibro di
Nelson
Freire
.

Il
Gewandhausorchester
di Lipsia
,
con la direzione del suo Kapellmeister
Andris
Nelsons
,
è ospite di due concerti:
lunedì
21 ottobre

– al pianoforte
Rudolph
Buchbinder

– esegue il concerto n. 1 di Beethoven e
La
grande

di Schubert;
mercoledì
23 ottobre

accompagna il violoncellista
Gautier
Capuçon
,
artista in residenza a LuganoMusica per la stagione 2019/2020, nel
concerto di Schumann, incorniciato da
Blumine
di Mahler e dalla
Scozzese
di Mendelssohn.

Domenica
10 novembre 2019

è la volta dell’
Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
,
diretta da
Antonio
Pappano

e impegnata nell’esecuzione della Seconda Sinfonia di Schumann
e dell’ouverture dall’
Euryanthe
di Weber. Il pianista
Francesco
Piemontesi

è interprete del Concerto per pianoforte n. 1 di Chopin.

Venerdì
6 dicembre
il
poliedrico musicista spagnolo
Jordi
Savall
,
scopritore di patrimoni musicali nascosti,

guida
il suo ensemble
Le
Concert des Nations
in
un programma francese che comprende brani di Lully, Marais, Couperin,
Rameau e altri.

Domenica
12 gennaio i Barocchisti
,
guidati dal direttore e fondatore
Diego
Fasolis
e
accanto al

Coro della Radiotelevisione svizzera,
affrontano
una delle più ambiziose e imponenti opere di Bach: l’
Oratorio
di Natale
.
Tra le voci soliste Marie-Claude Chappuis (contralto) e Klaus Mertens
(basso).

La
Chicago
Symphony Orchestra

sotto la guida di
Riccardo
Muti

approda al LAC
giovedì
23 gennaio

con un programma teso tra “vecchio” e “nuovo”
mondo: l’Ouverture
Calma
di mare e felice viaggio

di Mendelssohn,
Mathis
der Mahler

di Hindemith e la Sinfonia n. 9 di Dvořák.

Domenica
9 febbraio

LuganoMusica ospita il concerto dell’orchestra e dei cori di
Superar
Suisse
,
il sistema europeo che incentiva nei bambini e negli adolescenti la
pratica musicale come strumento formativo e di crescita, e che in
Svizzera coinvolge oltre 500 ragazzi in più sedi. Il concerto,
in occasione del Carnevale, sarà diretto da
Marco
Castellini
,
Pino
Raduazzo

e
Carlo
Taffuri
.

Particolarmente
raffinato è il programma eseguito,
domenica
16 febbraio,

dalla
Luzerner
Sinfonieorchester
,
diretta da
James
Gaffigan
con
il
Concerto
Rômanesc
di
Ligeti e la Sinfonia n. 2 di Sibelius. Il violinista
Gil
Shaham

è interprete del concerto di Mendelssohn.

Lunedì
23 marzo

la ventinovenne lituana
Mirga
Grazinyté-Tyla
,
con l’entusiasmo che caratterizza ogni sua esecuzione, dirige
la

City of Birmingham Symphony Orchestra
,
di cui è direttrice musicale, nel
De
profundis

della giovane compositrice Raminta Šerkšnytė e
nella
Terza
di Brahms. La venezuelana
Gabriela
Montero

è solista al pianoforte per il Concerto n. 1 di Čajkovskij.

Il
Giardino
Armonico

è l’ultima grande compagine orchestrale ospite della
Stagione, in programma
venerdì
15 maggio
.
I musicisti dell’ensemble, specializzati nella prassi
sei-settecentesca su strumenti originali, eseguono Beethoven e Haydn
diretti da
Giovanni
Antonini
.

Pasqua
a Lugano

I
“Concerti di Pasqua” a Lugano sono ormai un appuntamento
imperdibile del calendario culturale della città, in grado di
attrarre pubblico e visitatori da tutta Europa. Dopo tre
straordinarie edizioni in compagnia di Bernard Haitink, l’
Orchestra
Mozart
rinnova
la sua residenza

sotto
la guida dal suo nuovo direttore,
Daniele
Gatti
,
profondamente legato, come lo era Bernard Haitink, a Claudio Abbado.
Domenica
12 aprile

è in programma il
Triplo
concerto di Beethoven, accostato alle ouverture da
Le
rovine di Atene
e
da
Leonore
e alla Prima Sinfonia di Prokof’ev. Il concerto di
mercoledì
15 aprile

guarda al classicismo del linguaggio mozartiano, con l’ouverture
da
Don
Giovanni

e la Sinfonia
di
Praga
,
e degli stilemi
à
la Haydn
e
à
la Beethoven
rielaborati
da Stravinskij nella
Sinfonia
in do
.
Il programma di
due
concerti di musica da camera

e degli appuntamenti al Caffè degli Artisti sarà
annunciato prossimamente.

