MILANO 2046 - EX SINDACI: INSIEME per UN FUTURO EQUO SOSTENIBILE #milano4046

“In
un momento di profonda trasformazione della società quale quello che
viviamo è necessario non subire gli eventi ma essere in grado di
definire obiettivi e scelte, e prevenire i rischi - ha detto il
presidente del Consiglio Lamberto Bertolé -. L'ambizioso percorso di
Milano 2046 si arricchisce del prezioso contributo di chi ha già
amministrato la città: l’esperienza è indispensabile per pensare al
futuro”.
Anche per questo, il tavolo degli ex sindaci sarà riconvocato con i primi cittadini oggi assenti per diversi motivi.
MILANO 2046
Il
punto di partenza del lavoro di Milano 2046 è il BES, l’indicatore sul
“Benessere equo sostenibile” che dal 2016 affianca il Pil nel Bilancio
dello Stato e consente di rendere misurabile la qualità della vita e
valutare l'effetto delle politiche pubbliche su alcune dimensioni
sociali fondamentali.
L’idea
è quella di fare di Milano la prima città in grado di progettare i suoi
interventi futuri sulla base di indicatori non solo economici ma equo
sostenibili. Per declinare il Bes in chiave comunale il gruppo di lavoro
avrà 18 mesi di tempo, durante i quali verranno coinvolti la società
civile, i portatori di interesse e diritti, come le Università, le
associazioni e le imprese, e – appunto - gli ex sindaci.
Del
Comitato di indirizzo di “Milano 2046” fanno parte Lamberto Bertolé
(Presidente del Consiglio Comunale), Enrico Giovannini (economista e
statistico, già Ministro del lavoro e delle politiche sociali), Carlo
Sini (filosofo), Alessandro Rosina (demografo e statistico), François de
Brabant (esperto di innovazione e sviluppo), Ruggero Lensi (esperto di
qualità dei servizi), Chiara Saraceno (sociologa), Sergio Sorgi (esperto
di welfare ed economia personale), Silvia Ivaldi (psicologa del
lavoro), Francesca Bertè (esperta di scenari sociali) e Giuseppe
Munforte (esperto di disagio giovanile).