Recital
e musica da camera

Nel
primo recital della stagione,

mercoledì 13 novembre,

Maurizio
Pollini
,
icona del pianismo internazionale,

torna
ad esibirsi per il pubblico del LAC dopo essere stato costretto a
rinunciare al concerto dello scorso febbraio. Il programma verrà
annunciato prossimamente sul sito luganomusica.ch.

Altro
atteso appuntamento,
venerdì
22 novembre
,
è quello con
Beatrice
Rana
,
ventiseienne pianista le cui interpretazioni sono già da
annoverarsi tra i punti di riferimento per il repertorio. Al LAC
esegue gli studi di Chopin op. 25,
Iberia
di
Albéniz e I
Trois
mouvements de Pétrouchka
di
Stravinskij.

Grigorij
Sokolov
,
pianista in grado di immergersi nella musica svelandone le profondità
nascoste, sarà a Lugano
lunedì
16 dicembre
,
con un programma che parte dai
Klavierstücke
di Brahms, op. 118 e op. 119.

Mercoledì
4 marzo

l’artista in residenza
Gautier
Capuçon

continua il suo ciclo di concerti in stagione con un recital dedicato
a due compositori che hanno segnato la seconda metà
dell’Ottocento: Fryderyk Chopin e César Franck. Lo
accompagna al pianoforte
Jérôme
Ducros
.

Mercoledì
1 aprile

il LAC ospita
Paul
Lewis
,
apprezzato interprete del repertorio pianistico beethoveniano, in
programma con le sonate
Chiaro
di luna

e
Quasi
una fantasia
,
alla quale fa eco, nella seconda parte del concerto, la
Sonata-Fantasia n. 18 di Schubert.

Solista
d’eccezione è il percussionista
Simone
Rubino
,
Premio Abbiati della critica italiana nel 2018, impegnato
lunedì
27 aprile
,
con il suo ensemble di percussioni, in un programma di brani
contemporanei scritti per gli strumenti più diversi, dalla
marimba fino al corpo umano. Nei giorni precedenti, Rubino terrà
masterclass aperte al pubblico destinate a studenti da tutta Europa.
Una occasione per avvicinarsi a un repertorio nuovo e tutto da
scoprire.

Il
secondo recital di musica da camera dell’artista in residenza
Gautier
Capuçon, venerdì 5 giugno,
ruota
attorno alla migliore produzione cameristica beethoveniana con brani
per pianoforte, violino e violoncello: le dieci variazioni sul lied
Ich
bin der Schneider Kakadu
,
il trio op. 70 n. 1
Gli
Spettri
e
il trio op. 97
L’Arciduca.
Il fratello Renaud al violino e Frank Braley al pianoforte completano
la formazione.

In
occasione dell’80° compleanno di 
Heinz
Holliger
,
tra le personalità più affascinati della scena
internazionale e orgoglio musicale svizzero, 
giovedì
24 ottobre
 LuganoMusica
ne presenta un ritratto che lascia emergere la sua duplice natura di
compositore e oboista. Il programma include le tre romanze op. 94 di
Schumann e le 
Romancendres,
scritte da Holliger in omaggio al compositore tedesco. Lo
accompagnano Anita Leuzinger al violoncello e Anton Kerjak al
pianoforte.

Teatro
musicale

Dopo
il successo con
Il
Barbiere di Siviglia

dello scorso settembre, a Lugano torna l’opera con tre nuovi
titoli: un’opera in forma di concerto, uno spettacolo
interamente dedicato ai bambini e una
Traviata
storica,
il cui allestimento è stato apprezzato in tutto il mondo.

La
finta giardiniera

di Mozart, eseguita in forma di concerto
mercoledì
9 ottobre
,
riporta sul palcoscenico del LAC
Diego
Fasolis
,
che ne ha diretto il debutto alla Scala nell’ottobre 2018. Con
una orchestra formata da musicisti scaligeri e dai Barocchisti,
Fasolis restituisce il “dramma giocoso” mozartiano con lo
spirito originario tutto fatto di brio, vivacità e galanteria.
Il
cast include
Kresimir
Spicer

come
Don
Anchise/Podestà
,
Julie
Martin Du Theil

come
Sandrina,
Bernard
Richter
come
contino
Belfiore
,
Lucia
Cirillo

nei panni del
Cavalier
Ramiro
,
Maria
Grazia Schiavo

interpreta
Arminda,
Giulia
Semenzato
è
Serpetta
mentre Mattia Olivieri è
Roberto/Nardo.

Domenica
1 marzo

il LAC ospita
Il
piccolo spazzacamino
,
autentico gioiello musicale creato da Britten, su libretto di Eric
Crozier, con lo scopo di avvicinare i ragazzi all’opera. Una
storia di bambini, cantata da bambini, che ruota attorno alle vicende
del piccolo Sam e della sua poverissima famiglia. Lo spettacolo è
coprodotto da Conservatorio della Svizzera italiana, LAC e
LuganoMusica, da una produzione del Teatro alla Scala, con la regia
di
Lorenza
Cantini

e le scene di
Angelo
Sala
.
L’opera è interpretata dall’Ensemble strumentale
del Dipartimento Pre-College del Conservatorio della Svizzera
italiana, dal
Coro Clairière e dai suoi Solisti.

La
stagione 2019-2020 si chiude, a
giugno
(17, 19, 21, 24), con quattro recite della
Traviata
concepita
nel 1992 per lo Sferisterio di Macerata, dove è stata ripresa
cinque volte, e rappresentata in tutto il mondo come uno tra i più
apprezzati e illuminanti allestimenti del capolavoro verdiano, tanto
da essere conosciuta come “La Traviata degli specchi”.
Secondo l’idea di Josef Svoboda, scenografo ceco premiato nel
2013 con il Leone d’oro alla carriera, e di Henning Brockhaus,
regista collaboratore di Giorgio Strehler, un gigantesco specchio
riflette ciò che accade sul palcoscenico, moltiplicando i
punti di vista, amplificando le scene, chiamando il pubblico a
scrutare nelle vicende di Violetta e Alfredo, fino ad esserne
inevitabilmente parte.
Markus
Poschner

dirige l’Orchestra della Svizzera italiana e il Coro della
Radiotelevisione svizzera. Il cast sarà annunciato in autunno.

Weekend
di quartetti

Tre
appuntamenti segnano il focus sulla forma musicale che dal Settecento
in poi ha costituito un punto di arrivo ideale per la scrittura di
molti compositori, da Haydn a Mozart a Beethoven.

Venerdì
31 gennaio, sabato 1 e domenica 2 febbraio
LuganoMusica
ospita il
Cuarteto
Casals
,
con brani di Haydn, Mozart, Francisco Coll e Beethoven, compositore
cui l’ensemble ha dedicato un progetto pluriennale; il
Quartetto
Modigliani
,
che torna al LAC con un programma che include Mozart, Ravel e Grieg;
il
Quartetto
Schumann
,
che interpreta Mozart, Šostakovič e Mendelssohn.

Nuova
generazione

Il
LAC dedica tre appuntamenti ai migliori musicisti della nuova
generazione.  
Mercoledì
29 aprile 
il
soprano franco-danese
Elsa
Dreisig
,
scoperta dal direttore di LuganoMusica in occasione della fortunata
sostituzione di una collega a Lucerna e Salisburgo con Simon Rattle e
i Berliner Philharmoniker. Accompagnata dal pianista Jonathan Ware
esegue Lieder di Strauss e romanze di Rachmaninov e  Duparc.

Il
ciclo prosegue con due artisti svizzeri tra i più richiesti
della loro generazione. La violoncellista 
Nadège
Rochat
,
ospite del concerto del 
7
maggio
,
è conosciuta per la versatilità e la qualità
delle sue interpretazioni. In duo con il chitarrista Rafael Aguirre,
interpreta un variegato programma che include De Falla, Giraud e
Piazzolla.

Giovedì
14  maggio 
il
violinista 
Sebastian
Bohren
,
attivo anche nel repertorio cameristico come membro del gruppo
cameristico CHAARTS e del Quartetto Stradivari, interpreta la sonata
per violino n. 1 di Prokof’ev, la n. 10 di Beethoven, i quattro
pezzi di Webern e il Rondò in si minore di Schubert. 

Omaggio
a Mendelssohn

Insieme
con i programmi del Gewandhausorchester di Lipsia, LuganoMusica
dedica parte della sua programmazione alla statura musicale di Felix
Mendelssohn con due concerti da camera, proseguendo con il gruppo
composto da professori del CSI e solisti dell’OSI. 
Martedì
5 novembre
 Robert
Kowalski al violino, Danilo Rossi alla viola e Gabriele Carcano al
pianoforte interpretano l’
Allegro
brillante 
per
pianoforte a quattro mani op. 92 e il Trio n. 1 in re minore op. 49,
seguiti da 
Lachrymae di
Britten. Il secondo focus sulla musica del compositore
tedesco, 
venerdì
8 novembre
,
sceglie brani di musica da camera per vari organici – il
Quartetto per archi e pianoforte op. 3, il
Konzertstück
per due clarinetti e pianoforte op. 114 e la Sonata per violoncello e
pianoforte op. 58 – accostati alla sonata per violoncello solo
di Hindemith.

Contaminazioni

Sempre
più apprezzata dal pubblico e dagli appassionati è la
serie
EAR,
Electro Acoustic Room
:
sei concerti dedicati alla musica elettronica ed elettroacustica, tra
le pochissime proposte in Europa nei cartelloni delle grandi
istituzioni concertistiche, che permettono al pubblico di conoscere
ed esplorare le possibilità della nuova musica attraverso i
suoi interpreti più originali. Come

La
forme de l’âme

(28 febbraio) con la performer e coreografa Elena Boillat a corpo
nudo tra musica elettronica e proiezioni video, una produzione
ispirata dai testi e dalla voce del filosofo Jean-Luc Nancy.
EAR
è un progetto di Spazio21 del Conservatorio della Svizzera
italiana in coproduzione con LuganoMusica e realizzato con il
sostegno della Fondazione Artephila. Il programma sarà
disponibile prossimamente su luganomusica.ch.

La
contaminazione è la cifra anche di
Early
Night Modern
,
ciclo di sei appuntamenti in cui grandi classici sono riletti da
straordinari musicisti con altri linguaggi: dal jazz alla
contemporanea. I sassofoni di
Neuma
Ensemble

fanno dialogare musiche scritte nel 1200 e la scrittura contemporanea
(10 novembre 2019); la contaminazione è la cifra anche di
OverLap
(Marina Notaro, Matteo Castiglioni, Giovanni Ferrazzi, Maurizio
Gazzola): una performance audio-visiva per sassofoni ed elettronica,
incentrata sull’idea di ciclicità e ritmo (12 gennaio
2020). Prendendo spunto dalla teoria molecolare sul movimento degli
atomi, in
Elements
(1 aprile) il compositore e performer Pietro Luca Congedo (aka Stone
Leaf) utilizza innovativi automi meccanici per suonare superfici
materiche, integrandoli con processi di sintesi ed elaborazione
elettronica. L’olandese Timos Hoogland presenta un’innovativa
performance audiovisiva di live-coding per suoni spazializzati,
Liber
Abaci

(15 maggio) che esplora l’uso di concetti matematici per la
creazione di texture, pattern e strutture musicali. Il concerto
NO
REALITY

(5 giugno) di Mondrian Ensemble è incentrato sui “suoni
di pietra”: nel 1991 nasce un gruppo di ricerca del Politecnico
di Zurigo dedicato alle pietre sonore e al contempo viene istituita
un’associazione dedicata alla musica scritta per questi
strumenti.

Incontri

Un
ricco calendario d’incontri affianca il programma dei concerti
ampliando l’offerta culturale della stagione.
Otto
appuntamenti
pre-concerto,
con il giornalista musicale Enrico Parola, il direttore artistico
Etienne Reymond e un artista protagonista della serata, mettono a
fuoco la storia e le idee degli artisti, gli aspetti musicali delle
opere così da cogliere l’essenza della musica e capire a
fondo i brani prima dell’ascolto.

Quattro
incontri a ingresso libero, con l’introduzione di Roberto
Corrent, sono dedicati alla visione dei documentari storici che
raccontano le figure di importanti musicisti del ventesimo secolo. In
programma (sempre ore 18.30 in Sala 4 a ingresso libero): martedì
22 ottobre
Ombres.
“Hommage
à Louis Soutter” de Heinz Holliger
,
mercoledì 27 novembre
Jordi
Savall – Masterclass
,
mercoledì 15 gennaio
Riccardo
Muti prova
,
mercoledì 29 gennaio
Arturo
Benedetti Michelangeli
.

Due
appuntamenti del ciclo
Un
quadro, una musica

sono una escursione nella contaminazione tra due forme artistiche:
gli incontri con gli studiosi, Lina Bertola, filosofa e scrittrice,
Boas Erez, matematico e Rettore dell’USI, metteranno in
relazione passione artistica e passione musicale.

Biglietteria

Campagna
abbonamenti aperta fino al 31 luglio 2019.
Informazioni: 058 866
42 85, info@luganomusica.ch

Formule
di abbonamento:
17 concerti: Fr. 1’185.-/Fr. 360.-; 9
concerti: Fr. 715.- /Fr. 205.-;
8 concerti: Fr. 610.- /Fr. 180.-;
5 concerti: Fr. 425.- /Fr. 130.-

Prevendita
biglietti singoli dal 12 agosto 2019 presso la biglietteria del LAC
oppure online su www.luganomusica.ch.

Orari
biglietteria LAC:
Martedì-domenica: 10.00–18.00
Vendita
telefonica martedì-domenica 12.00-18.00. Tel. +41 (0)58 866 42
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